30/03/2022
Chiara Gribaudo
LATTANZIO, MADIA e QUARTAPELLE PROCOPIO
3-02860

Al Ministro dell'istruzione, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   i cosiddetti «contratti Covid» in essere sono circa 55 mila, per 1/3 personale docente e per i 2/3 personale Ata;

   i contratti Covid per i docenti sono stipulati dai dirigenti scolastici per ottenere incarichi temporanei finalizzati «al recupero degli apprendimenti»;

   i contratti Covid per il personale Ata sono stipulati dai dirigenti scolastici per ottenere posti aggiuntivi per affrontare il contesto epidemiologico;

   il personale impiegato nella scuola per far fronte alla pandemia ha accettato il rischio di lavorare in luoghi ad alto rischio di contagio, seppur per periodi determinati, garantendo la fruibilità del fondamentale diritto all'istruzione;

   il Ministero dell'istruzione, con la nota n. 373 del 24 marzo 2022 ha inviato agli uffici scolastici regionali (Usr) le indicazioni per la proroga dei contratti del cosiddetto organico Covid;

   la proroga dei contratti fino al termine delle lezioni rappresenta un importante atto che valorizza il lavoro di docenti e Ata;

   la modalità di pagamento per le supplenze brevi è lunga e articolata al punto da aver determinato enormi ritardi nel pagamento degli stipendi al cosiddetto personale Covid;

   attualmente, risulta un insufficiente stanziamento di fondi da parte del Ministero dell'istruzione che impedisce al Noipa di pagare i salari arretrati –:

   quale sia la tempistica ipotizzata per il saldo dei salari arretrati per i contratti del cosiddetto «organico Covid» nonché per le future retribuzioni per il personale assunto per svolgere mansioni legate alla pandemia;

   quali iniziative si intendano adottare per far sì che, in futuro, il pagamento delle cosiddette supplenze brevi non sia sottoposto ad un percorso di appostamento e verifica delle risorse così lungo.