14/06/2018
Alessia Rotta
3-00018

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da notizie a mezzo stampa, emergerebbe che l'avvenuta elezione di Matteo Salvini, attuale Ministro dell'interno, nel seggio senatoriale calabrese sarebbe stata resa possibile grazie ad un forte aiuto da parte di Scopelliti, già sindaco di Reggio Calabria, presidente della regione e condannato a quattro anni e sette mesi di reclusione per falso in atto pubblico;

   secondo quanto riportato da un articolo della stampa nazionale, infatti, Scopelliti avrebbe giocato un ruolo decisivo sia nella raccolta del consenso sia nell'assicurare la necessaria liquidità alla campagna elettorale di Salvini nella città di Reggio;

   come riportato da diversi articoli di stampa, Scopelliti sarebbe tra l'altro in rapporti molto stretti, risalenti addirittura al 2001, con Paolo Romeo, già condannato in concorso esterno per associazione mafiosa e imputato nell'inchiesta «Mammasantissima» con l'accusa di essere il «referente strategico della ‘ndrangheta nel gestire e orientare il voto controllato dai clan e dalla massoneria», nell'area di Reggio e più in generale in Calabria;

   a parere dell'interrogante, trasparenza e onestà dovrebbero caratterizzare l'attività di ogni esponente di Governo, ma a maggior ragione dovrebbero presiedere l'azione del Ministero dell'interno per i delicati compiti da questo svolti nella lotta alla criminalità e alle organizzazioni mafiose –:

   se i fatti riportati dagli organi di stampa corrispondano al vero e, in caso affermativo, se il Ministro dell'interno fosse a conoscenza dei rapporti tra Scopelliti e Paolo Romeo, e quali siano i rapporti del Ministro dell'interno medesimo con il detenuto Giuseppe Scopelliti.