29/06/2022
Elena Carnevali
DE FILIPPO, IANARO, LEPRI, PINI, RIZZO NERVO, SIANI, BERLINGHIERI, LORENZIN e FIANO
3-03052

Al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   il disturbo dello spettro autistico è un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo, caratterizzato da esordio precoce di difficoltà nell'interazione reciproca e nella comunicazione sociale, associata a comportamenti e interessi ripetitivi e ristretti (definizione secondo DSM-5 e ICD-11);

   l'emergenza sanitaria degli ultimi due anni ha avuto un impatto significativo sulla salute fisica e mentale delle persone, in particolare delle persone più fragili, come quelle che soffrono del disturbo dello spettro autistico, che hanno presentato maggiori difficoltà di adattamento alle restrizioni imposte dalla pandemia anche a causa dell'interruzione o comunque delle difficoltà di frequentare i servizi socio-sanitari e di assistenza, lasciando spesso sulle famiglie il peso e le difficoltà di assistere la persona con disabilità;

   per quanto riguarda le risorse dedicate, la legge di stabilità per il 2016 ha istituito, a decorrere dal 2016, presso il Ministero della salute il Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico e ha individuato i settori a cui indirizzare le risorse del medesimo fondo. Successivamente, la legge di bilancio per il 2018 ha incrementato le risorse di ulteriori 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e, a seguito all'emergenza sanitaria da COVID-19, per il 2020 le risorse del Fondo sono state ulteriormente incrementate di 10 milioni di euro dall'articolo 31-ter del decreto-legge n. 104 del 2020, nonché dalla legge di bilancio per il 2021 per 50 milioni per il 2021 e dalla legge di bilancio per il 2022 per 27 milioni per il 2022;

   successivamente, il decreto-legge n. 24 del 2022 ha modificato attraverso l'approvazione di ulteriori atti regolamentari le percentuali e i settori di intervento a cui indirizzare le risorse incrementali per il 2021 (50 milioni di euro) e quelle per il 2022 (27 milioni di euro);

   la ripartizione di tali risorse risulta essere necessaria per un incremento dei servizi e dell'assistenza nei confronti delle persone con disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie, specialmente dopo due anni di pandemia, che hanno messo a dura prova la tenuta del sistema sociale e sanitario del nostro Paese –:

   quale sia allo stato attuale l'iter degli atti necessari alla ripartizione delle risorse aggiuntive previste per gli anni 2021 e 2022 relative agli interventi a tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico e in generale delle risorse previste nella legge di bilancio per il 2022 a favore delle persone con disabilità, nonché, vista la gravità della situazione, se non si ritenga utile adottare iniziative di competenza volte ad accelerare tale iter.

Seduta del 29 giugno 2022

Illustrazione di Paolo Siani, risposta del governo di Erika Stefani Ministra per le Disabilità, replica di Elena Carnevali.

PAOLO SIANI. Grazie, Presidente. Grazie, signora Ministra. Il disturbo dello spettro autistico, sappiamo, è un insieme eterogeneo di disturbi dello sviluppo. È un disturbo che mette a dura prova non solo l'ammalato, ma tutta la famiglia. Ormai siamo in grado di fare diagnosi molto precoci, ma non siamo ancora in grado di offrire un sostegno adeguato a tutte queste famiglie; famiglie che la pandemia ha messo ancora più in difficoltà. Sono i pazienti che, più di tutti, hanno sofferto per la pandemia e per tutte le conseguenze. Si può fare molto, però, per migliorare la qualità della vita di queste famiglie, ma è necessaria un'azione incisiva e concreta per rispondere ai tanti bisogni che sono ancora, ahimè, inevasi con politiche e programmi efficaci e continuativi.

Quest'Aula spesso si è occupata del problema in vari momenti. Oggi, signor Ministro, le chiediamo di conoscere l'iter degli atti necessari alla ripartizione delle risorse aggiuntive previste per gli anni 2021-2022, risorse che dovranno servire a incrementare i servizi per i bambini con autismo. Inoltre, chiediamo, più in generale, di conoscere a che punto sia la ripartizione delle risorse previste in tutte le leggi di bilancio per le famiglie con disabilità.

ERIKA STEFANI, Ministra per le Disabilità. Grazie, Presidente, grazie agli onorevoli interroganti per i quesiti posti. Quella dell'autismo è una tematica che sta molto a cuore a tutti, anche al Governo, e sulla quale sto cercando di impegnarmi, affinché sia data la giusta attenzione a questa particolare forma di disabilità.

Partendo proprio dal quesito sul riparto delle risorse destinate all'autismo, insieme al Ministro della Salute abbiamo voluto la modifica normativa relativa alla gestione del fondo autismo e lo abbiamo fatto con l'articolo 14-bis del decreto-legge n. 24 del 2022, grazie anche alla collaborazione degli onorevoli parlamentari. Tale misura, oltre ad avere modificato le percentuali di riparto dello stanziamento di 50 milioni, ha anche previsto una modifica dell'iter di attuazione, prevedendo uno strumento più snello, che è quello del decreto interministeriale. L'iter di adozione dei decreti necessari alla ripartizione delle risorse è, quindi, in fase di conclusione. Proprio lo scorso 21 giugno si è svolta una riunione di confronto con il Ministero della Salute, dove eravamo seduti io e il sottosegretario Sileri, che ringrazio, per concordare le migliori modalità di riparto, in relazione alle finalità specifiche prescritte dalla norma e tenendo conto della necessità di un rafforzamento delle capacità dei servizi regionali.

A ulteriore dimostrazione dell'impegno - già anticipo -, posso annunciare che abbiamo deciso di utilizzare le risorse del Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità con una dotazione di 50 milioni per il 2022 e di 50 milioni per il 2023, proprio per finanziare interventi diretti a favorire iniziative dedicate alle persone con disturbi dello spettro autistico e tutto ciò sotto il profilo socio-assistenziale, non solo sanitario. Le risorse saranno destinate alle regioni per finanziare interventi e progetti aggiuntivi rispetto alla programmazione regionale, attuati da soggetti pubblici o privati. Questo decreto di riparto sarà sottoposto alla prossima seduta della Conferenza unificata, che è stata convocata per il 6 luglio. Colgo poi l'occasione - speriamo di averne il tempo - per aggiornare sullo stato del riparto degli altri fondi.

Per quanto riguarda, in particolare, ad esempio, le risorse destinate agli interventi per l'offerta turistica delle persone con disabilità, con il Ministro Garavaglia abbiamo adottato il decreto di riparto, il 15 aprile scorso, destinando le risorse alla certificazione delle strutture ricettive che si adegueranno agli standard qualitativi europei di accessibilità. I decreti di riparto dei 200 milioni, destinati a regioni e comuni per gli assistenti alla comunicazione, sono in fase di finalizzazione e saranno sottoposti alla Conferenza Stato-città e alla Conferenza unificata le prossime sedute, già previste e convocate sempre per il 6 luglio. Infine, mi preme anche evidenziare e ricordare che, con l'ultimo decreto-legge del Governo, abbiamo stanziato, proprio utilizzando un fondo presso l'ufficio per le disabilità, 136 milioni di euro per incrementare e adeguare gli importi dell'assegno unico. Questo è destinato per i nuclei familiari con persone con disabilità.

ELENA CARNEVALI. Grazie Presidente. Grazie Ministra Stefani, per la risposta esaustiva e il quadro ricognitivo, relativo ai fondi e alle misure destinate alle persone con disabilità. L'emergenza pandemica non solo ha determinato la sospensione e il rallentamento delle attività sanitarie non COVID, ma ha avuto un impatto importante sull'offerta dei servizi, con conseguenze rilevanti per le persone e le famiglie con spettro autistico.

Bene che si stia quindi procedendo alla distribuzione dei 50 milioni di euro. Sappiamo che sono cinque gli obiettivi, di cui gli ultimi hanno due sotto-obiettivi. I progetti di vita individuale e gli interventi socioassistenziali e sociosanitari sono fondamentali per rispondere a tutte le esigenze, sia quelle dell'inclusione scolastica, che lavorativa e sociale, e sono un obiettivo primario. Positivi i 50 milioni aggiuntivi per il 2022 e per il 2023, che assicurano continuità, diversamente da quello che riguarda, invece, il fondo sull'autismo, di cui, invece, chiediamo qui a lei. Per noi, per il Partito Democratico, è essenziale che queste risorse siano già contenute nella predisposizione della legge di bilancio. Bene anche il finanziamento dei progetti a soggetti pubblici e soggetti privati. Vogliamo - e siamo certi - che una particolare attenzione venga data alla garanzia che nei progetti di questi enti ci siano standard di qualità garantita, soprattutto nei progetti destinati alle persone con disabilità. L'impegno per correggere gli importi dell'assegno unico per le famiglie con disabilità è stato davvero una battaglia del Partito Democratico, per riuscire a correggere quei pochi difetti che questa misura fondamentale ha. Credo che lo abbiamo dimostrato, sia nel parere del decreto, che nel question time, e condividiamo, quindi, la soddisfazione.

Un'ultima riflessione. Io penso che tutta l'Aula, tutto il Parlamento, sia disponibile a fare una riflessione sulla parcellizzazione dei fondi. Credo sia necessario ragionare su un progetto di carattere unitario, perché ora che, come diciamo noi, “pianano a terra” e, quindi, diventano servizi davvero fruibili, spesso questo impone – e si vede - un rallentamento. Quindi, grazie davvero dell'impegno: troverà nel Partito Democratico determinazione e sostegno, come abbiamo dimostrato in questi anni.