16/04/2025
Anthony Emanuele Barbagallo
BAKKALI, CASU, GHIO, MORASSUT, FERRARI e FORNARO
3-01903

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   i disservizi del trasporto ferroviario continuano a condizionare pesantemente la vita di migliaia di cittadini;

   nei mesi di marzo e aprile 2025 sono stati rilevati ritardi costanti su diverse dorsali del nostro Paese: Torino-Milano, Milano-Genova, Roma-Napoli, solo per citare qualche esempio. L'11 aprile 2025 il Frecciarossa Milano-Parigi, fra stop e disservizi, si è trasformato in un viaggio da incubo di tredici ore, più di un volo Milano-Tokyo, accumulando un ritardo record di 6 ore. I passeggeri partiti alle 15.48 da Milano sono arrivati a destinazione alle 4 e 45 del mattino, senza avere la minima informazione. Anche il 31 marzo 2025 un guasto tecnico sull'alta velocità Roma-Napoli ha causato forti ritardi con gravi disagi per i passeggeri;

   chi si mette in viaggio sulla rete ferroviaria continua a fare i conti con ritardi, disservizi o possibili cancellazioni, per i motivi più disparati;

   il Ministro interrogato nei mesi scorsi aveva annunciato interventi migliorativi e contestualmente aveva attribuito parte dei disservizi a presunti sabotaggi sulle linee, ma una prima relazione della polizia ferroviaria smentisce questa ipotesi;

   il 25 febbraio 2025 l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato italiane spa ha preannunciato un ulteriore incremento dei ritardi nei prossimi mesi in alcune tratte, determinati da lavori di manutenzione;

   non è accettabile che i disservizi diventino la normalità. È necessario adottare ogni misura per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini e avere un servizio di trasporto ferroviario efficiente e di qualità;

   in aggiunta i viaggiatori denunciano difficoltà ad ottenere rimborsi, mentre i costi dei biglietti aumentano: secondo l'Osservatorio nazionale Federconsumatori a Pasqua i biglietti dei treni hanno dei sovrapprezzi di circa il 51 per cento;

   qualità del servizio e sicurezza del trasporto ferroviario sono centrali nella vita di migliaia di cittadini ed è di fondamentale importanza garantirne un'adeguata gestione, senza alibi connessi al traffico elevato e ai lavori in corso nei cantieri –:

   quali ulteriori iniziative di competenza intenda adottare per realizzare un cambiamento immediato della situazione e garantire maggiore efficienza dei servizi ferroviari e maggiore sicurezza e diritti per passeggeri e lavoratori, poiché nonostante le ripetute rassicurazioni è evidente che le iniziative ad oggi avviate dal Governo e dai vertici di Ferrovie dello Stato italiane spa non hanno migliorato la situazione dei disagi e dei disservizi conseguenti ai ripetuti guasti e alle sistematiche interruzioni di linea che continuano a verificarsi puntualmente insieme al mancato coordinamento delle informazioni, mentre l'unica cosa che aumenta sono i costi dei biglietti.

Seduta del 16 aprile 2025

Illustrazione di Anthony Emanuele Barbagallo, risposta del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, replica di Valentina Ghio

ANTHONY EMANUELE BARBAGALLO, Grazie, signora Presidente. Ministro Salvini, la situazione dei trasporti in Italia è disastrosa, mai come adesso. Nel testo dell'interrogazione abbiamo evidenziato alcuni ritardi clamorosi delle ultime settimane che hanno riguardato il trasporto ferroviario, con ritardi anche fino a sei ore. Onestamente il tema non riguarda solo i treni, ma anche le strade: nella mia regione, la Sicilia, i ritardi e il numero dei cantieri hanno trasformato la Catania-Palermo e la Catania-Messina in veri e propri percorsi ad ostacoli, più che in autostrada. Il tutto nel suo silenzio.

In questi giorni, in vista della Pasqua, per i passeggeri, oltre al danno pure la beffa. La beffa di veder aumentati i costi dei biglietti dei treni di oltre il 50 per cento per emulare, ahimè, quando già accade sui costi dei biglietti aerei e su cui, il Governo, non ha posto in essere nessuna misura efficace. Insomma le chiediamo quali provvedimenti intenda adottare per realizzare un immediato cambio di passo, anche in vista della stagione estiva.

MATTEO SALVINI, Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Grazie. È chiaro che, in premessa, ogni tipo di disservizio sulla linea ferroviaria non può essere accettato come normalità. Precisiamo adesso i numeri, non le opinioni o le impressioni che il suo intervento mi permette di precisare. Nei primi mesi del 2025 è cresciuta la puntualità di tutti i servizi ferroviari erogati. Alla fine del mese di marzo scorso i treni in orario si attestano per l'alta velocità all'82,8 per cento, per gli Intercity all'89,4 per cento, per i regionali al 91,3 per cento.

È un risultato che nasce da un lavoro di una grande squadra, composta da migliaia di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno sono in prima linea, anche a rischio della loro sicurezza, per garantire un servizio ferroviario puntuale e di qualità. A tutti loro rinnovo il mio personale ringraziamento. Evidentemente, come ho avuto modo di rappresentare in numerose altre occasioni in quest'Aula, è un periodo non semplice per i collegamenti ferroviari, visto che abbiamo più di 1.200 cantieri aperti su tutta la linea per garantire l'attuazione degli investimenti nei tempi previsti e abbiamo anche registrato un aumento dei treni in circolazione al massimo storico, e quindi una intensificazione del traffico di linea, tanto che c'è stato il record di viaggiatori trasportati nel 2024, superando il mezzo miliardo di persone.

È chiaro che in questo periodo di transizione, dopo anni di investimenti congelati - anche nella Sicilia da lei citata - da chi c'era prima di noi e di opposizione ideologica all'avvio di ogni nuovo cantiere, noi siamo proiettati sull'estensione delle linee di servizio non solo alta velocità, ma anche regionali e pendolari. È chiaro che i benefici dello sforzo in corso in questi mesi saranno misurabili solo a nuove opere concluse e inaugurate. In attesa di queste innovazioni, comunque, non siamo fermi: in primo luogo sono state adottate dal gestore ferroviario misure di prevenzione e gestione delle emergenze per essere più veloci; in secondo luogo sono stati rafforzati gli interventi di manutenzione preventiva e installati sistemi di diagnostica; è stato cambiato il sistema di Smart Refund, con sistema attivo dal 25 settembre scorso, con oltre 200.000 domande di rimborso gestite in media in 25 secondi.

Per quello che riguarda i prezzi e il tema del prezzo dei biglietti per i servizi Intercity, Intercity Notte e regionali, confermo - come già più volte detto - che non sono stati registrati aumenti sulle tariffe base rispetto a quanto stabilito nel vigente contratto di servizio MIT-Trenitalia.

Con riferimento invece ai servizi ad alta velocità di Trenitalia, ricordo che questa categoria di treni è soggetta a libero mercato e negli ultimi quattro anni non si è registrato alcun incremento dei listini tariffari. Concludo dicendo che l'obiettivo di tutti - suo, mio, di lavoratrici e lavoratori - è che si debba fare sempre di più e sempre meglio per migliorare l'offerta attuale e vi garantisco che la squadra di Ferrovie dello Stato è ogni giorno convintamente al lavoro in questa direzione e per questo li ringrazio.

VALENTINA GHIO, Grazie, Presidente. Ministro Salvini, noi non possiamo essere soddisfatti della sua risposta perché, ancora una volta, sta negando la realtà; una realtà che ogni giorno continua a lasciare pendolari, lavoratori e studenti senza la possibilità di poter programmare le proprie giornate.

Lei, signor Ministro, aveva più volte annunciato interventi risolutivi ma ancora oggi, nonostante questi interventi non ci siano stati, continua con la politica degli annunci o delle negazioni ma, nonostante la sua credibilità in tal senso sia fortemente compromessa, lei ha la precisa responsabilità del ruolo, ovvero di dare risposte concrete ai cittadini per i disagi che continuano a subire.

Perché ancora oggi, dopo un'estate di passione e un inverno fra guasti e ritardi, nonostante i mille annunci, nonostante sì, come ha detto lei, certamente il grande impegno dei lavoratori del sistema ferroviario, la realtà è che siamo ancora allo stesso punto e lo dicono proprio i numeri: i 23.000 minuti di ritardo accumulati giornalieri che ancora in questi giorni di aprile continuiamo a registrare e non può nemmeno più accampare scuse, signor Ministro, attribuendo parte dei disservizi a presunti sabotaggi. La relazione della Polfer di questi giorni ci dice che così non è e disconosce le ipotesi che lei ha fatto per scaricare ancora una volta le sue responsabilità. Non è accettabile che i disservizi siano la nostra normalità. Ha il dovere istituzionale di dare soluzioni ai cittadini che non hanno neanche avuto i rimborsi, oltre agli incrementi di cui parlava il collega.

Quindi, Ministro Salvini, invece che impiegare il suo tempo nei tentativi di sostituirsi al collega Piantedosi, dovrebbe fare il Ministro dei Trasporti, ruolo che fino ad oggi le è sfuggito sotto ogni profilo; responsabilità peraltro che è sfuggita anche alla Presidente Meloni, costantemente in silenzio di fronte al protrarsi della negazione del diritto alla mobilità.

Quindi concludo, signor Ministro. Le prossime giornate saranno giornate calde, giornate di spostamenti intensi: ci auguriamo che lei abbia un piano e non lasci le persone senza la certezza dell'arrivo.