Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:
dall'inizio della pandemia il sistema dell'istruzione si è trovato ad affrontare situazioni imprevedibili, con tutte le cautele richieste dalla necessità di evitare occasioni di diffusione del virus sulla base di dettagliati protocolli di comportamento, mostrando un'eccezionale capacità di impegno e di resilienza nell'affrontare l'emergenza;
l'esperienza dell'anno scolastico quasi al termine rileva la necessità di avviare nei prossimi mesi, in previsione del nuovo anno scolastico, una programmazione di interventi che garantiscano la sicurezza sanitaria e, al tempo stesso, tengano in particolare considerazione alcuni obiettivi che questi mesi di emergenza hanno reso ulteriormente prioritari: il contrasto alla diseguaglianza attraverso una scuola inclusiva che permetta lo sviluppo pieno delle potenzialità di ciascuno, la ricostruzione di ambienti di apprendimento che accompagnino gli studenti nel reinserimento in contesti a cui sentano di appartenere e in cui ricostruire la trama di relazioni che hanno lasciato prima del COVID;
in vista del rientro a scuola a settembre 2021 è necessario rassicurare il personale scolastico, gli studenti e le famiglie che il sistema si attrezzerà, con risorse adeguate, per garantire strutture sicure, una formazione di qualità e un sostegno ai docenti;
nella seduta della Camera dei deputati dell'8 aprile 2021, con l'approvazione della mozione di maggioranza n. 1-00449, il Governo si è assunto l'impegno di intraprendere ogni possibile iniziativa finalizzata a garantire l'inizio del prossimo anno scolastico in sicurezza, con particolare attenzione alla sanificazione degli ambienti scolastici, all'istallazione di termoscanner e di sistemi per la ventilazione per il ricambio d'aria, all'adozione di protocolli di prevenzione e protezione, alla distribuzione di mascherine che rispettino le caratteristiche e l'età dei bambini cui sono destinate e a curare gli ambienti e l'impianto organizzativo a sostegno degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali –:
quali iniziative urgenti e mirate il Governo intenda adottare al fine di dare piena attuazione agli impegni assunti – anche attraverso l'adozione di protocolli di prevenzione, protezione e controllo frequenti – finalizzati a garantire l'avvio del prossimo anno scolastico e la frequenza in presenza per tutti gli alunni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado in sicurezza.
Seduta del 5 maggio 2021
Illustrazione di Marianna Madia, risposta del Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, replica di Rosa Maria Di Giorgi
MARIA ANNA MADIA: Grazie, Presidente. Ministro, abbiamo perso gli ultimi mesi sul tema della sicurezza della scuola dentro uno scontro ideologico.
Tutti vogliamo scuole aperte in presenza, ma sono pochissimi coloro che, nell'anno passato, hanno lavorato davvero affinché le scuole riaprissero in sicurezza ed è per questo che voglio ringraziare tutti gli insegnanti, i presidi, anche per il lavoro che hanno svolto autonomamente, ma non si risolve tutto con finestre aperte e didattica a distanza. In quest'Aula, qualche settimana fa, il Governo ha preso impegni precisi: ventilazione nelle aule, test periodici (oggi ci sono test salivari facili da fare), igienizzazione periodica, mascherine adeguate per bambini e ragazzi, termoscanner.
Il gruppo del Partito Democratico chiede al Governo qual è il cronoprogramma affinché, da settembre, con le riaperture, questi impegni diventino effettivi e affinché, a più di un anno dall'inizio della pandemia, sulla sicurezza non ci siano scuole private avanti e scuole pubbliche che rimangono indietro o ancora scuole pubbliche di serie A e scuole pubbliche di serie B.
PATRIZIO BIANCHI, Ministro dell'Istruzione. Grazie, Presidente. Onorevole Madia, posso confermare anche in questa sede l'intenzione dell'Esecutivo di rispettare gli impegni derivanti dall'approvazione, lo scorso 8 aprile, della mozione di maggioranza, a cui lei ha fatto menzione. A tale scopo, sono già nella disponibilità delle scuole le risorse stanziate con il “decreto Sostegni” per la gestione dell'emergenza sanitaria. Si tratta dei primi 150 milioni, già distribuiti, che potranno essere utilizzati per tutte le misure di intervento necessarie a garantire la sicurezza degli ambienti scolastici, tramite la dotazione di materiale e strumenti di sicurezza e di potenziamento dell'attività di inclusione degli alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali, tra cui gli interventi che anche lei ha menzionato. I fondi potranno essere impiegati anche per la prosecuzione del servizio di assistenza psicologica e pedagogica, rivolto a studenti e personale scolastico in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivati dall'emergenza epidemiologica nonché per i servizi medico-sanitari, volti a supportare le istituzioni scolastiche nella gestione delle emergenze. Con l'obiettivo di garantire l'efficacia del servizio scolastico nel rispetto dei protocolli di sicurezza vigenti nonché di supportare le istituzioni scolastiche nella gestione dell'emergenza, è già stata inviata alle scuole la nota operativa per l'utilizzo di tali risorse. Inoltre, con il piano per l'estate da 510 milioni intendiamo costruire un ponte verso il prossimo anno scolastico attraverso un'offerta che rappresenti una risposta alle difficoltà emerse nel periodo della pandemia, anche valorizzando le buone pratiche ed esperienze innovative in questo periodo, in vista della ripresa, come lei ha detto. E' chiaro che, quando basiamo il nostro intervento sull'autonomia, poi dobbiamo diffondere quelle pratiche.
Presso ciascuna prefettura continuano ad essere operativi tavoli di coordinamento per la definizione più idonea al raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, così da agevolare la frequenza scolastica in considerazione del carico derivante dal rientro in classe di tutti gli studenti. Peraltro, insieme ai colleghi ministri Lamorgese, Gelmini e Giovannini, abbiamo attivato un tavolo di monitoraggio e coordinamento centrale per dare risposte e soluzioni per situazioni critiche che possano emergere in modo tempestivo e coordinato. Nelle more dell'aggiornamento del vademecum pubblicato in precedenza sulla frequenza in sicurezza nelle scuole, che il CTS sta revisionando in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità, l'INAIL e il Ministero della Salute, ci si atterrà ai protocolli già approvati dallo stesso CTS, con cui abbiamo frequenza settimanale di verifica. Stiamo mettendo in atto tutte le misure necessarie affinché le istituzioni scolastiche possano continuare a rispettare questi protocolli per la sicurezza dei nostri studenti, del personale scolastico e direttamente delle famiglie.
In raccordo con la struttura commissariale si è deciso, alla luce del positivo andamento della campagna vaccinale, che, da oggi, potrà essere ripresa la somministrazione di vaccini a tutto il personale scolastico e mi si permetta qui di ringraziare il Commissario Figliuolo. Quanto qui prima rappresentato testimonia come si sta lavorando per programmare un regolare avvio del prossimo anno scolastico in presenza e in sicurezza per tutti.
Dobbiamo progressivamente tornare alla normalità, ad una nuova normalità e lo dobbiamo fare a partire dalla scuola.
ROSA MARIA DI GIORGI: Grazie, signor ministro, grazie Presidente.
Intanto mi congratulo anch'io per questa notizia che ci viene data, quindi la ripresa delle vaccinazioni per gli insegnanti, questo è stato già un elemento importante nel percorso che abbiamo appena attraversato.
Sono soddisfatta della risposta. Credo ci sia un tema importante da mettere a fuoco, che è quello delle verifiche e dei controlli da parte del Ministero. C'è bisogno che questo piano, i protocolli, che indubbiamente ci sono, sono stati approvati già prima dell'estate scorsa, quindi sono protocolli in essere. I dirigenti scolastici devono essere supportati in questo, è bene che siano arrivate tutte le misure di cui lei parlava, quindi 150 milioni, intanto, per questa emergenza sanitaria, come lei ci dice, un po' integrata, quindi, anche poi con l'assistenza pedagogica. Tutto ciò è molto importante secondo noi e era presente anche nella mozione che abbiamo approvato qui e su cui naturalmente abbiamo concordato con lei.
C'è bisogno quindi di verificare che in tutte le scuole del territorio nazionale ciò che noi auspichiamo sia fatto. C'è da lavorare sull'edilizia scolastica laddove, e ci sono gli investimenti, lo sappiamo bene, lo ricordo a me stessa e a lei, ci sono quindi molte risorse a disposizione e c'è bisogno, quindi, di intervenire in quelle scuole dove purtroppo gli spazi non sono adeguati. Quindi iniziare, iniziare certamente non con grandi costruzioni nel giro dei pochi mesi che ci separano da settembre, però sicuramente muoversi rapidamente anche in questa prospettiva per creare spazi adeguati. Quindi controlli sulle scuole, controlli sugli spazi, controlli sul personale e sui dirigenti stessi, che devono impegnarsi, impegnarsi davvero, perché queste misure, che abbiamo definito, che voi avete definito, concordate con il Comitato tecnico-scientifico, siano applicate dappertutto, perché adesso non ci sarebbero più scuse nel prossimo settembre per nessuno di noi.
Bene i tavoli delle prefetture, quei tavoli provinciali che abbiamo tanto richiesto - sono felice che lei, Ministro, li abbia attivati - perché è lì che si gioca tutta la peculiarità territoriale. Quindi grazie e buon lavoro a tutti, perché sarà un lavoro difficile.