La Camera
impegna il Governo:
1) a ribadire la ferma condanna della grave, inammissibile e ingiustificata aggressione russa dell'Ucraina e a continuare a garantire pieno sostegno e solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine, mediante tutte le forme di assistenza necessarie, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite;
2) ad adoperarsi in ogni sede internazionale per l'immediato cessate il fuoco e il ritiro di tutte le forze militari russe che illegittimamente occupano il suolo ucraino, ripristinando il rispetto della piena sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina;
3) a sostenere un rinnovato e più incisivo impegno diplomatico e politico dell'Unione europea, in collaborazione con gli alleati, per mettere in campo tutte le iniziative utili al perseguimento di una pace giusta e sicura, anche favorendo le basi per lo svolgimento del secondo vertice per la pace e a sostenere, altresì, la ripresa e la ricostruzione dell'Ucraina, nonché il suo ammodernamento e le opportune riforme nel contesto del processo di adesione all'Unione europea;
4) ad adoperarsi in sede europea per l'adozione di misure di contrasto alle crescenti forme di antisemitismo;
5) ad adottare iniziative volte a promuovere il miglioramento del mercato interno, con specifico riferimento al quadro normativo, rimuovendo la frammentazione e i persistenti ostacoli al fine di garantire benefici per tutti, in particolare nei settori dell'energia e delle telecomunicazioni e nel quadro della duplice transizione verde e digitale;
6) a favorire l'adozione di misure tese a ridurre le dipendenze strategiche dell'Unione europea in settori cruciali quali l'energia, le materie prime critiche, l'innovazione e le tecnologie digitali, la difesa;
7) a mettere in campo ogni politica finalizzata a recuperare competitività, produttività e livelli di reddito dell'Unione europea, per garantire il benessere dei cittadini e il mantenimento del modello sociale europeo, mediante un maggior coordinamento delle politiche industriali, commerciali e fiscali, e la riduzione del divario di innovazione nei settori trainanti;
8) ad adottare iniziative volte ad assicurare il completamento dell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, garantendo la realizzazione di tutti gli obiettivi e riforme secondo le scadenze stabilite;
9) ad adoperarsi al fine di presentare nei termini previsti il Documento programmatico di bilancio all'Unione europea e al Parlamento italiano, anche al fine di chiarire l'entità della manovra di finanza pubblica per il 2025;
10) a ribadire il dovere di accoglienza e protezione degli esseri umani quale cardine dell'appartenenza all'Unione europea, e a garantire l'assistenza umanitaria e il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone nella gestione migratoria;
11) ad adoperarsi, in coordinamento con l'Unione europea e i partner internazionali, affinché tutte le parti coinvolte nel conflitto in Sudan giungano al più presto al cessate il fuoco e ad approntare un piano immediato ed efficace per convogliare il massimo aiuto umanitario alla popolazione stremata;
12) ad adottare iniziative, in coordinamento con l'Unione europea e i partner internazionali, sia nei confronti delle due fazioni contendenti, sia dei Paesi terzi, volte al riavvio di un dialogo nazionale che garantisca la reale partecipazione della società civile sudanese e al ristabilimento di istituzioni civili democratiche che supportino le legittime aspirazioni democratiche della popolazione sudanese.
Seduta del 15 ottobre 2024
Interventi in discussione generale di Chiara Braga e Piero De Luca
Dichiarazione di voto di Elly Schlein