Lampedusa

03/10/2014
 
   
 

Fare memoria del passato serve a guardare al futuro con senso critico e porre rimedio agli errori commessi. L'istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione intende contribuire – attraverso il ricordo della strage di migranti del 3 ottobre 2013 – alla diffusione di un più forte senso di solidarietà civile, del rispetto della dignità umana, della consapevolezza del valore della vita di ogni essere umano e del valore dell'accoglienza, affinchè tragedie come quelle di Lampedusa non si ripetano


Lampedusa: Speranza, scosse l'Italia non l'Europa, da soli non ce la possiamo fare

Dichiarazione on. Roberto Speranza, presidente deputati pd

La tragedia di Lampedusa scosse l'Italia ma non scosse l'Europa. A noi, forti dell'esperienza di questo anno e delle operazioni di salvataggio compiute, il compito di ricordare che Lampedusa non è confine d'Italia ma confine d'Europa. A noi la consapevolezza di riconoscere che gli sforzi fatti fino ad ora non possono considerarsi sufficienti: c'e' bisogno di fermare la tratta di rifugiati non già in mezzo al mare ma sulla costa. C'è bisogno di regolarizzare i flussi e aprire canali legali. Dobbiamo riconoscere che in questi anni chi bussa alle nostre porte sono dei disperati che scappano da guerre civili e carestie, come in Siria, in Eritrea, in Mali, in Sudan. Ma da sola l'Italia non ce la può fare. Con Mare Nostrum abbiamo testimoniato il nostro grande senso di umanità e di volontà. Ora è il momento in cui l'Europa non può continuare a voltarsi dall'altra parte."

 

 
 
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