Welfare
Screening neonatale non invasivo gratuito
La proposta di legge del Partito Democratico
Presentata alla Camera la proposta di legge del Pd che prevede lo screening neonatale non invasivo gratuito (NIPT).
Si tratta di un primo screening profondo non invasivo che non mette in alcun modo a rischio il feto, poiché sostanzialmente si traduce in un prelievo di sangue periferico materno, che va a precedere o meno test diagnostici più invasivi per analizzare il
dna del feto, come la villocentesi o l’amniocentesi.
Grazie alla tecnologia avanzata il NIPT rappresenta attualmente il test di screening con la maggiore sensibilità (> 99%) e la capacità di rilevare in modo precoce alcune patologie fetali, in particolare le Trisomie 13 (sindrome di Patau), 18 (Sindrome di Edwards) e 21 (sindrome di Down). Le anomalie cromosomiche, nella popolazione generale, interessano una persona su 150 e rappresentano la causa di circa il 50% delle perdite precoci di gravidanza.
“La nostra proposta di legge va nella direzione di garantire a tutte le mamme di tutte le fasce sociali e di reddito di poter accedere a screening di alto livello per controllare la salute del feto. Oggi questo test è offerto soprattutto in forma privatistica con costi molto elevati a carico delle famiglie e una non sempre adeguata consulenza genetica pre-test. Un test NIPT erogato in modo adeguato e previsto dalla spesa sanitaria nazionale rappresenta il modello migliore per quanto attiene al rapporto costi/benefici e non solo riduce sensibilmente il ricorso a pratiche invasive, ma limita molto la situazione di ansia e paura per madri e padri in attesa di conoscere i risultati o nella peggiore delle ipotesi interruzioni di gravidanza dovute a scarsa informazione. Per questo vogliamo informare le famiglie e dotarle di uno strumento che permetta loro di vivere una gravidanza più serena e sicura”. Lo ha spiegato Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e responsabile Welfare del Pd, durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge del Partito democratico che prevede “Disposizioni per l'inserimento dell’esame diagnostico prenatale non invasivo (NIPT) nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza a carico del Servizio sanitario nazionale”.