Giustizia
16/02/2015
Carcere più duro per i condannati per voto di scambio
La commissione Giustizia all'unanimità ha approvato in sede legislativa la pdl che esclude dai benefici penitenziari i condannati per voto di scambio che non potranno più accedere al lavoro esterno, ai permessi premio e alle misure alternative come affidamento in prova, detenzione domiciliare e semilibertà.
Il testo approvato, inoltre, attribuisce alla procura distrettuale antimafia le funzioni di pm nelle indagini preliminari sul 416 ter e nel processo di primo grado.
Le nuove norme rappresentano un segnale chiaro contro la corruzione.