Dichiarazioni di voto finale
Data: 
Mercoledì, 4 Marzo, 2015
Nome: 
Fabio Porta

A.C. 2425-A

Signor Presidente, colleghi, farò un breve ma convinto intervento per riportare intanto questa discussione all'oggetto della ratifica di cui si parla, e non a discorsi in libertà, e, poi, anche per rispondere ad alcune osservazioni fatte dal collega di SEL, osservazioni importanti, ma che mi sembra non siano attinenti, anche in questo caso, all'oggetto della ratifica. 
Parliamo di un importante Accordo commerciale tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e due grandi Paesi dell'America latina, la Colombia e il Perù, Paesi ai quali l'Italia vede con grande interesse. 
Ricordo che pochi mesi fa il nostro Ministro degli affari esteri ha partecipato proprio, a Bogotà, all'insediamento del nuovo Presidente della Repubblica, incontrando in quell'occasione anche il Presidente del Perù. 
È il primo Accordo commerciale stipulato dall'Unione europea a seguito del Trattato di Lisbona, un accordo a cui ne seguiranno altri, a cui seguiranno proprio quelli con gli altri Paesi della comunità andina, a partire da Ecuador e Bolivia, quindi non è vero che questo Accordo viene ristretto soltanto ad alcuni Paesi: un'area – ricordo – che è quella che cresce più di tutti in questo continente, ai ritmi del 4,6 per cento. Questo Accordo beneficerà quei Paesi come beneficerà anche l'Unione europea: come tutti gli accordi bilaterali e multilaterali nascono proprio per avvantaggiare le economie e le democrazie dei Paesi che sono coinvolti. 
Dico, in conclusione, che si tratta di un'intesa ambiziosa, di un'intesa che favorisce l'integrazione regionale, soprattutto di quell'area – quindi, va esattamente nella direzione opposta alle critiche che venivano fatte – e che costituisce un pilastro per l'integrazione economica e politica dell'America latina. Non solo: per chi ha letto questo Accordo, ricordo che noi promuoviamo anche i principi democratici dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, che sono una clausola essenziale dell'Accordo. Quindi, la parte sociale non solo non è estranea all'Accordo, ma ne è parte integrante. 
Concludo, quindi, annunciando il voto favorevole del Partito Democratico e dicendo che la maniera migliore per sostenere la democrazia e l'economia dell'America latina e della nostra cooperazione con questi Paesi è proprio la strada degli accordi, che è quella che stiamo perseguendo con il voto di oggi.