Discussione generale
Data: 
Martedì, 22 Dicembre, 2020
Nome: 
Gavino Manca

A.C. 2790-bis-A)

Signor Presidente, onorevoli colleghi, in apertura, prima di iniziare il mio intervento, con educazione mi rivolgo alla collega della Lega, dicendole che noi non ci vergogniamo di questa finanziaria, anzi, siamo orgogliosi di questa finanziaria, siamo orgogliosi di come questo Parlamento e di come questa maggioranza hanno portato avanti questa finanziaria e come l'hanno migliorata, con un lavoro di tutti. Quindi, non prenderemo aerei per andare da nessuna parte e ci assumeremo le nostre responsabilità, rimarremo in questo Paese e in quest'Aula per cercare di portare un sollievo ai nostri cittadini. Sono quattro, a mio avviso, gli interventi più importanti di questa manovra, tutti e quattro frutto di un grande lavoro del Partito Democratico su un tema molto serio e urgente: la ripresa a pieno regime della nostra economia. Approvando questi emendamenti in Commissione, non solo siamo andati incontro alle richieste e alle esigenze di moltissime categorie produttive, ma abbiamo posto le basi per un rilancio vigoroso dell'economia.

Innanzitutto la proroga del super bonus del 110 per cento: una misura che in manovra non c'era e che è stata introdotta durante l'esame parlamentare, purtroppo per il momento solo per un anno, cercheremo di riestenderla. L'emendamento, infatti, sancisce la proroga fino al 30 giugno 2022, con ulteriori sei mesi di proroga per chi ha già sostenuto le spese dal 1° luglio 2022. L'individuazione di un testo che commisurasse tutte le esigenze non è stata immediata, ma ha richiesto diverse settimane di riflessione e un lavoro di squadra eccezionale e molto impegnativo, sia per l'individuazione delle coperture che per le modifiche contenutistiche dello strumento. Possiamo dire che ne è valsa la pena, perché siamo certi che questo intervento sarà fondamentale per superare la crisi e riaccendere tanti comparti, a partire ovviamente da quello edile.

In più, come dicevo, sono state inserite alcune novità che incontreranno la soddisfazione di molti professionisti che ci avevano sollecitato ad intervenire. Si tratta di alcune criticità che sono emerse in questi primi mesi di sperimentazione dello strumento. In primo luogo è stata inserita fra gli interventi strutturali la possibilità di richiedere la misura di agevolazione anche per gli ascensori come strumento fondamentale per l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Un altro nodo risolto riguarda i tetti, che saranno ricompresi nella misura. Potrà essere sfruttato il bonus per i proprietari unici di più abitazioni all'interno dello stesso palazzo, prima esclusi dall'accesso alle detrazioni. Sono stati poi previsti contributi ai comuni per rendere accessibili gli atti per velocizzare le pratiche per attivare le richieste di bonus. E infine sul tema della casa funzionalmente indipendente da oggi, per poter accedere alla misura, basterà avere tre requisiti su quattro tra gas, elettricità, acqua e climatizzazione invernale. Questo provvedimento permetterà di incentivare gli investimenti e ci aiuterà su due importanti fronti, quello della crescita immediata del PIL, essendo il super bonus un volano di sviluppo straordinario, e quello dell'efficientamento energetico del nostro patrimonio edilizio, con positive ricadute dal punto di vista ambientale, come tutti noi sappiamo.

Altro settore di centrale importanza per il nostro Paese è quello dell'automotive, che ha registrato nelle ultime settimane una flessione non indifferente delle vendite, dopo il buon rilancio e slancio ottenuto grazie agli incentivi introdotti nel “decreto Rilancio”. Oggi, per far ripartire un comparto fondamentale per la nostra economia, che ha subito perdite ingenti a causa della pandemia, rifinanziamo quegli incentivi aggiungendone dei nuovi. L'emendamento del Partito Democratico approvato, in particolare, stanzia altri 420 milioni di euro e, insieme all'intervento previsto dal collega Fragomeli sulle auto elettriche, si raggiungono, nel 2021, 500 milioni di euro per investimenti a sostegno dell'elettrico, 250 milioni per le auto termiche di nuova generazione a basso impatto ambientale e 50 milioni per i veicoli commerciali, anche elettrici.

In sostanza, a fronte della rottamazione di veicoli vecchi e inquinanti con almeno dieci anni di vita, si potranno ottenere incentivi fino a 3.500 euro per l'acquisto di veicoli green o nel caso delle auto elettriche si potrà ottenere un credito d'imposta fino al 40 per cento del costo dell'automobile. In questo modo offriamo un grande aiuto al settore delle attività produttive e introduciamo una misura di politica industriale che guarda già all'utilizzo dei fondi del Next Generation per mettere in campo un piano nazionale dell'automobile. Insomma, si tratta di misure importanti per un settore tra i più colpiti dalle conseguenze della pandemia e che produce PIL, occupazione e innovazione tecnologica, e che per questi motivi era fondamentale sostenere con forza. Inoltre, signor Presidente, vorrei portare all'attenzione dell'Aula un altro emendamento a firma del Partito Democratico approvato in Commissione, e qui si evidenzia nuovamente il lavoro fattivo e importante del Parlamento, che si rivela di enorme utilità per le imprese italiane, soprattutto le piccole e medie imprese, che costituiscono la spina dorsale della nostra economia. In sede di approvazione dei bilanci 2020, infatti, molte aziende avrebbero registrato una perdita superiore al proprio capitale sociale, che di certo avrebbe riflettuto i suoi effetti sulle capacità e potenzialità delle imprese stesse. Per questo abbiamo previsto la possibilità di congelare per cinque anni le perdite con valore superiore al capitale sociale, così da permettere loro di pianificare la ripresa con maggiore serenità. In ultimo, ma non per ultimo, voglio segnalare un'altra misura fondamentale per la nostra economia, che aiuterà un comparto, quello turistico, che costituisce più del 13 per cento del nostro PIL.

È stato infatti approvato un emendamento del Partito Democratico che stanzia ben 500 milioni per il settore aeroportuale. Con queste risorse verrà istituito un fondo destinato sia a compensare i gestori aeroportuali, 450 milioni, che i prestatori di servizi di assistenza a terra, 50 milioni di euro. L'emendamento poi autorizza il Ministero dei Trasporti ad erogare immediatamente, a titolo di anticipazione, fino a 315 milioni di euro ai gestori aeroportuali e fino a 35 milioni di euro alle imprese di handling che ne facciano richiesta. L'anticipazione consentirà di far fronte alla gravissima crisi di cassa delle imprese del settore e permetterà così una velocissima ripartenza, una volta conclusa la pandemia. Si tratta di un grandissimo risultato, frutto della tenacia del gruppo del Partito Democratico alla Camera.

Abbiamo fortemente voluto questa norma per salvaguardare la continuità aziendale dei gestori aeroportuali che, nel 2020, hanno registrato una riduzione di fatturato pari a 1,7 miliardi di euro. Presidente, colleghi, come abbiamo visto il Governo e il Parlamento hanno compiuto uno sforzo notevole per definire queste misure. Possiamo affermare che si tratta di una delle leggi di bilancio più importanti che sia stata approvata nell'Italia repubblicana. Stiamo affrontando una crisi storica dalle conseguenze ancora incalcolabili. Sono convinto che sia stata data un'ottima risposta, adeguata alla gravità della situazione; una legge di bilancio capace di mettere al centro ogni singolo cittadino del nostro Paese. Cercheremo di migliorarla l'anno prossimo sicuramente.

Il messaggio complessivo che lanciamo con questa legge di bilancio è chiaro: l'Italia è un Paese in cui nessuno deve rimanere indietro, ora più che mai. Abbiamo tenuto la barra dritta in mezzo alla tempesta; lo faremo con forza fin quando non sarà tornato il sereno.