Data: 
Martedì, 4 Settembre, 2018
Nome: 
Chiara Braga

Grazie, Presidente. Signor Ministro Toninelli, lei è venuto in quest'Aula sette giorni dopo l'audizione in Commissione con lo stesso copione, lo stesso tono, la stessa inconsistenza. Noi le avevamo fatto, in quell'occasione, una serie di domande, ci aspettavamo delle risposte allora, non le abbiamo avute, ce le attendevamo oggi e, ancora una volta, nel suo intervento, lei non ha dato nessuna risposta sulle aspettative per Genova e per i territori che sono stati colpiti dal crollo del ponte. L'unica cosa chiara, signor Ministro, è che la ricostruzione tempestiva di quell'opera non è per il suo Governo una priorità, nessuna chiarezza su chi ricostruirà il ponte, con quali tempi e con quali risorse, solo confuse e approssimative indicazioni su affidamenti, gare e modalità di esecuzione che dimostrano, purtroppo, l'ignoranza delle procedure e anche delle norme vigenti (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Parole a caso che sono già preoccupanti di per sé, ma che, guardi, ci angosciano, perché evidenziano la confusione e l'approssimazione di chi, invece, in questo momento, dovrebbe essere impegnato a ragionare, a discutere, a trovare, insieme a tutti i soggetti coinvolti, a partire dai rappresentanti istituzionali, da quelli delle forze economiche e sociali del territorio, la via per ricostruire più in fretta possibile quell'infrastruttura e sostenere la ripresa di quella città.

Lei non ci ha detto niente, nemmeno oggi, nemmeno in questa occasione, sulla realizzazione delle infrastrutture che noi le chiediamo, su cui le chiediamo degli impegni, a partire dal terzo valico, all'assunzione degli atti amministrativi che lei, Ministro, deve assumere per dar corso alla realizzazione della Gronda. Poi le abbiamo fatto alcune domande che io le rifaccio, credendo e augurandomi che almeno di fronte all'Aula abbia la dignità e la coerenza di dare delle risposte. Del tema della revisione delle concessioni autostradali, anche qui, lei non ne ha parlato minimamente quando è venuto a illustrarci le sue linee programmatiche, però, ora ci interessa capire cosa ha fatto da quando è Ministro. Si è preoccupato, mentre ci annuncia, oggi, una grande revisione delle concessioni autostradali, di acquisire la relazione dell'attività di vigilanza del 2017? Si è preoccupato di capire quali sono i progetti che giacciono presso il suo Ministero, quali sono i tempi di esame, di approvazione? Credo di no, glielo chiedo qui, mi risponda ora, se è in grado di farlo.Ministro, lei rappresenta un Governo che dovrebbe provare a risolvere i problemi, non provocare e minacciare. È quanto avete fatto sul tema della revoca dell'annullamento, della revisione della concessione e anche le parole che ho letto poco fa nella risoluzione presentata dalle forze di maggioranza che sostengono il suo Governo non fanno che aggravare questa confusione e la superficialità e l'approssimazione con cui lei e altri colleghi di Governo approcciano questo tema senza riuscire a spiegare gli obiettivi che si vogliono perseguire, le valutazioni di merito, quali passaggi giuridici intendete seguire, ci preoccupa ed è l'elemento, guardate, che crea maggiore sconcerto in Genova e in quel territorio colpito.

Concludo, Ministro. Noi le chiediamo di dire parole di chiarezza; abbiamo presentato le nostre proposte, precise, non fumose, in questa risoluzione e lo faremo con proposte normative di leggi, emendamenti che già nei prossimi giorni saranno sottoposti al vostro vaglio. Però, le chiediamo una cosa, a lei Ministro Toninelli e al suo Governo: abbandoni la propaganda, quell'atteggiamento da tribuno del popolo che la porta a cercare e additare colpevoli anziché a cercare soluzioni ai problemi. Genova ha diritto a di più, ha diritto a risposte concrete, al sostegno delle istituzioni nell'immediato e nel futuro e il PD lavorerà per questo.