Discussione generale
Data: 
Mercoledì, 24 Marzo, 2021
Nome: 
Marina Berlinghieri

Presidente, signor Presidente del Consiglio, onorevoli colleghi, i temi all'ordine del giorno del prossimo Consiglio europeo sono cruciali, perché impattano fortemente sul quotidiano di ciascuno di noi e perché ci mostrano chiaramente come oggi, più che in passato, non si possa affrontare la realtà a compartimenti stagni. Il superamento dell'emergenza pandemica e la resilienza delle società di fronte a tali fenomeni sono strettamente legati alla ricerca, al know-how digitale e tecnologico, al rafforzamento del mercato unico e, sul lungo periodo, anche alla modalità con cui noi mettiamo al centro la transizione ecologica, la sostenibilità e lo sviluppo green.

È un ordine del giorno che ci richiama all'esigenza di elaborare e costruire urgentemente un'autonomia strategica europea su tutti i fronti: autonomia strategica sulla salute, dando competenze specifiche alle istituzioni europee; sulle tecnologie digitali, accelerando su ricerca e facendo sistema tra risultati della ricerca e attività delle imprese, così da essere competitivi sulla scena internazionale, investendo significativamente sulla formazione per superare il divario digitale, sociale, di genere e territoriale, sulla politica commerciale, sulla politica estera e di difesa. La costruzione e realizzazione di un'autonomia strategica europea è possibile solo se, tra le altre, si affronta finalmente la questione delle risorse proprie dell'Unione europea e della tassazione di ciò che impatta sulla società, attraverso una dimensione transnazionale. Questo tempo fuori dall'ordinario e così difficile ci consegna l'occasione e la forza di fare quello che, in tempi ordinari, non abbiamo potuto o avuto il coraggio di fare. Molte scelte sono state fatte in questo senso: pensiamo, per esempio, ai piani Next Generation EU e SURE, inimmaginabili fino a pochi mesi fa. Il nostro Paese è stato protagonista a diversi livelli nell'elaborazione di queste scelte, dobbiamo continuare in questa direzione perché, quando questo momento sarà alle nostre spalle, rimarranno le scelte coraggiose che avremo saputo fare insieme per riaffermare i valori che ci uniscono. Queste scelte sono possibili adesso, sulla scorta dell'urgenza.

Lei ha ben richiamato come l'obiettivo sia quello di vaccinare più persone possibili nel più breve tempo possibile. Bene, l'Europa è lo spazio politico che ha fatto della responsabilità sociale di ciascun cittadino un elemento fondante del vivere insieme. Per raggiungere l'obiettivo di vaccinare tutti presto e ridare fiducia ai cittadini europei, dobbiamo favorire gli accordi tra le imprese, ma dove questi accordi non funzionano spontaneamente, dobbiamo avere strumenti normativi uniformi e comuni per garantire la produzione necessaria. Le licenze obbligatorie - che consentono di mantenere il brevetto, cedendo però la produzione ad altri in grado di garantirla - sono uno strumento che va normato a livello europeo e nei singoli Stati. Responsabilità sociale e tutela dei diritti ci impongono anche, come europei, di non permettere che il diritto universale alla salute venga meno e che l'accesso alle cure acuisca il divario tra i ricchi e i poveri del mondo. Ricordo che Sabin rinunciò al brevetto per salvare milioni di bambini dalla polio: l'Europa deve essere in prima fila nella richiesta della sospensione temporanea dei brevetti.

Chiudo, Presidente, ricordando che in quest'Aula, molto spesso, richiamiamo il fatto che il progetto europeo è necessario al mondo e che molti guardano a noi europei con fiducia. Ecco, il miglior modo per tutelarlo e difenderlo è far sì che i valori a cui si ispira siano incarnati in una società che funziona. Sappiamo che non è facile, ma la radicalità di questo tempo ci dà la possibilità di dimostrare nei fatti il nostro essere dalla parte della persona e del suo diritto a vivere in una società in cui ciascuno possa esprimere se stesso e dove il più debole viene protetto. A lei, Presidente Draghi, chiediamo di essere portatore di queste istanze e garante di questi valori, sapendo di avere in lei una persona capace di scelte coraggiose.