Data: 
Martedì, 24 Giugno, 2014
Nome: 
Ileana Argentin

Presidente, grazie di avermi dato questa possibilità di parlare un minuto. 
  Per quanto concerne il semestre europeo, quello che le chiedo, Presidente del Consiglio, è di parlare con voce alta. Lei ha detto giustamente che si farà forte e ci faremo forti dei voti presi, ma a volte su alcune questioni serve la forza della voce e per molti di quelli che non l'hanno io le chiedo la voglia e soprattutto la forza di chiedere pari opportunità per molti soggetti svantaggiati e per tutte quelle persone che ad oggi vengono definite portatori di handicap. Le chiedo di cambiare questo percorso: noi non siamo portatori di handicap, ma ricevitori di handicap. Noi abbiamo lo status di disagio. L’handicap è il gradino che incontriamo, l’handicap è l'assistenza non data: tutto questo è il disagio e il limite di una persona che vive una vita, mi creda, molto serena. Io ogni giorno spero che domani sia un altro giorno, perché mi fa impazzire vivere, e non permetterò mai a nessuno di dire che il disagio e la disabilità siano un peso o un limite. 
  Ci aiuti ad abbattere questa barriera culturale: mi creda, è molto più importante di qualsiasi barriera nelle strade o comunque perché la gente non è cattiva, non ho mai incontrato una persona che non ci desse una mano. Ma la voglia di cambiare le cose serve e soprattutto potrà aver forza se lei lì dove è, dove i cittadini italiani le hanno dato l'opportunità di farsi sentire, ricorderà le fasce che hanno meno voce per gridare ma che, le assicuro, sono state con lei anche nei momenti più difficili del suo percorso. La ringrazio.