Data: 
Mercoledì, 15 Dicembre, 2021
Nome: 
Andrea De Maria

Grazie, Presidente. Signor Presidente del Consiglio, già il collega Boccia nel suo intervento ha riportato gli orientamenti del Partito Democratico, del gruppo del Partito Democratico, e il nostro pieno sostegno alle azioni che metterà in campo nel prossimo Consiglio europeo, di cui ha parlato con molta efficacia nel suo intervento che si è svolto poco fa. Il Consiglio europeo sarà inevitabilmente dedicato all'emergenza sanitaria, al contrasto alla pandemia, penso a partire da un'Unione europea che comunque è stata all'altezza della sfida, forse più di quanto tanti si aspettavano, sia nell'azione di contrasto all'emergenza sanitaria sia con il Next Generation EU. Lei ha fatto molto bene a sottolineare, anche riferendosi al bilancio dell'Unione europea del prossimo anno, che questa svolta nella capacità di azione dell'Unione europea rispetto ad altre crisi precedenti, per esempio a crisi economiche, non si deve interrompere ora.

E anch'io, come ha già fatto il collega Boccia, voglio fare un ringraziamento particolare a come ha lavorato in questi anni David Sassoli alla guida del Parlamento europeo. Noi, come Paese, abbiamo fatto davvero la nostra parte; l'abbiamo fatta prima di tutto nel nostro Paese, con le misure che sono state messe in campo in questa fase di emergenza sanitaria. Devo dire, peraltro, che i risultati che il nostro Paese ha raggiunto vengono riconosciuti anche nel dibattito internazionale. Lei ha fatto bene a ricordare il lavoro che si è fatto, quello che abbiamo ottenuto, anche mettendo a confronto nel suo intervento i dati di quest'anno con i dati dello stesso periodo dell'anno scorso. Voglio dire anche che da parte nostra, del gruppo del Partito Democratico, c'è pieno sostegno alle misure ulteriori che il Governo sta assumendo, che sono misure che vogliono mettere prima di tutto al centro la sicurezza dei cittadini.

Anch'io penso che noi dobbiamo chiedere a tutti i cittadini italiani che ancora non l'hanno fatto di vaccinarsi, a chi ha fatto le due dosi di fare la terza dose, sapendo che davvero non si tratta solo di tutelare la propria sicurezza personale, ma di contribuire a tutelare la salute pubblica, la salute di tutta la comunità e anche la salute, in particolare, dei soggetti più fragili, che magari non possono direttamente vaccinarsi. La situazione nei Paesi dell'Unione europea non è la stessa, c'è una situazione anche diversificata. È giusto, come lei ha detto, che noi chiediamo nel Consiglio europeo, come Italia, di non sottovalutare la pandemia che è ancora in campo, che si proceda con le vaccinazioni e con le terze dosi, con l'uso dei certificati COVID e con i green pass a livello europeo. Siamo certi che, anche con la sua autorevolezza personale, con l'autorevolezza dell'Italia, questa voce di serietà, di rigore sul contrasto alla pandemia sarà ascoltata e avrà efficacia nell'ambito del Consiglio europeo.

E poi, certo, la pandemia è prima di tutto una sfida globale, come vale per i nostri cittadini, per noi, sapere che la sicurezza di ognuno è legata alla sicurezza di tutti. Un'azione di solidarietà, mettendo a disposizione vaccini in aree del mondo che sono più in difficoltà a contrastare la pandemia, credo non sia solo una scelta ispirata a valori europei di solidarietà, di cooperazione internazionale, ma sia anche una scelta pragmatica, perché la sfida globale della pandemia si sconfiggerà se la affronteremo in tutto il mondo. E poi, giustamente, lei nella relazione ha sottolineato un altro grande tema che si discuterà nel Consiglio europeo, quello del costo dell'energia, il tema della riforma del mercato energetico, del governo intelligente della transizione verso le fonti rinnovabili, della sicurezza e dell'approvvigionamento energetico e della riduzione dei costi per famiglie e imprese.

Anche in questo caso voglio sottolineare il nostro pieno sostegno alle misure che il Governo ha già assunto, che sta assumendo in questa direzione. Riteniamo, ritengo molto importante anche che lei nel suo intervento abbia già detto che il nostro Governo è pronto a mettere in campo per questo tema nuove risorse già anche nel prossimo anno. Infine, lei ha affrontato con molta efficacia nell'intervento il tema delle migrazioni, che dobbiamo affrontare non rinunciando davvero ai valori europei, anche ai nostri valori costituzionali: dobbiamo chiedere - ha fatto benissimo a ricordarlo - un governo europeo condiviso e solidale dei flussi migratori.

Credo che sia stato molto giusto nel suo intervento iniziale che lei, signor Presidente del Consiglio, abbia sottolineato come su questo porrà con grande forza un tema di responsabilità comune in sede di Consiglio europeo. Sappiamo, siamo certi che l'Italia quindi in questo Consiglio europeo ci sarà, ci sarà con la sua voce autorevole, ci sarà con la nostra compagine di Governo che sarà presente e ci sarà contribuendo, ancora una volta, a mettere in campo da parte dell'Unione europea le iniziative all'altezza della sfida così drammatica che tutti abbiamo di fronte (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).