Dichiarazione di voto
Data: 
Venerdì, 22 Luglio, 2022
Nome: 
Luca Rizzo Nervo

Doc. VIII, n. 9 Doc. VIII, n. 10

 

Grazie, Presidente. Un breve intervento, perché la ricca relazione del questore Fontana ha rappresentato in maniera molto puntuale e molto dettagliata i contenuti di questo progetto di bilancio, che arriva anche a consuntivo dell'esperienza di questa legislatura.

È, quindi, l'occasione per ringraziare il Collegio dei questori e l'Ufficio di Presidenza tutto, non solo per il lavoro fatto su questo progetto di bilancio, ma più complessivamente per il lavoro svolto in questi anni.

Come già sottolineato, anche rispetto a questo bilancio, in coerenza e in continuità con quanto avvenuto nel passato, possiamo registrare nella gestione finanziaria della Camera dei deputati un rigore in un tempo che non è mai stato ordinario in questa legislatura. Forse non abbiamo vissuto un solo minuto ordinario per motivi diversi e, sicuramente, per l'impatto straordinario che, come per tutto il Paese, la vicenda pandemica ha avuto anche sui lavori della Camera dei deputati.

In questa situazione straordinaria si è garantito lo stesso uno sforzo per una gestione finanziaria rigorosa, che ha consentito di non dover allargare la dotazione e, anzi, ha permesso di mantenere rigorosamente ferma la dotazione finanziaria per la Camera dei deputati. Anche rispetto a una certa retorica spesso diffusa sui costi di questa istituzione, ricordo che la dotazione alla Camera dei deputati rappresenta lo 0,13 per cento in diminuzione rispetto alla spesa complessiva dello Stato.

Come dicevo, quindi, un rigore nella gestione finanziaria in un tempo non ordinario, e una gestione oggettivamente complessa e - credo si possa dire - a esito positivo della vicenda pandemica, che ha chiesto di assumere decisioni senza precedenti nella storia della Camera, rispetto alle quali non si poteva ricorrere a una prassi o a precedenti già in essere.

Credo che la continuità dei lavori della Camera, il fatto di non essersi mai fermati, sia stato un successo di questa gestione, ma soprattutto, in questi anni, sia stato anche un valore e un messaggio che si è mandato al Paese.

Se devo pensare a tutti i momenti in cui la vicenda pandemica ha impattato sui lavori della Camera e su come si sia riusciti a gestirla, penso ai giorni straordinari dell'elezione del Presidente della Repubblica, come ovviamente questa Camera fosse la sede di un atto straordinariamente importante e come fosse difficile gestirlo in un quadro di complessità quale era la vicenda pandemica in quel momento. Credo che sia giusto sottolinearlo e che sia un'esperienza da cui, anche in tempi - ci auguriamo - di maggiore normalità nel futuro, la Camera dei deputati possa trarre un insegnamento importante.

Tengo a fare solo tre sottolineature ulteriori. La prima, credo importante, è relativa al programma di reclutamento di nuove competenze e di nuove professionalità all'interno della Camera dei deputati.

L'attività della Camera dei deputati non è una cosa immanente, ripetitiva e sempre uguale a se stessa, ma si innova e cambia anche al cambiare del Paese; la capacità di immettere nuove professionalità e competenze, che rispondano quanto più puntualmente a questi cambiamenti, credo che sia giusto e anche indice di una capacità di lettura in prospettiva dei bisogni della Camera.

Il tema delle competenze e delle professionalità necessariamente mi consente di fare una sottolineatura rispetto a un altro aspetto importante, sul quale sicuramente si sono fatti dei passi avanti, ma ancora non siamo arrivati probabilmente alla soluzione definitiva. Si tratta della dignità del lavoro dei collaboratori dei parlamentari, che è sicuramente un tema su cui si è posta l'attenzione ed è stato sempre oggetto anche del nostro dibattito. Credo che si siano fatti dei passi avanti verso il riconoscimento di un ruolo fondamentale e verso la dignità e la piena regolarità di queste collaborazioni; ma credo anche si debba ulteriormente - forse anche in questo ultimo breve periodo che ci separa dalle elezioni politiche - fare ogni sforzo per capire come si possa andare incontro alla richiesta reiterata e giusta di riconoscere, regolarizzare e rendere il lavoro dei collaboratori pienamente dignitoso da tutti i punti di vista, compreso quello contributivo.

La seconda sottolineatura riguarda la digitalizzazione. La dematerializzazione degli atti sicuramente è stato un qualcosa di importante. Credo che su questa strada si possa fare ancora di più nel prossimo futuro, ma certamente ci siamo immessi su una strada necessaria e positiva.

Un ultimo aspetto riguarda la transizione verso le profonde trasformazioni che si realizzeranno nella prossima legislatura. Credo che sia stato giusto e importante porsi il tema, da oggi, ovvero porsi il tema in termini prospettici. Sappiamo che sarà un passaggio non semplice: sarà un passaggio profondo nell'attività della Camera dei deputati. Credo si siano poste alcune premesse importanti, ma sicuramente quella complessità dovrà essere gestita nell'avvio e nel corso della prossima legislatura, per rendere pieno e più facilitato possibile il lavoro dei colleghi deputati.

Concludo semplicemente anch'io, ringraziando sentitamente, anche a nome del gruppo del Partito Democratico, l'amministrazione della Camera per un lavoro sempre di qualità, di grande competenza e di grande generosità, che ha garantito lungo tutti questi anni.