Dichiarazione di voto (Questioni pregiudiziali)
Data: 
Martedì, 10 Dicembre, 2019
Nome: 
Davide Gariglio

A.C. 2284

Grazie, Presidente. Io voglio fare un'affermazione chiara e netta: “il requisito indispensabile della necessità ed urgenza previsto dall'articolo 77, secondo comma, della Costituzione, per l'esercizio della decretazione d'urgenza da parte del Governo era ampiamente giustificato (…) alla luce del nuovo quadro delineatosi con riguardo alla crisi aziendale di Alitalia e delle altre società del gruppo in amministrazione straordinaria (…)”. Non sono parole mie, Presidente; sono parole tratte letteralmente dal testo della pregiudiziale n. 1 presentata dal gruppo della Lega. Rileggo: “il requisito indispensabile della necessità ed urgenza (…) era ampiamente giustificato”.

Ecco perché ritengo che la pregiudiziale di costituzionalità n. 1 avrebbe dovuto essere dichiarata inammissibile in questa sede, perché la stessa pregiudiziale nel testo riconosce la ricorrenza dei presupposti alla base dei quali è stato introdotto nel nostro ordinamento il decreto-legge. La stessa Lega, come le forze di maggioranza, prende atto dell'insussistenza di concrete prospettive per addivenire in tempi brevi alla positiva definizione della procedura di cessione dei complessi aziendali afferenti ad Alitalia e alle società controllate. Siamo - è vero - in una situazione di difficoltà oggettiva. L'ottimo collega Rixi intervenendo ha detto che il consorzio non c'era. Ricordo sommessamente che il consorzio è un'invenzione del precedente Governo, di cui il gruppo della Lega era parte integrante. Se il consorzio non c'era l'avete inventato voi e su questa invenzione si è cercato di andare avanti per trovare una soluzione.

Ma non solo. A dicembre lo scorso Governo - a dicembre 2018 - è intervenuto con un decreto, il decreto-legge n. 135 e con l'articolo 2 su questa materia. Ad aprile 2019 lo scorso Governo è intervenuto con il decreto n. 34, articolo 37. Ora si interviene con il decreto-legge in corso di conversione, che in effetti va a superare quanto previsto dal decreto fiscale appena licenziato dalla Camera. Ora, con questo decreto-legge il programma della procedura di amministrazione straordinaria viene integrato con un piano che ha per oggetto le iniziative di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali, come peraltro riconosciuto nella pregiudiziale n. 2 posta dal gruppo di Forza Italia e, anzi, colgo l'occasione della discussione di questa pregiudiziale per ringraziare i commissari uscenti del lavoro svolto, il difficile lavoro svolto in questi anni.

Le due questioni pregiudiziali pongono semmai una questione di metodo, di opportunità politica. Dice il gruppo della Lega che il naturale fondamento normativo era l'articolo 54 del decreto fiscale, senza che ci fosse bisogno di attuare un nuovo iter legislativo; oppure, la pregiudiziale di Forza Italia dice che si poteva emendare sul punto dei poteri incrementandoli dall'articolo 54 del decreto fiscale. Sono valutazioni di opportunità di cui discuteremo, valutazioni di opportunità ma non di legittimità costituzionale. Mi permetto anche di notare, laddove si voglia cavillare, che questo Parlamento e, in particolare, la Commissione trasporti è stata impegnata per settimane a discutere di un decreto-legge in materia di noleggio con conducente il cui contenuto è poi stato magicamente trasfuso, tramite un emendamento, nel corpo di un altro decreto-legge e voglio ricordare che precedenti di abrogazione di norme di decreti-legge non ancora intervenute sussistono nel nostro ordinamento negli anni Settanta, nel 1997 e nel 2008.

Comunque, assicuro il collega Sozzani: il decreto-legge in esame sarà discusso nella Commissione trasporti e sarà discusso e votato in quest'Aula. Siamo disponibili a confrontarci e a ragionare sulle soluzioni migliori che dovessero venire dal dibattito parlamentare. Per questi motivi, pertanto, il gruppo del Partito Democratico voterà contro su entrambe le questioni pregiudiziali.