A.C. 1538
Grazie, Presidente. Sostanzialmente, questo è un decreto fondamentalmente di proroghe che consta di tre articoli. In realtà, rinnoviamo la delega al Governo con riferimento a un lavoro che sostanzialmente era già stato fatto dai precedenti Governi e che, soprattutto, in particolare all'articolo 1, va nella direzione di attivare la delega sindacale, le associazioni sindacali, superando quindi quelle che sono state fino ad oggi le rappresentanze sindacali all'interno del mondo militare e innescando di fatto il nuovo sindacato militare.
Su questo aspetto penso sia giusto dare questa proroga, soprattutto perché ovviamente, sia dal punto di vista di ogni arma sia da un punto di vista trasversale, è chiaro che per le diverse armi c'è bisogno di un lavoro non facile al fine di costruire questa condizione. Ovviamente, dobbiamo lavorare affinché questo si faccia il più velocemente possibile, affinché si proceda. Ma è giusto che tale proroga ci sia e che, quindi, il termine venga prorogato fino al 27 novembre 2024. Il nuovo sistema in ambito militare ovviamente è ancora in via di perfezionamento e speriamo che si faccia velocemente.
Per quanto riguarda invece l'articolo 2, che disciplina la delega per la revisione dello strumento militare, anche in questo caso si tratta di un lavoro in corso che deve essere portato a termine il più velocemente possibile. Questa proroga deve essere, quindi, allo stesso tempo, anche un messaggio che mandiamo al Governo per provare in qualche modo ad accelerare quel processo che difatti c'è. Infatti, in questi 24 mesi di proroga del termine di cui alla legge n. 119 del 2022, c'è bisogno di una revisione secondo i criteri di efficacia, di efficienza e di organicità delle misure conseguite, dell'istituzione di una riserva ausiliaria del Corpo dello Stato non superiore alle 10.000 unità (anche questo era un lavoro già fatto dal precedente Governo), ma soprattutto la previsione per i volontari delle forze in ferma prefissata di partecipare ai concorsi per il reclutamento nelle altre categorie di personale delle Forze Armate, ovvero un'introduzione o un incremento delle riserve di posti di lavoro a favore dei medesimi concorsi.
Questo è un altro elemento, a nostro avviso, molto importante - quindi, prima riusciamo a portarlo a termine meglio è -, e soprattutto la revisione della struttura organizzativa e ordinativa del Servizio sanitario militare è l'altra cosa, a nostro avviso, importante, prevedendo la possibilità per i medici militari e per il personale militare e delle professioni militari ed esercitare l'attività libero professionale intra moenia.
Per queste ragioni, all'articolo 3, dove si prevede una proroga di UNA misura importante, ossia la delega del provvedimento del 2001 sul tema relativo alle cosiddette normative delle energie rinnovabili. Qui anche se c'è un importante livello di avanzamento sul trilogo a livello europeo, è fondamentale che si abbia una velocizzazione della direttiva RED 3 perché aiuta questo processo fondamentale, ma dobbiamo fare in modo - e questo è l'altro messaggio che noi vogliamo dare al Governo - che non si arretri nella velocizzazione delle energie rinnovabili, perché questo diventa l'altro elemento importante anche di autonomia e di difesa rispetto a un settore che è quello della difesa.
Una sola precisazione vorrei fare sulla riserva ausiliaria. Per noi, anche portata avanti dalla precedente legislatura, la riserva ausiliaria è una delega nella funzione in grado di contribuire soprattutto alle esigenze della Protezione civile, farla sul piano regionale e di una versione non in condizioni ostili o impegnative, non in modalità combat, ma in modalità di sostegno al il retro fronte per cui si possa dare una mano da realizzare in condizioni difficili, ovviamente non in teatri diversi da quelli da quelli italiani, per quello che ci riguarda. Detto ciò, annunciamo fin da adesso il nostro voto favorevole.