Discussione generale
Data: 
Lunedì, 4 Dicembre, 2017
Nome: 
Cristina Bargero

3792-A

Signor Presidente e onorevoli colleghi, la proposta di legge Baldelli oggi in esame, Disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l'erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici, come ha detto precedentemente il collega Becattini è uno degli ulteriori passi che la Legislatura in corso ha fatto a tutela dell'utente, del consumatore, nel settore dei servizi a rete in particolare nel settore dei servizi dell'energia elettrica su cui il legislatore nazionale è intervenuto con diversi provvedimenti nel corso della Legislatura. Vorrei inoltre sottolineare un punto importante della proposta di legge che porta il nome del collega Baldelli che finalmente rimettiamo il consumatore al centro delle scelte del legislatore. La nostra legislazione, proprio per una vecchia derivazione, non è stata una legislazione che vedeva il consumatore al centro dei provvedimenti poiché non è neanche previsto in Costituzione.

È piuttosto di origine statunitense invece l'attenzione nei confronti del consumatore con lo Sherman Act: esso emanato a tutela dei consumatori risale a fine dell'Ottocento. La tutela dei consumatori nel settore dei servizi a rete nasce in Italia con le liberalizzazioni dei servizi a rete soprattutto con il servizio elettrico. Nel 1995 abbiamo l'istituzione dell'Autorità per l'Energia elettrica e il gas proprio a tutela poi della liberalizzazione del mercato e da quel momento, attraverso un'attività di regolazione che viene data all'Autorità attraverso poteri ispettivi di controllo e anche di sanzione, c'è la diffusione di una maggiore sensibilità sia tra i cittadini sia da parte del legislatore nei confronti dei consumatori di servizi come quelli a rete che sono considerati anche dalla Commissione europea come servizi essenziali per il cittadino. Come prima anticipava il collega Becattini, nella Legislatura in corso soprattutto nel campo dell'energia elettrica ci siamo occupati di tutela del consumatore e di liberalizzazione del mercato con diversi provvedimenti. Oltre alla mozione citata dal collega e alla legge sulla concorrenza nella quale era stato approvato un emendamento che prevedeva la rateizzazione delle maxi-bollette, ci sono stati altri provvedimenti per ridurre il carico delle bollette sui cittadini. Uno di tali provvedimenti è relativo ai contatori intelligenti e al recepimento della direttiva sull'efficienza energetica che poi è stato modificato dal decreto-legge mille proroghe n. 244 del 2016 che prevede il termine per l'adozione dei sistemi di contabilizzazione e termo-regolarizzazione negli edifici. Ma anche la legge europea 2017 prevede comunque una disposizione che consente una diminuzione nelle bollette di almeno il 50 per cento grazie alle risorse che derivano dalle riduzioni negli anni 2017 e 2019 della componente tariffaria A3. Anche per quanto riguarda poi l'entrata in vigore del libero mercato a partire dal 2019, da quando acquisiremo il regime di maggior tutela, sono stati messi una serie di paletti a tutela del consumatore che riguardano proprio la possibilità attraverso il sistema informativo integrato disponibile presso l'acquirente unico di avere il più possibile informazioni rispetto alle offerte che vengono proposte dei venditori di energia elettrica. Ma torniamo alla proposta di legge Baldelli di oggi. Purtroppo il fenomeno delle maxi-bollette negli ultimi anni è giunto anche alle cronache perché gli utenti si sono trovati spesso a dovere pagare conguagli sostanziosi per consumi di energia elettrica, luce e gas e in molti casi i conguagli derivavano anche da conteggi di consumi solamente stimati e non effettivi. Oggi la proposta di legge Baldelli che è stata modificata in sede referente - ci sono state alcune proposte emendative - e forse anche domani in sede di approvazione della proposta di legge potrebbero esserci altri miglioramenti, incide su un fatto di certezza giuridica non è solo un fatto di tutela del consumatore ma avere imposto un periodo di prescrizione di due anni come ci aveva anche sollecitato l'Antitrust nell'audizione del presidente Pitruzzella, da una parte, costituisce un provvedimento a favore del consumatore utente ma dall'altra costituisce un elemento di certezza del diritto perché due anni di prescrizione per poter sapere qual è il conguaglio della propria bolletta elettrica è un periodo di tempo più che sufficiente.

Infatti diceva il presidente Pitruzzella in audizione: è diventata una priorità assoluta risolvere il problema delle maxi-bollette, ovvero quei conguagli calcolati spesso sulla base di consumi stimati e non effettivi, che arrivano in fattura al consumatore. Parliamo di bollette anche di svariate migliaia di euro, oltre che per i privati cittadini, per le piccole e medie imprese, che si sono ritrovate in serie difficoltà a causa di maxi-conguagli non sostenibili. E tutto ciò è avvenuto anche spesso con delle violazioni del codice del consumo: noi nella proposta di legge a prima firma Baldelli chiediamo anche la sospensione del pagamento del conguagli, qualora ci sia un'istruttoria in corso presso l'Autorità.

Ma un altro fattore a tutela dell'utente, e anche della certezza del diritto, è quello di stabilire che presso il Sistema informativo integrato le informazioni a disposizioni non siano solo a disposizione delle imprese, ma siano a disposizione dei cittadini, che così, anche in sede di contraddittorio, hanno un'arma in più per poter dimostrare, per poter verificare l'effettività dei propri consumi.

Io penso che in questa legislatura molto si sia fatto a tutela del consumatore e dell'utente nei settori regolati, e l'approvazione di questa proposta di legge possa costituire un ulteriore e fondamentale passo perché anche nel nostro Paese finalmente i diritti del consumatore assumano una maggiore rilevanza e dignità