Dichiarazione di voto finale
Data: 
Giovedì, 29 Maggio, 2025
Nome: 
Elly Schlein

A.C. 2355

Grazie, signor Presidente. Vorrei iniziare riconoscendo un merito - vi sembrerà strano - a questo Governo, perché siete riusciti nell'impresa non facile di mettere d'accordo giuristi, magistrati e avvocati penalisti, tutti nelle critiche a questo provvedimento. Non era semplice. L'Unione delle camere penali ha sintetizzato molto efficacemente che peggio del disegno di legge sulla sicurezza c'è soltanto il decreto Sicurezza. Una serie disorganica di misure repressive, che introducono 14 nuovi reati e 9 nuove aggravanti. Questo decreto reca norme che portano l'Italia più indietro del codice fascista Rocco del 1930. Complimenti!

Se aveste messo, come vi ho detto stanotte, un euro in più sulla sanità pubblica per ogni nuovo reato che avete creato, a quest'ora avreste fatto davvero qualcosa per abbattere le liste d'attesa. Avete compiuto una forzatura inaccettabile e senza precedenti nel metodo e nel merito. Non era mai accaduto che un disegno di legge, arrivato quasi a compimento dopo 14 mesi di lavoro parlamentare, fosse rimpiazzato da un decreto-legge senza alcun criterio di necessità ed urgenza, come richiede la nostra Costituzione. Dove avete trovato, colleghi, tutta questa urgenza dopo averlo tenuto parcheggiato per mesi? Forse per dare una mano a un leader in difficoltà, come Salvini, per il congresso del suo partito?

Un vero e proprio scippo a questo Parlamento, al principio di separazione dei poteri, alla riserva di legge che la Costituzione prescrive per la materia penale. La verità è che questa forzatura istituzionale, per evitare una terza lettura nel Parlamento, dimostra ancora una volta la vostra insofferenza verso la natura stessa di questo Parlamento. Avete calpestato la nostra funzione legislativa, avete esautorato queste Camere con un plateale colpo di mano con cui il Governo stesso si è riappropriato di questo testo.

Se poi passiamo dal metodo al merito, purtroppo, le cose non migliorano di una virgola, anzi. Non potrei dire io meglio di quanto hanno fatto nel loro appello i 237 giuspubblicisti di tutte le università italiane, che hanno sentito il dovere di schierarsi contro questo pericoloso decreto, che non crea più sicurezza, ma crea più repressione, che è un'altra cosa. Quelle che voi state imponendo sono misure che hanno come costanti - cito l'appello dei giuristi - “torsione securitaria, ordine pubblico, limitazione del dissenso, accento posto prevalentemente sull'autorità e sulla repressione. E continuo: “un disegno complessivo che tradisce un'impostazione autoritaria, illiberale e antidemocratica, non episodica o occasionale, ma mirante a farsi sistema, a governare con la paura, invece di governare la paura”.

Il punto più vero e profondo è proprio questo: a voi di dare risposte alle paure non interessa nulla. Vi interessa alimentarle per puntare a un consenso facile, un'arma di distrazione di massa mentre tagliate la sanità pubblica, tagliate la scuola pubblica, tagliate le università e bloccate il salario minimo. Un bieco populismo penale, che agisce sempre il giorno dopo, senza alcuna reale deterrenza e senza alcuna prevenzione, colpendo in questo modo le basi dello Stato di diritto e colpendo la manifestazione anche pacifica del dissenso.

Basta mettere in fila alcuni di questi titoli e vi chiedo: che sicurezza è sbattere bambini piccolissimi in carcere insieme alle madri detenute, cose che nemmeno il codice Rocco faceva? Che sicurezza è dare fino a 2 anni a chi usa il proprio corpo pacificamente per manifestare dissenso in un blocco stradale? Che sicurezza è equiparare la resistenza passiva in carcere all'aggressione violenta? Avete previsto per l'occupazione di immobili pene più severe del reato di adescamento di minori. Con questo decreto, lo stesso identico reato è punito più duramente se compiuto in una stazione ferroviaria o 100 metri più in là. Per la vostra ideologia avete anche inferto un colpo letale a un settore produttivo importante, come quello della cannabis light, mettendo a rischio migliaia di imprese e 30.000 lavoratori e lavoratrici.

Volete moltiplicare i CPR, luoghi che andrebbero chiusi perché vedono costanti violazioni di diritti fondamentali, mentre quelli esistenti - vi do questa notizia - non sono nemmeno pieni. E lo avete fatto, forse, per coprire il vostro misero fallimento in Albania, dove avete deciso, anche se non sono pieni, di crearne un altro, spendendo e buttando via 800 milioni di euro degli italiani, che potevate investire per assumere medici e infermieri. Venite a parlare di sicurezza e intanto avete mandato le Forze dell'ordine a badare a una prigione vuota in Albania. Quando li ho incontrati, mi hanno detto che non potevano nemmeno tornare a Natale, mentre manca organico in tutto il Paese e voi sfornate un nuovo reato alla settimana, ma il lavoro in più grava sulle loro spalle già affaticate dall'assenza di personale e dagli straordinari.

“Si può partire dallo sblocco delle assunzioni e dallo scorrimento delle graduatorie esistenti , perché ci sono tanti idonei non vincitori in attesa di essere chiamati”. Non sono parole mie. Sapete di chi sono? Di Giorgia Meloni in un tweet del 2015, poi va al Governo e fa il contrario di quello che aveva promesso, alla faccia della coerenza. Pretendete dai sindaci che garantiscano la sicurezza urbana, ma siete gli stessi che tagliano i fondi ai comuni e rubate loro risorse per la Polizia municipale e per la rigenerazione urbana. La sicurezza, colleghi, è una cosa seria, un'esigenza, un diritto delle persone, e passa per una visione che integri i presìdi sociali, culturali, educativi, di sicurezza, delle Forze dell'ordine e gli sforzi del Terzo settore. Passa per la conoscenza e il controllo del territorio, passa per progetti di inclusione sociale vera e di contrasto a tutte le povertà. Passa per politiche abitative e di partecipazione. Passa per investimenti nella prevenzione - che qui mancano completamente - e nella rigenerazione urbana.

La sicurezza che serve ai cittadini è anche quella sul lavoro, di cui non parlate praticamente mai, mentre avete esteso quei contratti precari che nei dati dell'INAIL sono correlati a più incidenti e più morti. È la sicurezza delle strade, mentre voi avete tagliato 1,7 miliardi alle strade provinciali per fare il Ponte sullo Stretto di Messina .È la sicurezza del territorio, mentre avete tagliato i fondi PNRR per la prevenzione del dissesto idrogeologico. È la sicurezza sismica, mentre non fate nulla per sistemare le scuole che sono ancora a rischio. È la sicurezza della casa, mentre voi avete tagliato il Fondo per l'affitto, facendo rischiare lo sfratto a più famiglie in Italia.

Ma di tutto questo - sono certa - non vi interessa. A voi servono solo slogan e nemici, ma non azzardatevi mai più a dire che noi difendiamo i criminali, perché qui c'è soltanto qualcuno che ha rimandato su un volo di Stato a casa un torturatore libico come Almasri. E non siamo noi, siete voi!

Quello che voi fingete di non capire è che la società più sicura è quella più inclusiva, che non discrimina e marginalizza nessuno, che non lascia indietro nessuno, che non mette in competizione i più poveri per un tozzo di pane, ma assicura una casa, un lavoro e un salario dignitoso per tutti mentre voi cancellate il sostegno contro la povertà e mentre bloccate il salario minimo a 4 milioni di lavoratrici e lavoratori che sono poveri, anche se lavorano in questo Paese.

Voi continuerete a contrapporre sicurezza, libertà e umanità. Noi invece sappiamo che è possibile e, anzi, che è doveroso, per chi sta al Governo e siede nelle istituzioni, tenerle insieme: sicurezza, libertà e umanità. Voi siete forti con i deboli e deboli con i forti. Per voi la povertà stessa è una colpa individuale. Giustizialisti solo con i poveri - poveracci - e con chi è diverso, ipergarantisti con i criminali che però hanno i colletti bianchi. Questi siete voi! Il problema è che pagano gli italiani. Il problema è che la paga il Paese questa vostra furia ideologica e per questo, per tutto questo noi continueremo a ostacolarvi e a costruire l'alternativa che l'Italia merita al vostro Governo.