Data: 
Martedì, 3 Giugno, 2014
Nome: 
Susanna Cenni

Ho chiesto la parola per denunciare un fatto molto grave che riguarda la candidata del Partito Democratico e di tutto il centrosinistra alla carica di sindaco del comune di Colle Val d'Elsa. Questa donna, questa giovane donna, Miriana Bucalossi, è stata oggetto di gravi minacce ieri sera. Poco prima delle 20, a margine di un incontro elettorale in una piazza del centro storico Miriana viene chiamata dal telefono del bar. C’è una voce maschile dall'altra parte del telefono: «Sei Miriana ? Tu non farai mai il sindaco, non vincerai, ma sappi che se tu vincessi ti consiglio di dimetterti perché altrimenti c’è una bottiglia di acido che ti aspetta ». Queste le parole, gravi che sono state pronunciate ieri sera, come dicevo. Ovviamente il fatto è stato immediatamente denunciato alle Forze dell'ordine, che stanno indagando sul grave episodio. In questo comune ci sarà il ballottaggio la prossima domenica; da una parte c’è questa candidata appoggiata dal centrosinistra e dall'altra una lista civica. Io mi auguro che le Forze dell'ordine che stanno indagando sull'accaduto facciano luce velocemente.
  In queste ore a Miriana stanno giungendo numerosissimi attestati di affetto, di solidarietà, fortissima è stata la condanna, le prese di posizione del Presidente della regione Toscana, Rossi, del segretario regionale, Parrini del Partito Democratico ma di molte forze politiche locali. Vede, Presidente, la mia provincia è una realtà che continua ad essere, per fortuna, caratterizzata da un alto livello di civismo, in cui raramente le comunità locali, le persone sono state interessate da episodi di questa natura e certamente mai ciò è avvenuto dentro un comportamento elettorale.
  Desidero però sottolineare la gravità, l'anomalia e la natura violenta, vile, sessista di quanto è accaduto. Una minaccia – quella dell'uso dell'acido contro una donna – che ci rimanda purtroppo a vicende pesantissime come quella di Lucia Annibali, terribilmente divenute note alle cronache di questo Paese...La minaccia dell'uso di questa arma è propria di metodi mafiosi o di cieco fondamentalismo oppure di violenza femminicida. Desidero, pertanto, esprimere, a nome del gruppo del Partito Democratico, la solidarietà e la massima condanna per questa grave vicenda e chiedere ovviamente a lei, Presidente, e a tutti gruppi di fare altrettanto, ma soprattutto di non abbassare mai la guardia, perché episodi di questo tipo non possono essere ricondotti alla categoria delle bravate.