Data: 
Giovedì, 15 Gennaio, 2015
Nome: 
Ettore Rosato

Signor Presidente, intervenire sul processo verbale è una questione che indubbiamente si può fare per due motivi; il primo motivo è quello di mettere a verbale, rettificare e correggere alcune – può accadere – imperfezioni, che avvengono nel processo verbale, oppure precisare, come prevede il Regolamento, il proprio pensiero, alla luce di un evidente fraintendimento che è accaduto durante un dibattito, oppure si può fare per un motivo di ostruzionismo. Le rettifiche che noi abbiamo sentito anche stamattina... Peraltro, la pregherei, sebbene lei lo abbia già fatto, di spiegare, nella prossima occasione, che potrebbe accadere nei prossimi giorni, ai colleghi la differenza tra processo verbale e resoconto stenografico, in maniera da evitare fraintendimenti, perché, altrimenti, cadiamo nel ridicolo, oltre che fare male ostruzionismo. Questo può servire, appunto, per fare perdere un po’ di tempo di lavori a questo Parlamento, Parlamento che ieri abbiamo impegnato con molte affermazioni, importanti e ridondanti, rispetto all'utilità e all'importanza di questo momento, connesso con il momento politico che attiene anche all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. 
Allora, rispetto a ciò, un atteggiamento ostruzionistico di questo tipo male si sposa con queste parole, con questi atteggiamenti e con queste richieste, che abbiamo sentito anche nella Conferenza dei Presidenti di gruppo, rivolte a sospendere questa discussione. Allora, io penso che bisogna tornare alla normalità dei rapporti, all'interno di questa discussione, perché noi possiamo, evidentemente, tornare a ragionare di merito rispetto alla riforma della Costituzione. È una discussione su cui anche i colleghi del MoVimento 5 Stelle sanno che noi siamo stati disponibili – e questo lo abbiamo messo a verbale più volte, sia in Commissione sia in Aula – ad un dialogo nel merito. 
Quindi, pregherei veramente che questo episodio possiamo considerarlo concluso, anche perché sembra un po’ curioso chiedere, da una parte, la disponibilità a concludere i lavori prima la sera, a lasciare spazi per i gruppi e, poi, fare perdere tempo a quest'Aula, con una pretestuosa discussione sul processo verbale. 
Quindi, io credo, Presidente, che noi voteremo naturalmente a favore dell'approvazione del processo verbale, perché – ci mancherebbe altro – votare contro sarebbe semplicemente smentire il lavoro di chi ha redatto il processo verbale. Non ha nessun significato politico, oltre quello di smentire il lavoro degli uffici. Inoltre, perché riteniamo che ci siano veramente tanti modi per fare ostruzionismo e bisogna anche saperlo fare bene, se si vuole fare, e questo ostruzionismo non mi sembra sia fatto nel modo giusto. 
Quindi, Presidente, io spero che i lavori oggi proseguano con il ritmo che ci siamo dati e con l'attenzione e l'importanza per la materia che stiamo discutendo.