Data: 
Venerdì, 23 Gennaio, 2015
Nome: 
Ettore Rosato

Signor Presidente, intervengo per precisare per quanto ci riguarda quello che è avvenuto, ma direi con una lettura diretta e precisa dello speech che ha fatto il Vicepresidente di turno, l'onorevole Giachetti, ieri sera. La Conferenza dei presidenti di gruppo ha assunto una decisione, che è quella di definire nella data di martedì della prossima settimana o, nel caso non si riuscisse a concludere nella giornata di martedì, in quella di mercoledì, il termine per la votazione di tutti gli emendamenti e degli articoli, con un accordo politico che è stato assunto in quella sede in maniera chiarissima. Dopodiché la Presidente ha detto che i tempi aggiuntivi venivano dati per la votazione e la discussione degli ordini del giorno, che si sarebbe svolta in una fase successiva, cioè quella, ancora da fissare, dopo l'elezione del Presidente della Repubblica. 
Aggiungo che per parte nostra – lo dico in particolare, c'era il gruppo di SEL che aveva dei tempi molto limitati ancora – il problema non è dei tempi aggiuntivi, se un gruppo ha esaurito i tempi e stiamo discutendo un articolo della Costituzione, non è quello il problema. Il punto dell'accordo è la conclusione dei lavori entro e prima di... Questo è il punto dell'accordo politico che è stato raggiunto. Peraltro un punto di un accordo politico che non è solo frutto della Conferenza dei presidenti di gruppo, ma di numerose intese che sono avvenute nel corso della giornata con i presidenti di gruppo con cui personalmente almeno ho parlato: mi riferisco al collega Cecconi del MoVimento 5 Stelle. Dopodiché la Lega aveva delle sue obiezioni, che noi rispettiamo e abbiamo accolto e registrato, ma questo è quanto avvenuto. Dopodiché se adesso quello che è stato deciso per qualche motivo non viene considerato più valido, perché la notte ha portato non consiglio, ma ha portato una illuminazione di tipo diverso da parte di qualche gruppo, basta dire che non sono più d'accordo sull'esito della Conferenza dei presidenti di gruppo: non che la Conferenza dei presidenti di gruppo non è stata chiara, perché questo sarebbe scorretto nei confronti dei nostri rapporti, che mi sembra sono sempre intrattenuti in maniera seria rispetto alle cose che ci diciamo, cioè la nostra parola deve valere qualche cosa, e in particolare le determinazioni della Conferenza dei presidenti di gruppo.