A.C. 336-A
Grazie, Presidente. La Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto” è stata istituita per la prima volta nella XVIII legislatura dalla legge 8 marzo 2019 con due obiettivi, uno di indagine sulle responsabilità, l'altro di proposte di correzione e miglioramento del sistema degli affidamenti dei minori e del controllo sulle comunità affidatarie. La Commissione si è costituita il 6 febbraio 2020, ma, come hanno ricordato altri colleghi adesso in Aula, nonostante il lavoro svolto non si è arrivati alla votazione della relazione finale.
In questo contesto va rimarcato come su questa vicenda la regione Toscana, anche questo è già stato ricordato, aveva già provveduto a costituire due apposite commissioni d'inchiesta, l'ultima delle quali presieduta nel 2016 da Paolo Bambagioni, che aveva già espresso un orientamento ben preciso. La commissione d'inchiesta-bis del consiglio regionale della Toscana su “Il Forteto” approvò infatti all'unanimità la relazione finale, con un invito al Parlamento e al Governo a rivalutare l'ipotesi di commissariare la cooperativa agricola e a riconsiderare la possibilità di istituire una Commissione d'inchiesta parlamentare su quanto avvenuto nella comunità.
La relazione invitò anche il Ministero della Giustizia a inviare ispettori al tribunale dei minori fiorentino e la regione Toscana a togliere il patrocinio alla fondazione omonima, oltre a chiedere alla grande distribuzione di valutare l'opportunità di non commercializzare prodotti a marchio “Il Forteto”. Inoltre la Commissione individuò alcuni responsabili fra i dipendenti pubblici e inviò agli enti preposti una richiesta di valutare provvedimenti disciplinari. Dunque forte e trasparente è stato l'impegno delle istituzioni regionali della Toscana, che hanno evidenziato la gravità dei fatti e l'urgenza degli interventi.
Tuttavia, accanto a questo impegno, si è reso utile e importante anche quello delle istituzioni nazionali. Per quanto riguarda l'azione parlamentare, nella Commissione costituita nella scorsa legislatura è stato fatto un lavoro di indagine minuzioso e approfondito, un lavoro improntato all'accertamento della verità dei fatti e correlato a numerose audizioni dei diversi soggetti coinvolti nella vicenda. L'attività della Commissione si è concentrata, come da mandato della legge istitutiva, anche sulla formulazione di proposte affinché fatti come quello de “Il Forteto” non si ripetano, in un'ottica di individuazione di strumenti per il miglioramento del quadro delle tutele dei minori fuori famiglia o in strutture residenziali, atteso che il mancato funzionamento del sistema di controlli è emerso proprio quale punto nodale della gravissima vicenda di cui stiamo discutendo.
Voglio sottolineare l'importanza del lavoro della vicepresidente della Commissione, la nostra collega deputata del Partito Democratico Lucia Ciampi, orientato sempre verso una posizione unitaria e trasparente, finalizzato alla verità dei fatti, alla condanna dei responsabili e al risarcimento delle vittime. Il Partito Democratico sia a livello regionale sia a livello nazionale si è quindi speso in questi anni per garantire piena chiarezza rispetto alla vicenda, lo ha fatto con trasparenza e rigore, e credo sia importante e giusto confermare oggi questo impegno.
La Commissione parlamentare d'inchiesta su “Il Forteto” è infatti il luogo e lo strumento per fare ulteriore chiarezza su responsabilità legate a fatti gravissimi con l'impegno e il contributo di tutti all'accertamento della verità. Siamo favorevoli, quindi, alla sua nuova istituzione per completare e migliorare un'indagine che ha già svolto un lavoro importante nella scorsa legislatura. Per questi motivi e con questi obiettivi confermo qui il voto favorevole del Partito Democratico all'istituzione della Commissione.