Discussione generale
Data: 
Lunedì, 14 Marzo, 2022
Nome: 
Fausto Raciti

A.C. 3353

Molto brevemente, Presidente, nel ringraziarla per avermi dato la parola, vorrei sottolineare due aspetti della riforma costituzionale che questo pomeriggio discutiamo. Il primo è relativo al fatto che non si tratta di una riforma costituzionale di carattere meramente risarcitorio.

Nel prevedere le peculiarità delle isole, si implica certo un aspetto - e ora ci arriverò brevemente - che ha a che fare con la necessità di colmare il gap che separa i cittadini e i prodotti provenienti dalle isole maggiori e minori del nostro Paese rispetto al resto della Penisola.

La riforma in oggetto consente anche di guardare alle isole grandi e piccole come un patrimonio da valorizzare non solo dal punto di vista turistico ma anche delle peculiarità culturali, linguistiche e di biodiversità che ne fanno un elemento di ricchezza e di diversità del nostro Paese.

Il secondo aspetto invece - questo sì, più chiaramente risarcitorio - ha a che fare con la mobilità di cose e persone dalle isole minori e maggiori del nostro Paese, con particolare riferimento al problema, ancora oggi largamente irrisolto, della continuità territoriale e del gap commerciale che rende più difficile commerciare prodotti e manufatti provenienti dalle isole nel resto del Paese. Questo storicamente è un fenomeno che ha scavato e ha aumentato la distanza delle isole rispetto al resto del Paese nel corso degli anni.

Le specialità riconosciute alle due isole maggiori hanno corrisposto al tentativo di costruire strumenti di riconoscimento e di superamento di questo gap, ma ad oggi dobbiamo registrare che ciò, eufemisticamente, non è avvenuto.

Da questo punto di vista, quello della continuità territoriale e del sostegno alle economie delle isole del nostro Paese è un tema ancora aperto e l'accoglimento di questo nuovo principio costituzionale, di questa piccola riforma della Costituzione in discussione, che verrà approvata nel corso dei prossimi giorni, consente di provare a colmare tale divario, da un punto di vista sistematico e non solo occasionale, come avvenuto fino a questo momento.

Per tali ragioni, la riforma vede il nostro sostegno e auspichiamo una rapida approvazione, in modo da potere poi procedere, dal punto di vista del lavoro parlamentare, alla predisposizione delle leggi attuative di questo nuovo principio costituzionale, che poi consentiranno in concreto alle isole non dico di risolvere il tema della distanza che le separa dal resto del Paese (perché non è affidandosi esclusivamente ad un corpus di leggi che ciò si può fare), ma di avere gli strumenti per colmare il divario o almeno una parte del divario che oggi, soprattutto in termini di mobilità, separa cose e persone delle isole maggiori e minori del nostro Paese dal resto dei cittadini italiani.