Data: 
Lunedì, 24 Ottobre, 2016
Nome: 
Alan Ferrari

A.C. 2354

Grazie Presidente, ho voluto intervenire anch'io in quest'Aula su questo argomento, perché voglio che sia chiara subito una cosa e cioè che il Partito Democratico, attraverso il mio intervento, attraverso gli interventi dei colleghi che seguiranno, c’è, è disposto a discutere di tutto e credo che questa sia l'occasione anche per stabilire chi realmente ha intenzione di rilanciare e ha la coscienza pulita e chi, realmente, sta inscenando uno spettacolo di cui si debba dare contezza agli italiani, perché io penso che già solo il fatto che siano previsti trenta interventi da un minuto sia la dimostrazione che un tema così delicato com’è il ragionamento sull'esercizio della funzione di parlamentare, affrontato con singoli interventi di un minuto vada esattamente nella direzione opposta, cioè quella di scappare, quella di non sedersi, in quest'Aula, a discutere del merito e della complessità di questa questione e a discutere e soprattutto a raccontare la realtà.
Ma assumiamo per un attimo che questo tentativo sia un tentativo serio e io faccio utilizzo di una delle tecniche più usate in matematica, che è la dimostrazione per assurdo: come sa, Presidente, la dimostrazione per assurdo è una dimostrazione in cui si assume temporaneamente un'ipotesi assurda, si giunge a delle conclusioni assurde e che quindi fanno decadere l'ipotesi.
Allora qual è la dimostrazione per assurdo ? La dimostrazione per assurdo è questa, cioè il MoVimento 5 Stelle, che propone questa legge, sta dicendo che dimezzare l'indennità dei parlamentari significa – e questa sarebbe la prima, vera, unica, esclusiva e la più potente iniziativa di questo Parlamento e di questa legislatura – l'unico vero modo per ridare dignità alle istituzioni e alla politica.
Io credo che sia corretto ricordare agli italiani che questo è falso ed è falso semplicemente se raccontiamo che cos’è accaduto in questo Parlamento, perché è di questa legislatura il tetto fissato agli alti dirigenti della Repubblica, equiparato ai compensi del Presidente della Repubblica, è di questa legislatura una riforma della pubblica amministrazione che ha  semplificato la vita quotidiana dei cittadini, che ha introdotto delle norme nuove, affinché ci sia un accesso diretto, libero e gratuito agli atti della pubblica amministrazione ed è sempre all'interno della riforma della pubblica amministrazione un principio, secondo il quale un direttore generale lo è nel momento in cui svolge la funzione e non lo è per diritto per tutta la vita ed è sempre all'interno della riforma della pubblica amministrazione uno degli atti più importanti formulati da questo Parlamento: la chiusura di tutte quelle partecipate, che erano esattamente scatole vuote, erano esattamente quelle all'interno delle quali si annidava il discredito della politica e delle istituzioni; e ancora è di questa legislatura una riforma costituzionale che questo Paese aspettava da trent'anni e produrrà un risparmio di costi per le istituzioni italiane di diverse centinaia di milioni di euro e ha introdotto, come una delle competenze esclusive, importanti, più importanti e significative anche sul piano culturale, del nuovo Senato, la valutazione dell'impatto delle politiche pubbliche ovvero dà una dimostrazione e ha dato una dimostrazione, che io mi auguro che il 4 dicembre gli italiani confermeranno, di un Parlamento che va nella direzione di restituire quello che fa, di cogliere il tema della produttività, ai cittadini, ai cittadini italiani e fare in modo che le leggi vengono fatte, vengono misurate e ne vengano misurati i loro effetti.
Allora, se è vero tutto, questo decade l'ipotesi, cioè decade l'ipotesi secondo la quale è grazie a questo intervento sul dimezzamento dell'indennità dei parlamentari, promosso dal MoVimento 5 Stelle che si ridà dignità alla politica e dignità alle istituzioni.
Ma se è così, vi assicuro che il Partito Democratico non vi consente di raccontare una realtà diversa da quella che è, non vi consente di raccontare che nulla è cambiato esattamente in questa direzione. Ma se non era questo lo scopo, qual è lo scopo vero ? Quello di trovare un rocambolesco modo per giustificare il vostro «no» alla riforma costituzionale ?
Allora vi dico chiaramente che, mentre voi qui state proponendo di dimezzare l'indennità ai senatori, noi l'abbiamo tolta per tutti i senatori l'indennità.
Oppure c’è un altro motivo, forse più implicito, ma io credo molto esplicito per gli italiani, che qui in questo dibattito dobbiamo esplicitare: voi fate questa proposta di legge, in realtà, per nascondere come avete rendicontato le vostre spese in questi anni.
Io credo che questo sia il vero punto e io penso che questo sia il vero punto su cui gli italiani meritano rispetto e meritano che siano raccontate le verità e lo dico in ragione di alcuni elementi estratti dai rendiconti formali, che riguardano molti parlamentari del MoVimento 5 Stelle.
Come ci spiegate il fatto che, in un solo mese, ci sia un canone d'affitto e ci sia anche un rimborso, per esempio, di 1.300 euro e un rimborso per soggiorno in hotel di 700 ? Come si giustificano 12.000 euro di taxi da inizio legislatura o 16.710 euro per trasporti extra ? Come si giustificano 3.840 euro di rimborso viaggio extra, oltre a quelli già pagati dalla Camera ? Come si giustificano 21.000 euro per pagare l'alloggio, cioè per vivere a Roma, nel solo 2015, rendicontato da uno di voi ? O come si giustifica il fatto che c’è un parlamentare Cinque Stelle che ogni quattro mesi rendiconta rimborsi per spese di viaggio di 3.323, come se avesse esattamente un misuratore che dice quanto spostarsi o meno per far risultare esattamente la stessa cifra ?
Allora tutto questo è un modo per dire che quello che è dovuto agli italiani è un racconto reale di quello che è accaduto e che avete rendicontato in queste rendicontazioni.
Io penso che questo è il destino – ed è brutto – di questo dibattito, che potrebbe anche concludersi con una battuta, che è questa: chiediamo e diamo la possibilità ai cittadini romani, dopo sei mesi dall'insediamento della nuova giunta, di valutare esattamente se la nuova giunta ha portato un beneficio o meno  alla città di Roma. Diamo la possibilità di dire se i 10.000 euro lordi dell'indennità del sindaco Raggi sono meritati o devono essere... Concludo Presidente, dicendo che in realtà io potrei finire con questa battuta o potrei finire anche con un'altra e cioè quella, per esempio, di dire che se credi che un professionista costi troppo è perché non hai idea di quanto ti costa un incompetente, per esempio – ho finito – o coloro che hanno mostrato inesperienza e incompetenza nella rendicontazione di questi costi.
Ma siccome io ho molto rispetto di questo luogo, delle battaglie civili che ha ospitato e delle storie delle persone, io voglio dire che ho sempre pensato che sedersi qui fosse motivo di orgoglio... fosse motivo di spinta ad essere onesti, di servire i cittadini.
Il giorno in cui questo luogo non è..