Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 16 Giugno, 2021
Nome: 
Antonella Incerti

A.C. 2115-A

Presidente, signora sottosegretario, colleghi, il gruppo del Partito Democratico voterà a favore di questo provvedimento che ci arriva dal Senato dopo un ampio e condiviso lavoro, con il contributo essenziale di tutti i gruppi della Commissione agricoltura, compresi gli emendamenti del nostro gruppo che sono stati accolti nella loro interezza. È un lavoro che è continuato anche qui, nella nostra Commissione; lo sottolineo perché questo è sempre un valore aggiunto. Ciò che viene messo in campo per sostenere i piccoli produttori locali, agricoli, ma anche quelli ittici, a partire dall'incremento del loro reddito, ci ha sempre visti favorevoli. Quindi, condividiamo questo provvedimento, partendo dalla considerazione, peraltro già sottolineata dai colleghi, che il nostro agroalimentare è soprattutto caratterizzato da queste numerose piccole produzioni alimentari locali, tipiche, di grande qualità. Una varietà e una ricchezza che ci porta a parlare, per quanto riguarda la nostra agricoltura, non di una sola, ma piuttosto di molte agricolture italiane, che ne fanno la sua straordinarietà. Una realtà, questa, sempre più apprezzata, ricercata dai consumatori, in constante crescita proprio perché si lega strettamente ai territori in cui c'è questa produzione. Questo stretto legame è ribadito in più punti della legge. Diamo, quindi, a quei tanti piccoli produttori e allevatori la possibilità di gestire e confezionare le loro produzioni, permettendo altresì - cosa importante - deroghe e semplificazioni sul piano amministrativo, in accordo con le istituzioni locali, partendo dalle aziende sanitarie.

È prevista, come veniva ricordato, l'etichettatura, che noi abbiamo sempre sostenuto, e la promozione di questi prodotti attraverso il marchio che sarà curato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che però dovrà essere pubblicizzato in modo adeguato. Qui veniva ricordato che il consumatore va informato correttamente e non sovraccaricato di loghi, perché è necessario farli conoscere. Peraltro, all'articolo 8, è previsto anche un apposito sito del Ministero per valorizzare tutti questi siti, facendo la loro promozione. Il marchio sarà comunque in piena compatibilità con le indicazioni geografiche protette, con le specificità tradizionali, nonché con i regolamenti comunitari, partendo dal regolamento (CE) n. 852 del 2004, che disciplinano questa materia. Ci saranno linee guida definite da un decreto che garantiranno sicurezza e qualità di questi prodotti, così come è previsto, anche da noi richiesto, un sistema di controllo puntuale.

Anche sulla scia di molte esperienze regionali che sono già consolidate, è un provvedimento che dà concreta risposta a reti di imprese che potranno così dar valore ai loro prodotti, venderli in quantità limitate, commercializzarli nelle province di produzione e in quelle contermini e accrescere così proprio il valore di tipicità.

Perciò, integrazione del reddito dei produttori, scoperta di nuovi prodotti e luoghi da parte dei consumatori, salvaguardia delle tradizioni e delle culture in senso ampio, che poi, come si diceva, si legano strettamente al valore complessivo di un territorio che le produce.

Spesso si trovano questi produttori, come veniva ricordato, proprio ad operare in quelle aree cosiddette marginali oppure aree interne che, in realtà, vanno, anche in questo caso, richiamate e sostenute perché sostenere queste produzioni vuol dire proprio investire su quelle aree che sono strategiche per l'assetto ambientale, perché sono aree a rischio, come veniva ricordato, di abbandono del terreno e spopolamento, soprattutto nelle nostre montagne. In realtà, essi contribuiscono in modo essenziale al presidio territoriale e alla lotta al dissesto idrogeologico.

Ci sarà ancora lavoro da fare su questo provvedimento, perché è previsto un decreto che vada a definire in modo preciso la quantità, i modi, le prescrizioni previste per garantire questi produttori. Quindi, saremo ancora chiamati, come Commissione, a definire in modo puntuale quali sono le regole del gioco.

Noi voteremo a favore ma con due sollecitazioni che vorremmo anche noi richiamare. Innanzitutto, maggiore omogeneità. Abbiamo approvato molte leggi in questa direzione, dal “chilometro zero” all'agricoltura contadina, ma credo che, al di là delle bandierine che vogliamo mettere, ci sia bisogno, in realtà, di produrre testi normativi più organici e coerenti se davvero vogliamo sostenere questa nostra agricoltura. Inoltre, ovviamente, anche il richiamo all'invarianza finanziaria. Non possiamo pensare di continuare a vagliare delle leggi - questo è un richiamo anche al Governo - senza mettere in campo dei veri investimenti. Solo così, con questo impegno di un maggiore investimento, noi potremo davvero sostenere questi nostri piccoli produttori che fanno straordinaria la nostra agricoltura. Diversamente, sarà una bella legge, come ce ne sono altre, che, però, non andrà nella direzione di dare davvero un contributo risolutivo a coloro che, come giustamente richiamato, fanno viva e straordinaria la nostra agricoltura.