Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 8 Gennaio, 2025
Nome: 
Nicola Carè

A.C. 1586

Grazie, Presidente. Onorevoli colleghi, la ratifica ed esecuzione del Trattato sul trasferimento delle persone condannate, concluso tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati Arabi Uniti l'8 marzo 2022 a Dubai, rappresenta un'importante iniziativa normativa che si colloca nel quadro della crescente cooperazione internazionale in materia di giustizia penale e tutela dei diritti fondamentali. La ratifica del Trattato consente di consolidare i rapporti tra Italia e gli Emirati Arabi, due Paesi che intrattengono relazioni sempre più strette in ambito politico, economico e culturale. L'accordo sul trasferimento delle persone condannate rappresenta un segno tangibile di questa collaborazione, favorendo l'armonizzazione dei rispettivi sistemi giudiziari e penitenziari. Tale armonizzazione è fondamentale per garantire un trattamento equo e rispettoso delle persone condannate, nel rispetto delle norme internazionali e dei princìpi di reciprocità tra gli Stati.

Il Trattato prevede la possibilità per i cittadini italiani condannati negli Emirati Arabi di essere trasferiti in Italia per scontare la pena detentiva nel proprio Paese d'origine e viceversa per i cittadini emiratini condannati in Italia. Questa misura ha un impatto rilevante sul piano umano, poiché consente ai detenuti di scontare la pena in un contesto culturale, linguistico e familiare più vicino alle proprie esigenze, garantendo una maggiore possibilità di reinserimento sociale. Inoltre, tale disposizione contribuisce a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, favorendo un'esecuzione della pena più in linea con i principi di dignità e umanità sanciti dalle convenzioni internazionali.

L'attuazione del Trattato permette una gestione più razionale ed efficiente dei detenuti stranieri presenti nelle carceri italiane, trasferendoli nel Paese d'origine per l'esecuzione della pena. Questo contribuisce a ridurre il sovraffollamento delle carceri italiane, un problema strutturale che da anni rappresenta una sfida per il nostro sistema penitenziario. Al contempo, permette agli Emirati Arabi di gestire direttamente i cittadini condannati secondo il proprio sistema giuridico e penitenziario. Questo scambio di responsabilità migliora la funzionalità complessiva dei rispettivi sistemi penali e penitenziari. La ratifica del Trattato è coerente con i principi sanciti dalle convenzioni internazionali in materia di trasferimento dei detenuti, come la Convenzione del Consiglio d'Europa del 1983 sul trasferimento delle persone condannate.

L'Italia, con l'approvazione di questo accordo, riafferma il suo impegno verso il rispetto delle norme internazionali e il rafforzamento dello Stato di diritto, dimostrandosi un partner credibile e affidabile sulla scena internazionale.

Dal punto di vista finanziario i costi derivanti dall'attuazione del Trattato sono stati stimati in soli 22.120 euro annui a partire dal 2023. La copertura finanziaria è stata garantita mediante una riduzione dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente nell'ambito del bilancio triennale 2023-2025, senza gravare ulteriormente sulle risorse pubbliche. Inoltre, gli eventuali oneri aggiuntivi previsti dal Trattato saranno affrontati attraverso appositi provvedimenti legislativi futuri, garantendo così una gestione finanziaria trasparente e sostenibile.

Il Trattato si inserisce in un contesto di relazioni bilaterali sempre più strette con gli Emirati Arabi Uniti, un partner strategico per l'Italia nel Medio Oriente e nella regione del Golfo. Gli Emirati rappresentano un attore chiave per il commercio, gli investimenti e la cooperazione energetica, oltre a essere un interlocutore rilevante nella lotta al crimine transnazionale. La ratifica di questo accordo rafforza il dialogo politico e istituzionale tra i due Paesi, creando le basi per ulteriori collaborazioni future. L'articolo 2 del disegno di legge garantisce piena e intera esecuzione al Trattato a partire dalla sua entrata in vigore, secondo le disposizioni dell'articolo 25 del medesimo accordo. Questa previsione assicura una rapida attuazione delle norme, evitando lungaggini amministrative e garantendo l'efficacia delle disposizioni pattuite. Inoltre, la legge entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, dimostrando l'urgenza e l'importanza attribuita a questo provvedimento.

In conclusione, Presidente, la ratifica ed esecuzione del Trattato sul trasferimento delle persone condannate tra Italia ed Emirati Arabi rappresenta un'iniziativa di grande rilevanza strategica giuridica e umanitaria. Questo accordo non solo rafforza la collaborazione bilaterale fra i due Paesi amici, ma contribuisce anche a promuovere i diritti umani, migliorare l'efficienza del sistema penitenziario e garantire un trattamento più equo e dignitoso per i detenuti. Gli oneri finanziari limitati e la coerenza con le norme internazionali rendono questa ratifica un passo responsabile e lungimirante, che proietta l'Italia verso una nuova posizione che è sempre più solida nel panorama delle relazioni internazionali e della cooperazione giudiziaria. La sua approvazione rappresenta, dunque, un atto di responsabilità e di impegno verso valori condivisi di giustizia, dignità e reciprocità tra le Nazioni. È per questo motivo che il gruppo del Partito Democratico voterà a favore.