Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 8 Gennaio, 2025
Nome: 
Valentina Ghio

A.C. 1922

Grazie, Presidente. Noi voteremo a favore di questa ratifica. Come altre, si tratta di una ratifica che esprime la volontà del nostro Paese di collaborare su questioni importanti, in questo caso riguarda le infrastrutture di collegamento Italia-Francia e, in particolare, la manutenzione e la disciplina di esercizio del tratto francese della linea ferroviaria Cuneo-Breil-Ventimiglia. È un atteggiamento, quello della cooperazione con altri Paesi per la gestione, per la risoluzione di questioni comuni, che il nostro Paese tiene da anni, non solo da ora, e che oggi, in una situazione internazionale complessa come quella che stiamo vivendo, da diversi punti di vista, assume un'importanza ancora maggiore. In particolare, in questo caso, parliamo di viabilità ferroviaria, con implicazioni transfrontaliere, che riguarda collegamenti di regioni come il Piemonte, come la Liguria, che presentano gravi deficit, sia rispetto alla viabilità stradale che a quella ferroviaria, anche per la mancata attuazione di diversi interventi attesi e promessi. Peraltro, occorre ricordare come l'importanza di queste forme di cooperazione, funzionali all'efficientamento delle reti, sta anche nell'ambito di una politica comune europea dei trasporti, che noi sosteniamo, finalizzata naturalmente, da una parte, a garantire la libera prestazione dei servizi - e questo richiede l'armonizzazione delle normative tecniche, amministrative, di sicurezza, che è essenziale per conseguire l'interoperabilità dei vari sistemi nazionali ed è questa una delle ragioni di questa nuova convenzione -, ma che riguarda anche misure di protezione dell'ambiente. Sostenere e potenziare il trasporto ferroviario è una parte fondamentale della politica europea dei trasporti, che avrebbe bisogno anche di interventi molto più incisivi in questo senso da parte del Governo del nostro Paese, molto più incisivi di quelli, ad esempio, posti nell'ultima manovra su questi temi. Sono interventi che servono anche per rispondere agli obiettivi del libro bianco del 2011 per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile, che ha proprio fissato l'obiettivo di garantire, entro il 2050, la maggior parte del trasporto di passeggeri a media percorrenza su rotaia, e anche l'obiettivo di dare attuazione al Green Deal europeo, che richiede che una parte sostanziale del 75 per cento dei trasporti merci che oggi avviene su strada si trasferisca su ferrovie.

L'accordo su questa ratifica, però, che ribadiamo, non deve far dimenticare le grandi questioni aperte su quei territori, le promesse mancate sulla viabilità e la gestione totalmente inadeguata, a cui assistiamo da mesi, del sistema ferroviario da parte del Ministro Salvini. L'incubo dei pendolari della Cuneo-Ventimiglia non finisce mai, titolavano diversi giornali negli ultimi mesi del 2024 e ancora nei primi giorni del 2025. Proprio in questi giorni, la linea ferroviaria di cui trattiamo ha fatto vivere dei veri e propri momenti di incubo, di disagio, ritardi continui sulla linea, così come è accaduto durante tutto il 2024, in particolare d'estate, determinando soppressioni di navette, ritardi di ore, disagi per turisti, per pendolari transfrontalieri. Con lo stop al tunnel di Tenda, che ormai ha raggiunto e superato i 4 anni, davvero questo territorio meritava una maggiore considerazione, una maggiore attenzione alla linea ferroviaria, che, invece, fino ad oggi sembra lasciata a se stessa.

Ci auguriamo che a questa ratifica seguano davvero azioni concrete per ridurre i ritardi cronici della linea, che seguano adeguati lavori sul tracciato necessari, che segua la messa in opera di mezzi nuovi ed efficienti, oltre che lo sblocco della viabilità sul Colle di Tenda. Ci auguriamo che a questa ratifica segua altrettanto zelo per avviare un'altra opera su una linea ferroviaria dello stesso territorio, in particolare del Ponente ligure, ovvero il raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, nella tratta finale Andora, attesa da tempo, che dopo diversi anni è ancora in fase autorizzativa. RFI ha depositato il progetto, ma ancora non ci sono le risorse necessarie. Si tratta di un progetto importantissimo, che consentirà il raddoppio, nella tratta Andora finale, di 32 chilometri, di cui 25 in galleria, consentendo di aumentare la frequenza dei treni, di ridurre i tempi di percorrenza, di migliorare la capacità complessiva del trasporto. Sono complessivamente interventi che il territorio non può più attendere per migliorare la mobilità di queste regioni, per superare le criticità grandi che persistono nel sistema dei trasporti. Anche su questa linea, abbiamo assistito in queste settimane, in questi mesi, all'ennesima situazione insostenibile di giornate di blocchi autostradali, di ritardi ferroviari, di soppressione di treni. Quindi, ci auguriamo che seguano davvero misure a questa ratifica, che possano superare quello stato di gravi disfunzioni che non solo non ci avvicinano alla mobilità europea, ma allontanano questi territori dagli standard minimi della mobilità di un Paese civile.

Quindi, voteremo a favore di questa ratifica, che consente un passo avanti nella cooperazione europea per la gestione delle infrastrutture ferroviarie, ma che quel passo sia davvero di monito e di esempio per andare avanti e dare risposte ad un sistema di trasporto ferroviario che in molte aree del nostro Paese è spesso al collasso.