A.C. 1687
Grazie, Presidente. Annuncio il voto favorevole gruppo del Partito Democratico, però vorrei dire un paio di parole. Questa ratifica non è solo un passaggio tecnico di politica estera, è una scelta di campo. Con l'Accordo quadro tra l'Unione europea e la Malaysia, l'Italia insieme ad altri Stati membri riafferma la propria appartenenza a un progetto politico fondato sul multilateralismo, sul dialogo e sulla cooperazione tra i popoli. Mentre nel mondo crescono tensioni, competizione e chiusure, quest'Accordo rappresenta una risposta diversa: quella di chi sceglie di costruire ponti, di investire nella diplomazia, nel rispetto del diritto internazionale, nella condivisione dei valori universali: la democrazia, i diritti umani e la sostenibilità ambientale.
La Malaysia è un attore centrale nel sud-est asiatico, una potenza economica emergente, protagonista nella regione indo-pacifica che oggi guarda con fiducia all'Europa. L'Accordo che ratifichiamo definisce un quadro di cooperazione su temi decisivi: sicurezza, energia, transizione verde, innovazione tecnologica, diritti sociali, istruzione e cultura. È un patto che intreccia economia e valori, aprendo la strada anche a un futuro accordo di libero scambio, ma fondato su regole chiare, eque, su un lavoro dignitoso, su una crescita che non si misuri solo in punti di PIL, ma in progresso umano e sostenibilità. Per questo per l'Italia questo è anche un investimento strategico. Nel 2022 l'interscambio con la Malaysia ha superato i 3 miliardi di euro. Le nostre imprese, dalla meccanica alla tecnologia, dall'energia alla manifattura, troveranno nuove opportunità in un contesto più stabile e trasparente. Ma soprattutto questa ratifica riafferma una visione della politica estera come strumento di pace e cooperazione, non di chiusura e contrapposizione. È una visione che parla di Europa protagonista e non spettatrice, un'Europa che non rinuncia al proprio ruolo globale, che non si piega alle logiche dei blocchi, ma promuove regole, diritti e sviluppo sostenibile. E per questo motivo il gruppo del Partito Democratico dichiara il voto favorevole.