Esame della sospensiva
Data: 
Mercoledì, 5 Luglio, 2023
Nome: 
Chiara Braga

A.C. 712​ e abbinata

Grazie, Presidente. Oggi ci troviamo in quest'Aula in una situazione piuttosto singolare. Siamo qui a decidere su un provvedimento che sarebbe stata cura del Governo approvare al più presto e su cui, magari, sarebbe stato compito dell'opposizione rilevare contraddizioni e lacune. Invece, nel mondo al contrario che ha travolto la politica da settembre scorso, oggi è l'opposizione che chiede al Governo di ratificare un provvedimento così importante per l'economia e la stabilità del Paese. Oggi sarebbe stato o sarebbe dovuto essere il giorno risolutivo per le sorti del MES. Invece, siamo davanti all'ennesimo passaggio a vuoto. Voi volete rimandare di 4 mesi la ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, in attesa di chiarimenti e riforme, e così l'Italia resta l'unico e l'ultimo Paese dell'Eurozona non avere ancora ratificato questo strumento. Non si sono mai visti una maggioranza e un Governo scappare da una discussione su una questione così rilevante di politica estera ed europea.

Nelle scorse settimane avete dato uno spettacolo imbarazzante. Avete lasciato le opposizioni a discutere da sole in Commissione e ancora oggi decidete di non decidere, perché questo è il senso di questo rinvio. Eppure sarebbe tutto molto, molto ovvio: ci chiedono di sottoscrivere un Trattato che modifica il vecchio MES, attribuendogli una funzione aggiuntiva, cioè quella di rete di sicurezza nella gestione di eventuali crack bancari. Naturalmente, se la scelta di attivarlo o meno dovesse essere presa, questo dipende dalla volontà - com'è giusto che sia - dei singoli Governi nazionali. Ma avere a disposizione questo strumento, lo sapete anche voi, aiuterebbe molto a difendere la stabilità del sistema finanziario e, quindi, soprattutto gli interessi dei risparmiatori europei ed italiani. E invece, l'inerzia del vostro Governo di Roma ha attirato l'attenzione di tutti gli altri Paesi europei, perché la situazione italiana non si sbloccherà. Il Meccanismo è congelato e non può diventare operativo. L'unico risultato che sta producendo questo giochino è bloccare l'entrata in vigore di uno strumento potenzialmente utile anche per noi e, soprattutto, indebolire la credibilità dell'Italia di fronte al resto dell'Europa. Un doppio danno al nostro Paese.

La Premier Meloni, la settimana scorsa, in quest'Aula, ha insistito nel dire che discutere adesso di questo provvedimento non è nell'interesse nazionale e ha anche cercato di convincerci del perché e di quale sia il mancato interesse nazionale. La Premier, infatti, si illude di utilizzare la mancata ratifica del Trattato come merce di scambio, come arma di pressione verso i nostri partner europei su altri argomenti, dalla riforma del Patto di stabilità alla revisione del PNRR. Non è così, perché l'interesse nazionale, che voi dite di voler difendere, si misura esattamente nell'opposto: nella capacità di rendere il nostro Paese credibile e affidabile, sul MES oggi e sul PNRR, che, da quando siete al Governo, invece, rendete teatro e platea solo di confusione e ritardi sulla terza e quarta rata Questa è la fotografia del nostro Paese oggi. Il punto politico è che, in Europa e nelle istituzioni comunitarie, non funziona come vorrebbero Giorgia Meloni e Matteo Salvini. In questo c'è un grande dilettantismo di questo Governo. In Europa si progredisce e si curano gli interessi nazionali con sistemi di alleanze, con il dialogo, la mediazione e la relazione con gli altri Paesi.

Il ricatto - quello che state operando - invece danneggia gli interessi del Paese. In fondo, la maggioranza sta dimostrando di essere quella che è: capace solo di usare e agitare argomenti populisti, cari a una certa narrazione sovranista, da cui drammaticamente non riesce a liberarsi neanche ora che è al Governo, cavalcando paure e diffidenze verso l'Europa, ben sapendo - lo dimostrano i fatti - che nessun Paese si salva da solo e che l'imporsi di nuove potenze non può che vedere un'Europa più forte per competere. Nessun Paese si salva da solo e - va detto - voi non siete in grado di ratificare il MEF perché siete divisi, non solo nel Governo, ma anche all'interno dei vostri partiti. C'è chi pensa agli interessi elettorali della propria bottega piuttosto che a quelli del Paese, avvelenando persino la comunicazione pubblica e il dibattito con disinformazione e agitando paure sociali. La verità è che non ci sono rischi e basta leggere chiaramente la lettera firmata dal Capo di Gabinetto del Ministro Giorgetti. Il MES da solo non è il vostro problema, il fatto è che voi lo usate per continuare a illudere il vostro elettorato e, nel farlo, date lo spettacolo di partiti di Governo che continuano a fare l'opposizione al proprio Paese. Allora, Presidente - e concludo - una cosa è chiarissima, ancora più chiara in questi giorni: voi non avete alcuna intenzione e volontà di rafforzare l'Europa. Noi vi contrasteremo con ogni forza su questo punto, ma questa vicenda del MES, di cui discutiamo oggi, rende evidente che non vi interessano nemmeno gli interessi dell'Italia. Questo rinvio ne è la prova e saremo qui a ricordarvelo e a contrastare la vostra irresponsabilità in ogni occasione.