A.C. 922-A
Signor Presidente, Onorevoli Colleghi, ci apprestiamo a votare la ratifica di un importante accordo con l'Ucraina sulla cooperazione di polizia. Un accordo che riveste un significato rilevante per i rapporti che intercorrono tra l'Unione europea e questo Paese, anche nella prospettiva dell'adesione sulla quale vi è stato già un pronunciamento ufficiale del Consiglio europeo.
Voglio ricordare, a tal proposito, che il primo trattato di cooperazione tra Kiev e Bruxelles venne firmato nel 1994, a soli tre anni dall'indipendenza, fino ad arrivare allo status di candidato all'adesione il 23 giugno 2022.
Per cui il presente accordo si inserisce su un lungo percorso di avvicinamento tra i Paesi membri dell'Ue e l'Ucraina e va proprio nella direzione e necessità di una più stretta collaborazione tesa a garantire l'ordine pubblico e la sicurezza anche in considerazione dei movimenti umani che ci sono stati e ci sono tra l'Italia e l'Ucraina, soprattutto in questo periodo di crisi.
Oggi, con questa ratifica facciamo un passo avanti nel creare uno spazio futuro di maggiore sicurezza interna nel contesto europeo riconoscendo gli sforzi fatti dall'Ucraina nell'implementare opportune riforme nel settore del contrasto al crimine transnazionale con conseguenti riforme costituzionali e giudiziarie.
L'Italia vanta una grande esperienza nella lotta alla criminalità e la cooperazione tra le forze di polizia potrà sicuramente aiutare a rendere più efficace tale attività a livello internazionale anche attraverso lo scambio di esperti del settore.
L'esistenza di un accordo specifico stabilisce un quadro chiaro di riferimento sia sotto il profilo operativo che strategico come definito nell'art. 1 di tale accordo e viene incontro alla necessità di stabilire un maggior coordinamento internazionale per la repressione e la prevenzione del crimine internazionale che, con la globalizzazione, si evolve in forme ed organizzazioni nuove che richiedono strumenti condivisi, innovativi ed efficaci di contrasto.
Tralascio l'analisi dell'articolato ma voglio sottolineare l'importanza degli aspetti concernenti la formazione delle forze di polizia, il contrasto alla tratta degli esseri umani e l'importanza del rispetto delle procedure per il trattamento dei dati conformemente alle indicazioni contenuto nelle relative direttiva e regolamento dell'Ue.
Sottolineo anche l'importanza della creazione di gruppi di lavoro congiunto che possono aiutare a individuare piste di lavoro più efficaci come già sperimentato in altri contesti.
Si tratta, dunque, di una ratifica alla quale guardiamo con interesse e favore e che presenta una copertura finanziaria di circa 164 mila euro a decorrere dal 2023 ma che porterà sicuramente frutti importanti e una ricaduta positiva nella gestione della sicurezza in Italia e in quell'Europa che vuole comprendere anche l'Ucraina.
Si tratta di una risposta concreta ad un popolo che chiede giustizia e libertà e per questo annuncio il voto favorevole del Gruppo parlamentare del PD.