Discussione generale
Data: 
Lunedì, 20 Novembre, 2017
Nome: 
Marco Fedi

A.C. 4465

Relatore

Grazie, Presidente. Signor rappresentante del Governo, Viceministro Giro, colleghi deputati, l'Aula è chiamata a ratificare il disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'Accordo in materia di cooperazione nel campo della difesa, sottoscritto fra l'Italia e l'Ecuador nel novembre 2009, già approvato dal Senato il 4 maggio scorso. Ricordo che l'Ecuador è un Paese di quasi 15 milioni di abitanti, stretto tra l'Oceano Pacifico, la Colombia e il Perù; occupa un'area di particolare valore strategico e di alta valenza politica in ragione degli interessi nazionali e degli impegni internazionali assunti dal nostro Paese nel continente sudamericano.

L'Accordo intende sviluppare la relazione bilaterale nel settore della difesa, consolidare le rispettive capacità difensive e determinare effetti positivi nei settori produttivi e commerciali dei due Paesi. Il documento si compone di 15 articoli e di un breve preambolo. Le attività di cooperazione sono compiute dai Ministeri della difesa dei due Paesi, con la possibilità di svolgere visite di delegazioni per l'elaborazione di rapporti integrativi.

La cooperazione si realizzerà nei settori della politica, sicurezza e difesa, nello svolgimento di esercitazioni e formazioni militari e nelle operazioni di supporto alla pace.

Per quanto riguarda la cooperazione nel campo degli armamenti, si prevede che l'approvvigionamento reciproco potrà avvenire con cooperazioni dirette tra le parti o mediante compagnie private autorizzate dai rispettivi Governi.

Gli articoli 7 e 8 individuano le attività comuni nell'area dell'industria per la difesa, le attività di ricerca e sviluppo, nonché la mutua assistenza tra le parti. I successivi articoli disciplinano gli aspetti finanziari derivanti dall'Accordo e il trattamento della informazione classificata.

Il disegno di legge di ratifica si compone di cinque articoli che dispongono, rispettivamente, in merito all'autorizzazione alla ratifica, all'ordine di esecuzione, alla copertura finanziaria, alla clausola di invarianza e all'entrata in vigore. Gli oneri economici per l'Italia per le spese di viaggio e di missioni per il personale coinvolto ammontano a poco più di 5.000 euro, ad anni alterni. L'Accordo è stato già ratificato dalla nostra controparte e non presenta profili di incompatibilità con la normativa nazionale, con l'ordinamento comunitario né con altri obblighi internazionali sottoscritti dal nostro Paese. Auspico, pertanto, signor Presidente, la sua celere approvazione da parte dell'Aula.