A.C. 1150
Grazie, Presidente. Di nuovo siamo qui e, a nome del Partito Democratico, anche noi sottoscriviamo e confermiamo il voto favorevole verso questo trattato così importante in questi giorni, perché anch'esso riguarda un'area geopolitica molto instabile, dove la nostra presenza sta diventando sempre più importante. Oggi, ci troviamo d'altronde - e concordo con tutti - di fronte a una decisione di grande rilevanza: la ratifica di questo Accordo di cooperazione in materia di difesa con il Ghana è importantissima. Si tratta di un Accordo di cooperazione ed esprimo, come ho detto prima, il mio pieno sostegno a questa iniziativa, che rappresenta, non solo, un rafforzamento delle nostre capacità difensive, ma, anche, un ampliamento delle nostre relazioni internazionali in un'area di cruciale importanza geopolitica, come esprimevo prima.
Il Ghana, con una popolazione di oltre 30 milioni di abitanti, si distingue come una delle economie più solide dell'Africa occidentale. La sua produzione di cacao, di cui è secondo esportatore mondiale, e il settore estrattivo costituiscono pilastri fondamentali del suo sviluppo economico. Tuttavia, il Ghana non è solo un partner economico, ma è anche una nazione di grande rilevanza politica, avendo ottenuto per prima l'indipendenza in Africa subsahariana nel 1957. Questa storica conquista ha segnato l'inizio di un percorso di autonomia e crescita che ha portato il Ghana a diventare un membro attivo del Commonwealth, dell'Unione Africana e della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale.
L'Accordo in esame si propone di stabilire una cornice giuridica per avviare forme strutturali di cooperazione fra le nostre Forze armate e quelle del Ghana, mirando a consolidare le rispettive capacità difensive. Questa collaborazione non si limita soltanto al rafforzamento militare, ma si estende anche a migliorare la comprensione reciproca su questioni di sicurezza globale, promuovendo la stabilità e la pace in quella regione. Un aspetto fondamentale di questa intesa è il suo potenziale impatto positivo nei settori produttivi e commerciali dei nostri due Paesi. Attraverso questa stretta collaborazione, possiamo stimolare - cari colleghi - nuove opportunità economiche, favorendo investimenti e scambi che porteranno benefici reciproci.
Presidente, io sono un eletto all'estero e il Ghana fa parte della mia circoscrizione.
Ci sono moltissimi imprenditori italiani che operano in questo Paese ed è per questo motivo che sempre di più dobbiamo cooperare con i Paesi che si trovano in questi continenti emergenti. L'industria della difesa, d'altronde, in particolare, è importantissima e potrebbe trarre grandissimo vantaggio da questa partnership, con ricadute positive sull'innovazione tecnologica e sulla creazione di posti di lavoro.
Inoltre, cari colleghi, il contributo del Ghana alle operazioni di peacekeeping con le Nazioni Unite sottolinea l'impegno di questo Paese verso la sicurezza internazionale. Collaborare con un partner così dedito alla pace globale rappresenta un valore aggiunto per il nostro Paese, allineando i nostri sforzi con quelli di una nazione che condivide i nostri stessi ideali di stabilità e cooperazione internazionale, come il Ghana.
Questo Accordo non solo rafforza la nostra posizione in Africa occidentale, ma contribuisce anche a costruire un futuro di crescita condiviso fra i Paesi e di pace duratura. Esso è un chiaro segnale del nostro impegno a sviluppare relazioni bilaterali basate sulla fiducia reciproca e sul mutuo rispetto.
Per questi motivi, come dicevo prima, invito tutti a considerare attentamente l'importanza di questa ratifica ed esprimo il voto favorevole del nostro gruppo, del Partito Democratico, perché sosteniamo un impegno che non solo migliora la nostra sicurezza e la nostra difesa, ma apre anche nuove strade per la cooperazione economica e politica con una delle nazioni più promettenti del continente africano.