A.C. 2030
Grazie, Presidente. Intervengo per dichiarare il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico al disegno di legge di ratifica in esame (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista). È l'incipit, non è ancora la conclusione, perché si riferisce all'Accordo fatto a Roma, il 23 marzo del 2019, tra il Governo e la Repubblica italiana e il Governo a Repubblica popolare cinese per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali. L'Accordo che, segue i principi previsti dal modello OCSE di Convenzione sulle doppie imposizioni, sostituisce il precedente Accordo del 1986, finora vigente. L'Accordo del 2019 era già stato esaminato nella scorsa legislatura, senza, però, giungere all'approvazione definitiva del disegno di legge di ratifica. Voglio ricordare - come diceva all'inizio anche il Presidente Mule' - che il disegno di legge ora in esame è già stato approvato dal Senato e riproduce, pressoché per intero, l'A. C. 2580 della XVIII legislatura. Parliamo, Presidente, in buona sostanza, di una ratifica già conosciuta dal Parlamento e su cui esiste un largo consenso. Credo che sia significativo sottolineare come la ratifica avvenga in un anno particolarmente simbolico per le relazioni sino-italiane. Nel 2024 ricorre, infatti, il 20° anniversario del partenariato globale strategico e ricorre - come è stato ricordato anche qui, a Palazzo Montecitorio, alla presenza del Presidente della Camera - il 700° anniversario della morte di Marco Polo. Quello in corso è un anno denso di iniziative, di scambi, di delegazioni istituzionali, parlamentari e politiche, che culminerà con l'imminente visita in Cina del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui va il nostro saluto e che siamo convinti saprà apporre il suggello migliore ad un anno così intenso per le relazioni bilaterali sino-italiane.