A.C. 1388
Grazie, Presidente. Noi voteremo, ovviamente, a favore di questa ratifica. Come le ratifiche che l'hanno preceduta, si tratta di una ratifica che esprime la volontà del nostro Paese di collaborare su questioni importanti di cooperazione giudiziaria e di cooperazione nel settore della sicurezza, come questa ratifica, con vari Paesi del mondo. Questo è l'atteggiamento tradizionale che tiene il nostro Paese sui temi della politica estera e della cooperazione; un atteggiamento da sottolineare ancora di più in ore e in giorni come questi, dove la logica della cooperazione, della vicinanza e del darsi degli obiettivi comuni tra Stati sembra sempre di più allontanarsi nelle difficoltà e nei conflitti crescenti.
Detto questo, in relazione alla cooperazione di Polizia rispetto al Kosovo, hanno detto bene sia il collega Onori che il collega Billi; da un lato, l'Italia ha un interesse specifico nel rafforzare le relazioni con il Kosovo utilizzando tutti gli strumenti utili, anche gli strumenti di un accordo di cooperazione come questo, proprio con quell'idea di dare a questi Paesi una prospettiva di avvicinamento a ciascuno dei Paesi membri dell'Unione europea, tenendo come obiettivo finale la questione dell'allargamento; lo diceva la collega Onori, e tra l'altro le Commissioni III e XIV sono impegnate in un approfondimento su questo, e la Commissione Esteri ha fatto anche una recente missione in Kosovo, proprio per ribadire l'impegno del nostro Paese a fianco di quel paese, a fianco dei rappresentanti eletti nell'avvicinamento del Kosovo rispetto all'Unione europea; dall'altro lato - lo diceva il collega Billi -, c'è un interesse specifico dell'Italia nella cooperazione di Polizia con il Kosovo, che è uno di quei Paesi che in questi anni, purtroppo, ha mostrato più fragilità e più vulnerabilità rispetto alla penetrazione di reti criminali transnazionali.
Quindi è particolarmente importante che il nostro Paese si metta a disposizione di una cooperazione fattiva, costruttiva, anche fatta di progetti di cooperazione, progetti di formazione, progetti di scambio di informazioni - come prevede questo accordo - proprio in questo settore, perché non c'è più solo una questione di carattere geopolitico rispetto all'allargamento e all'avvicinamento del Kosovo all'Unione europea e al nostro Paese, ma c'è anche un interesse del nostro Paese nel contrastare le reti criminali internazionali; aiutare il Kosovo a farlo nel modo migliore possibile, rafforzando le capacità di quel Paese e rafforzando la collaborazione con l'Italia, che da questo punto di vista è un Paese che ha delle esperienze importanti nel contrastare le reti criminali internazionali credo che sia di particolare interesse.
Quindi, voteremo a favore per queste ragioni e credo che sia un segnale di intendimento comune di tutte le forze politiche, perché credo che il voto sarà unanime.