Data: 
Mercoledì, 5 Novembre, 2014
Nome: 
Maria Coscia

 Presidente, ho avuto la fortuna non solo di conoscere Mariella, ma di condividere con lei un lungo percorso politico, fin dalla campagna elettorale che portò alla sua elezione a deputata. Vorrei dire tante cose di lei, ma il poco tempo a disposizione mi costringe a focalizzare il mio intervento. Mariella, una donna straordinaria, un'intellettuale colta, una giornalista e una scrittrice, una femminista, una donna gentile e generosa, ma anche una dirigente pubblica e un'amministratrice capace e innovativa. 
Mariella è stata prima dirigente e poi assessore alla semplificazione e alle pari opportunità del comune di Roma, come ha ricordato la Presidente Boldrini. Ho avuto il privilegio di condividere con lei sei anni di lavoro, in giunta con il sindaco Veltroni. Mariella in quegli anni ha lavorato tanto, con passione e con determinazione, con quella fatica artigiana e quotidiana, dice lei stessa nel suo blog, del fare di una funzionaria pubblica e di un'amministratrice. Dice ancora nel blog: «L'elenco tecnico delle cose fatte sarebbe lungo e noioso. Ciò che conta è la consapevolezza vissuta che i diritti dei cittadini non si esercitano solo una volta ogni cinque anni per votare, ma sono il sale della democrazia ogni giorno». 
Eppure, io penso che quell'elenco non sia noioso, perché lei ha saputo coniugare il cambiamento con le innovazioni e le nuove tecnologie, per semplificare la vita dei cittadini ma insieme per salvaguardare la loro umanità. Modernizzazione della macchina burocratica a servizio delle donne e di tutti i cittadini, con la costruzione di reti non solo virtuali ma di reti di persone, fatte di relazioni umane, praticando l'idea di città comunità.
Chiuse il vecchio centralino e realizzò lo «060606», che rispondeva 24 ore su 24. Reinventò tutta la comunicazione a misura di cittadino, dagli sms agli spot radiofonici. Deliberò il passaggio dall’open source al wi-fi, ma insieme anche la realizzazione di tanti progetti per affermare i diritti. Una città umana e solidale, con la realizzazione di servizi e iniziative per promuovere lo scambio di conoscenze, di esperienze e di saperi: la sala centrale per l'emergenza sociale, le banche del tempo, nonni su Internet e perfino la festa dei vicini, solo per citarne alcuni. 
Dunque, Mariella seppe dare valore e senso all'inarrestabile avvento delle nuove tecnologie, promuovendo con coraggio il cambiamento, tenendo insieme reti digitali e reti di relazioni umane, con al centro le persone e i loro diritti, per affermare pari opportunità e identità sociale. 
Grazie, Mariella, per tutto questo non sarà possibile dimenticarti. Esprimo e voglio esprimere alla famiglia di Mariella, ai figli, Maddalena e Michele, non solo la vicinanza e l'affetto di tutte le deputate e di tutti i deputati, ma un abbraccio immenso a tutti loro. Grazie di nuovo, Mariella (Applausi).