Data: 
Mercoledì, 26 Aprile, 2017
Nome: 
Sandra Zampa

La ringrazio, signor Presidente, voglio unirmi anch'io al cordoglio della città per la scomparsa di Giorgio Guazzaloca. È stato certamente una personalità che ha segnato la storia della città bolognese, del capoluogo bolognese. I cittadini di Bologna sapevano sempre dove incontrarlo ed era memorabile il modo con cui colloquiava con tutti seduto allo stesso tavolino dello stesso bar con un pacco di giornali in mano, che lui sosteneva di non leggere mai ma che in realtà conosceva e leggeva riga per riga. Giorgio Guazzaloca ha vissuto una grande gavetta e credo che nel consenso che si guadagnò, quando seppe espugnare - si scrisse così allora - la città dalla tradizionale presenza del centrosinistra, lo abbia fatto anche perché gli era stata riconosciuta proprio questa gavetta. Credo che abbia rappresentato un grande stimolo anche per gli sconfitti e abbia avuto molto da dire ad una città che certamente ha molto amato tanto che oggi dalle colonne delle agenzie, sulle pagine che le agenzie di stampa gli stanno dedicando lo si descrive quasi come se fosse un pezzo della Torre degli Asinelli, davvero un bolognese doc. Ci stringiamo alla sua famiglia, alla moglie e ai suoi figli e naturalmente plaudiamo alla decisione che il sindaco di Bologna ha preso di allestire la Sala Rossa dove la città potrà salutarlo