Data: 
Lunedì, 14 Giugno, 2021
Nome: 
Rosa Maria Di Giorgi

Grazie, Presidente. Utilizzerò pochissimo tempo soltanto per ricordare qui la strage di ieri, del parco giochi, dove sono rimasti uccisi due fratellini e un anziano - una tragedia - e per manifestare la vicinanza di tutto il Partito Democratico, ma credo di tutta l'Aula alla disperazione di questa famiglia, per la morte di David e Daniel e del signor Ranieri, che ha tentato di difenderli e che, purtroppo, è stato freddato anche lui sul posto. Quindi, si pone il tema, oggi, in Aula, nel momento in cui, tra poco, discuteremo la mozione che abbiamo voluto presentare, quella a prima firma Lorenzin, concernente iniziative in materia di salute mentale. Mai come oggi è opportuna una discussione in merito: in questa mozione proponiamo all'Aula ciò che riteniamo sarebbe servito in questo frangente drammatico, in questo momento terrificante per queste famiglie, per tutta la comunità e per tutta l'Italia; non si può andare a giocare in un parco e rimanere uccisi da una persona con problemi mentali gravissimi, evidentemente, in possesso di una pistola, di cui si era perso il tracciamento - anche questo è un elemento gravissimo - e comunque di certo non sufficientemente seguita dai servizi territoriali, da una rete che poteva proteggere la stessa e ovviamente gli altri, coloro che le stavano vicino.

Quindi, il tema è quello dell'assistenza diffusa, di un'organizzazione territoriale che riesca a proteggere tutti e a risolvere auspicabilmente le difficoltà delle persone con gravi problemi di salute mentale. Questo è ciò che stato indebolito nel nostro Paese da molto tempo, e questo è ciò su cui dovremmo impegnarci moltissimo anche dopo l'esperienza, anch'essa tragica, della pandemia che abbiamo attraversato e che ha bisogno di nuovi strumenti. Quindi, porgiamo il nostro saluto, il nostro inchino al dolore di questi genitori, della moglie e delle famiglie di queste povere vittime, con l'impegno di tutta l'Aula, ritengo, a porre in essere misure che diano un supporto per fronteggiare situazioni di questo tipo, perché non vengano più a verificarsi.