Grazie, Presidente. In questi minuti Cecilia Sala sta tornando a casa e questo per noi è quello che davvero conta. Per chi la conosce e la stima c'è una grande commozione in questi minuti, per tutti noi io credo un profondo sollievo, una grande soddisfazione e anche un forte sentimento di gratitudine, perché - vede, Presidente - c'è un tempo per la polemica, c'è stato e verrà ancora, e c'è un tempo in cui bisogna unirsi tutti, come Paese, per essere più forti. I giorni angosciosi della detenzione di Cecilia Sala sono stati esattamente questo: un tempo in cui tutti ci siamo uniti per la priorità assoluta, che è stata quella di portarla a casa.
Ecco perché anch'io, a nome del gruppo del Partito Democratico, voglio unirmi ai ringraziamenti al Governo, agli uomini e alle donne della diplomazia e dell'intelligence, che hanno lavorato con grande determinazione e discrezione per ottenere questo risultato. Dietro all'appello del Presidente Mattarella per la liberazione di Cecilia Sala si è raccolto tutto il Paese. Allora mi consenta, Presidente, di esprimere un ringraziamento anche ai colleghi e alle colleghe delle opposizioni, che si sono attenuti, con grande responsabilità, alla massima discrezione richiesta nelle interlocuzioni informali che abbiamo costantemente avuto con il Governo.
Mi lasci dire che io ringrazio anche coloro che sono rimasti in silenzio, che si sono astenuti, solo e soltanto per senso di responsabilità, dal manifestare tutta la rabbia e l'indignazione nei confronti dell'ingiusta detenzione del regime iraniano nei confronti di Cecilia Sala. È stato solo per senso di responsabilità che le voci del mondo femminista, che le voci delle opposizioni non si sono levate in una forte protesta.
Allora, nel chiudere io rivolgo un pensiero ai colleghi e alle colleghe di Cecilia Sala, che rischiano ogni giorno, in scenari difficili, spesso nei teatri di guerra, perché proteggere loro, proteggere la libertà di stampa significa proteggere la democrazia e bisogna ricordarsi che il giornalismo non è mai un crimine.
Penso in questo momento anche ad altri connazionali, che si sono trovati e si trovano in condizioni di ingiusta detenzione - di ingiusta detenzione - e dico, concludendo, che verrà il momento per fare piena luce anche su questa gravissima vicenda, chiarirne tutti i contorni. Oggi, però, è il momento di gioire insieme alla famiglia e di festeggiare come istituzioni, perché noi l'abbiamo detto: chi ha calpestato la dignità di Cecilia Sala calpestava la dignità dell'Italia intera; la liberazione di Cecilia Sala restituisce onore a tutto il Paese.