11/07/2025 - 14:33

“La denuncia di Assoutenti non può restare inascoltata: gli oltre 1200 cantieri ferroviari attivi al momento faranno aumentare i tempi di percorrenza dei treni anche 100 minuti in più, solo nel mese di agosto. La presenza di lavori lungo le rotaie non può certo essere una giustificazione, l'ennesima, per il peggior ministro dei Trasporti d'Europa, Matteo Salvini. Il caos dei treni è sotto l'occhio di tutti. Occorre, dunque, aiutare i passeggeri che non possono solo essere considerati come pedine di un gioco dove sono solo costretti a subire senza avanzare alcun diritto. Ben venga quindi la costituzione di un fondo di indennizzo a compensare questi enormi disagi”. Così in una nota il deputato Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.

 

“Spero che almeno il MEF, ministero che può autorizzare il fondo, sia più solerte nella sua azione perché se dovessimo aspettare una risposta da Salvini si otterrebbe a conclusione del Ponte sullo Stretto, nel mese del poi e nell'anno del mai”, conclude Barbagallo.

 

11/07/2025 - 14:30

“Le recenti intercettazioni e notizie pubblicate dagli organi di stampa e la 'non-risposta' del governo oggi in aula a Montecitorio, non fanno altro che confermare ciò che il Pd sta denunciando da tempo: c'è una connivenza e una complicità del governo nazionale con l'azione della Regione Siciliana sulle cosiddette finanziarie bancomat per quanto riguarda la sovvenzione di sagre, eventi e iniziative culturali che favorisce gli 'amici' dell'esecutivo a discapito di tante associazioni culturali e sportive presenti in Sicilia. Le risorse pubbliche vengono sistematicamente erogate senza criteri trasparenti, con l'unico obiettivo di costruire consenso spicciolo”. Lo dichiara il deputato e Segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo intervenendo a Montecitorio durante la trattazione di un'interpellanza urgente.
“Il centrodestra in Sicilia invece di aumentare il Fondo Unico per lo Spettacolo e garantire la più ampia trasparenza per l'accesso ai finanziamenti – sottolinea il deputato dem - assegna risorse ad personam con le cd finanziarie bancomat con importi fino a 300 mila euro. E lo stesso si dica per il finanziamento di società sportive per la realizzazione di eventi fantomatici, sempre che poi si siano effettivamente svolti”. “Non si parla di discrezionalità ma del puro arbitrio, con promesse e futuri scambi di favori. La scelta del governo nazionale di non impungare le finanziarie bancomat è una gravissima omissione che viola i precetti costituzionali e lede la sfera d'azione di tante associazioni culturali. Non può essere certo una chiaccherata telefonica tra Schifani e Calderoli a definire la non impugnativa del governo. La Sicilia insieme con la Calabria è la regione piu povera d'Europa. Le risorse disponibili vanno utilizzate per il bene comune e non per gli amici del centrodestra. Il PD continuerà con un'incessante battaglia dentro e fuori il palazzo”, conclude Barbagallo.

11/07/2025 - 10:50

“Altro che decreto infrastrutture. È un testo confuso, opaco e privo di visione. Non risponde a nessuna delle vere urgenze del Paese. Serve solo a blindare l’opera feticcio di Salvini sullo Stretto e a distribuire mancette a sindaci amici.” Così Anthony Barbagallo, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Trasporti della Camera, ha espresso in Aula la netta contrarietà del PD al provvedimento, durante la seduta conclusiva dell’esame parlamentare.
“Il decreto – prosegue Barbagallo – non affronta le reali emergenze infrastrutturali del Paese. Manca un piano per colmare i divari territoriali. Nessuna opera strategica viene finanziata davvero. Le risorse sono spalmate in modo clientelare. L’iter in Commissione è stato segnato da continue riformulazioni all’ultimo minuto, che hanno impedito un confronto trasparente e democratico. Il PD è riuscito a fermare due misure gravissime: la prima, volta a ridurre i controlli antimafia nel settore dell’autotrasporto; la seconda, l’aumento dei pedaggi autostradali dal primo agosto. Ma resta un testo che toglie fondi alle province più fragili. Proroga l’uso dei diesel Euro 5 fino al 2026, tradendo gli impegni europei sulla qualità dell’aria. Scarica inoltre la responsabilità sulle Regioni. Anche l’emergenza idrica è gestita in modo assurdo, con fondi distribuiti ovunque tranne che nei territori più colpiti, come il Sud e le isole. Il cuore del provvedimento, però, resta sempre e solo il Ponte sullo Stretto. Il governo ha costruito un intero impianto normativo attorno a un’opera ideologica. Sette leggi e oltre cinquanta articoli approvati in questa legislatura. Deroghe continue, costi moltiplicati, e un appalto concesso a un’impresa che aveva perso in primo grado. Ora torna in campo con un progetto quattro volte più costoso. Il tutto mentre si tenta di trasformare il ponte in un’opera strategica militare. Ma con un ‘franco navigabile’ di soli 65 metri, non consentirà nemmeno il passaggio delle principali portaerei americane, che superano gli 80 metri. Altro che difesa nazionale. È un’opera che crea più problemi di quanti ne risolva. Infine, il governo non rinuncia alla lottizzazione nemmeno nello sport. Milioni di euro destinati all’ACI per eventi che probabilmente non si faranno. E una presidenza affidata al figlio del Presidente del Senato, dopo un commissariamento e una norma su misura. Tutto questo è il simbolo di un metodo basato su sprechi, familismo e propaganda. Per queste ragioni, il Partito Democratico vota contro un decreto che disegna un’Italia sbagliata. Marginalizza i territori, le aree interne e calpesta le vere priorità del Paese.”

 

10/07/2025 - 17:00

 Una vergogna contro Sardegna e Sicilia

"La maggioranza ha scelto di voltare le spalle a milioni di cittadini sardi e siciliani, respingendo l’ordine del giorno a mia prima firma, sottoscritto anche dal collega Barbagallo, che chiedeva un impegno concreto per compensare i maggiori costi derivanti dall’applicazione dell’ETS sul trasporto marittimo da e per le isole maggiori". Lo dichiarano i deputati del Partito Democratico Silvio Lai e Anthony Barbagallo, al termine della discussione in Aula sul decreto collegato alla transizione ecologica.
"L’estensione dell’ETS al trasporto marittimo è diventata una tassa occulta sull’insularità, che colpisce in modo sproporzionato imprese, famiglie, trasportatori. In Sardegna e in Sicilia non esistono alternative infrastrutturali: tutto – merci, materie prime, beni essenziali – passa per il mare" continuano i parlamentari dem. "L’odg chiedeva l’introduzione di un credito d’imposta del 100% sui maggiori costi documentati legati all’ETS, per una durata di tre anni, attuabile con decreto interministeriale: una proposta concreta, tecnicamente attuabile e pienamente compatibile con il quadro europeo. Ma il Governo ha detto no e la maggioranza ha provato a trasformare questa battaglia in un confronto ideologico sulla transizione ecologica e sull’Europa. Continueremo a denunciare questa ingiustizia e a batterci per una transizione ecologica equa, che non lasci indietro chi è più lontano. Perché l’insularità non è un dettaglio geografico, ma un fattore strutturale che va compensato con misure permanenti e automatiche", concludono Lai e Barbagallo.

 

03/07/2025 - 15:27

“L'emendamento del governo approvato oggi in commissione sul dl infrastrutture e' un preoccupante passo indietro sulla normativa antimafia in un settore particolarmente permeabile come quello dell'autotrasporto”, così il capogruppo democratico in commissione trasporti della camera, Anthony Barbagallo che aggiunge “si tratta di un pericoloso passo indietro che restringe molto il campo dei controlli antimafia”.

 

02/07/2025 - 19:00

“E’ appena pervenuto un emendamento firmato dal governo, in fase di conversione del Decreto Infrastrutture, che di fatto allenta le maglie della legislazione antimafia. La destra ci aveva già provato in passato, ma il Quirinale era intervenuto. Passare dalla informativa alla comunicazione restringe la platea di quelli che non avrebbero i requisiti per partecipare alle gare e aumenta il rischio di permeabilità rispetto alle infiltrazioni mafiose. Non possiamo permettercelo. Utilizzeremo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per impedire questo scempio”.

Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

 

 

02/07/2025 - 14:02

“Siamo molto preoccupati per quanto sta emergendo in Sicilia. Le intercettazioni e le notizie pubblicate dagli organi di stampa, cui va il nostro plauso per avere svolto il proprio dovere di informare i cittadini, confermano ciò che denunciamo da tempo: esiste un sistema marcio, un meccanismo opaco e distorto che ruota attorno alle cosiddette finanziarie bancomat. Risorse pubbliche erogate ad associazioni più o meno discutibili, senza criteri trasparenti, con l’unico obiettivo di costruire consenso attraverso lo scambio politico”. Lo dichiara il deputato Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia, a proposito dell’inchiesta per corruzione che vede indagati, tra gli altri, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, alcuni suoi collaboratori e l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, entrambi di FdI.

L'esponente dem stigmatizza anche il tenore del dibattito che si è svolto ieri al Parlamento siciliano in seguito alle “comunicazioni” del presidente Galvagno: “Anziché chiarire una volta per tutte le criticità emerse – spiega  - e dire basta, ieri si è svolto un teatrino, con discorsi evasivi. In questo modo, però, si continua a perpetuare un sistema poco limpido, dove le istituzioni sembrano al servizio di faccendieri e logiche di potere e non del bene comune. Oltre al silenzio del presidente della Regione, Schifani, ci chiediamo per quale motivo anche il governo, premier Meloni inclusa,  continui a far finta di non vedere, voltandosi dall’altra, parte mentre in Sicilia viene costruito un sistema di consenso fondato sull’arbitrio e sull’elargizione discrezionale di fondi pubblici”.

"Il Pd - conclude Barbagallo - ha presentato un atto ispettivo per chiedere conto al governo delle ragioni per cui non siano state impugnate le tre leggi finanziarie regionali che autorizzano questi trasferimenti. In almeno un caso, il MEF aveva evidenziato gravi irregolarità, dalla mancanza di trasparenza nella gestione dei fondi alla totale assenza di criteri pubblici per la loro attribuzione. Di tutto questo chiederemo conto e al ministro Calderoli dovrà spiegare in Parlamento perché non si sia intervenuti”.

 

01/07/2025 - 14:40

“Il ministro Salvini non può continuare a scappare dalle sue responsabilità perché il sistema complessivo dei trasporti in Italia continua ad essere al collasso. Solo questo fine settimana abbiamo assistito ad aerei a terra per il blocco dei radar, infiniti ritardi dei treni e persone che aspettano al sole per ore il traghetto per le isole maggiori. Un tam tam di comunicati e scaricabarile dalle parti in causa e nessuna scusa per i tanti passeggeri, in primis da parte del ministro. L'Italia merita più rispetto, Salvini venga in Aula a informare sul caos dei trasporti”. Lo dice il deputato Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.

“Sabato – sottolinea il parlamentare - il blocco dei radar nel Nord Ovest ha portato ritardi per 320 voli aerei. Enav ha scaricato le colpe su Tim che, a sua volta, si è detta estranea a tutti i fatti accaduti. Qualsiasi siano le ragioni dei guasti, gli italiani hanno diritto di sapere cosa è successo veramente e avere la garanzia che questi disguidi non accadano più. Vedere migliaia di turisti 'parcheggiati' in aeroporto o nelle stazioni non è l'immagine che vogliamo vedere della nostra Italia”, conclude Barbagallo.

 

26/06/2025 - 14:01

Giusto inserire bagaglio in costo biglietto. Basta penalizzare passeggeri

“Il regolamento approvato dalla commissione Trasporti del Parlamento europeo prevede che le compagnie aeree low cost debbano inserire nel costo del biglietto tutti gli oneri accessori, compreso anche il bagaglio. E’ una decisione giusta, importante e che come Partito Democratico abbiamo fortemente voluto sostenendo l’emendamento nel passaggio in commissione Trasporti alla Camera. Adesso diciamo basta a ogni tentativo di speculazione e saremo inflessibili dinnanzi ai ricatti delle compagnie che già minacciano di alzare le tariffe. Servono patti chiari nei confronti dei passeggeri e contrasteremo ogni tentativo illegittimo di elusione di questa norma, che abbiamo voluto con grande determinazione e che ora difenderemo con le unghie e con i denti dai soliti furbetti che pensano di poter lucrare sulla pelle dei passeggeri”.

Così il capogruppo Pd in commissione trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

 

24/06/2025 - 18:35

“L’articolo 14 del disegno di legge in discussione è, sulla carta, uno dei più significativi: ambisce a migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione, ridurre i tempi dei procedimenti e aumentare la qualità dei servizi, in linea con quanto sancito dalla nostra Costituzione. Tuttavia, manca il coraggio e, soprattutto, mancano i mezzi per farlo davvero.” Lo ha detto il deputato Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, in merito al ddl IA in discussione alla Camera.

“La situazione nei territori meridionali – ha sottolineato l’esponente Pd - in particolare in Campania, Sicilia e Calabria, è drammatica: quasi un terzo dei comuni è in dissesto o predissesto, e si tratta spesso dei comuni più popolosi. In certe aree metà della popolazione vive in municipi che non riescono nemmeno a garantire i servizi essenziali”.

“L’emendamento presentato a mia prima firma, respinto dalla maggioranza  - ha concluso Barbagallo - mirava a rendere il testo più incisivo, ponendo al centro i procedimenti e i provvedimenti amministrativi. Ma in questo provvedimento resta un vulnus evidentissimo: la totale assenza di risorse, strumenti e nuovo personale. Il comma 4 dell’articolo 14 è chiarissimo: non è previsto neppure l’acquisto di un nuovo computer. Come si può pensare di modernizzare la pubblica amministrazione, di introdurre l’intelligenza artificiale e di migliorare i servizi senza investire nulla? È un paradosso, una vera e propria presa in giro nei confronti di amministratori e cittadini”.

 

12/06/2025 - 18:45

“Questi giorni di grande caldo stanno facendo ancor più male al ministro dei Trasporti. Salvini parla di tutto e lo fa a sproposito. È poco chiaro, anzi surreale accostare la sicurezza nazionale con il Ponte sullo Stretto. Qual è la connessione tra un'opera che sicuramente non rispetta i parametri della sicurezza ambientale e sismica, con la sicurezza nazionale?”. Così in una nota il deputato Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti.

“Il peggior ministro d'Europa, per dire no a Bruxelles sul 5% del Pil per la difesa, usa la solita propaganda per la sua chimera di grandezza: il ponte sullo Stretto. Chiaramente i problemi dei siciliani che hanno un Tpl ridotto all'osso e grandi difficoltà nei trasporti e nelle infrastrutture verranno rimandati alla prossima campagna elettorale. Solo allora si ricorderà di loro, nel frattempo preferisce a vagheggiare su un ponte come opera militare”, conclude Barbagallo.

 

11/06/2025 - 17:15

“Lo stato di emergenza siccità è sempre più evidente nel Sud d'Italia ma, ciononostante, l'azione del governo per farvi fronte era e resta del tutto insufficiente. Sono necessarie misure urgenti e strutturali per dare soluzioni ora e per il futuro delle regioni meridionali, la Sicilia e la Sardegna. Non bastano le solite parole di circostanza o lo scaricabarile delle responsabilità. La trita narrazione che 'tutto va bene' o che la 'crisi climatica non esiste' è la risposta peggiore che si possa dare alle persone”. Così il deputato Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti, durante il question time al ministro Musumeci sullo stato di siccità nel Sud d'Italia.

“Con l'estate alle porte - continua l'esponente dem - le copiose piogge invernali sono un vago ricordo perché la situazione degli invasi è addirittura peggiore dello scorso anno. Solo in Sicilia, le reti colabrodo dovute alle carenze infrastrutturali e ai pasticci amministrativi da parte della Regione e del Ministero dei trasporti, perdono milioni di litri d'acqua al giorno, creando forti preoccupazioni nella popolazione. Il Lago Arancio nell'agrigentino ha metà dell'acqua rispetto lo scorso anno. E il governo resta assente e continua a non dare risposte”, conclude Barbagallo.

 

10/06/2025 - 15:50

“Il tema delle infrastrutture e centrale per il futuro del nostro Paese. Ecco perché va garantito l’impegno di investire il 40% delle risorse al Sud, territorio sottoposto ad un pericoloso e ormai cronico ritardo. E’ necessario ribadire che non va assolutamente privatizzata Fs, anzi va mantenuta la centralità del controllo pubblico anche sulla gestione dei porti e degli interporti ed è fondamentale monitorare i cantieri del Pnrr ferroviario. Ritardi e negligenze non possono più essere tollerate. Con la nostra mozione chiediamo al governo di porre il trasporto pubblico locale al centro dell’azione di riorganizzazione dell’intero sistema. Ci sono regioni, come la Sicilia ad esempio, dove la causa principale della dispersione scolastica è dovuta ad un servizio che non è in grado neanche di far arrivare a scuola gli studenti. Sul Tpl non si scherza. Il governo deve impegnarsi con un investimento vero, solido, lungimirante, in grado di dare le risposte che i cittadini si attendono. Si tratta di uno snodo cruciale che restituirebbe valore alla nostra stessa democrazia”.

Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, intervenendo in Aula nella discussione generale sulla mozione Infrastrutture presentata dal Pd, con primo firmatario Roberto Morassut.

 

09/06/2025 - 15:13

“Le parole del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, oggi in audizione davanti alle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, sono condivisibili e sono in linea con i rilievi che come Partito Democratico abbiamo da sempre sostenuto. Il rischio di infiltrazioni mafiose sulla gestione degli appalti collegati al Ponte sullo Stretto sono reali e non possono essere affrontati mettendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Occorre agire con determinazione su tre livelli: il primo, modificando il Decreto Infrastrutture mettendo al centro l’esigenza di maggiori verifiche, a partire dalla soglia degli affidamenti da sottoporre a controllo che devono necessariamente includere anche gli appalti inferiori ai 150mila euro; il secondo, esigendo il massimo rispetto della normativa europea che non autorizza variazioni di costo superiori al 50% rispetto al valore iniziale di gara; il terzo, non è assolutamente ipotizzabile che si avvii un’opera senza nemmeno conoscere qual è il suo progetto esecutivo completo, che ancora non conosciamo. L’esperienza italiana, da questo punto di vista, ci può essere di insegnamento. Le famose ‘fasi successive’ sono solo un espediente per continui rialzi dei costi. La perenne campagna elettorale di Salvini non può essere pagata dai contribuenti italiani”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo. 

 

29/05/2025 - 10:41

“Il dl Sicurezza è una porcata. Un testo antidemocratico approvato da una maggioranza cieca e ottusa che ritiene di impedire qualunque cosa, trasformandoci in uno stato di polizia. Non c’è altro termine per definire una norma che vieta la protesta pacifica in piazza attuando un blocco stradale o contro un’opera pubblica prevedendo pene pesanti anche se a protestare sono gli studenti. E c’è chi in pieno delirio da onnipotenza di regime si è spinto a presentare anche ordini del giorno farneticanti per chiedere l’introduzione della castrazione chimica”.

Lo dichiara il deputato Anthony Barbagallo, al termine di una lunga maratona d’Aula durante la quale il governo ha incassato la fiducia sul contestato Dl Sicurezza.

“Continueremo a opporci in ogni modo - aggiunge - di fronte alla deriva antidemocratica di questo governo che non ascolta e vuole silenziare le proteste inasprendo le pene, introducendo nuovi reati, alcuni dei quali francamente al limite dell’incostituzionale”.

 

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