24/04/2024 - 17:04

"Il governo si rifiuta non solo di ripristinare i fondi all'Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, ma persino di dare spiegazioni: scena muta. Oggi in commissione Esteri, il governo ha dato parere negativo ad un emendamento del Pd che chiedeva proprio di ripristinare i fondi all'agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi. Tanto più che sia l'Ue sia paesi come Francia, Canada, Spagna, Belgio, Norvegia, Irlanda, Svezia e da oggi anche la Germania, hanno ripreso a inviare i fondi e, in alcuni casi, non hanno mai smesso.
Una posizione incomprensibile, soprattutto all'indomani della pubblicazione del rapporto, frutto di un'indagine indipendente guidata dall’ex ministra degli esteri francese Catherine Colonna, che mette nero su bianco che non ci sono prove di collusione tra i dipendenti di Unrwa e Hamas. Un'indagine che smentisce quanto dichiarato in aula dal vice ministro degli Esteri Cirielli secondo cui "Israele ha presentato tutta una serie di prove dettagliate". Cirielli e il nostro governo hanno informazioni che nessun altro ha? In virtù di cosa? E perché non le hanno condivise con chi ha svolto le indagini? Oppure dobbiamo immaginare che Cirielli abbia mentito in Parlamento? Ma non è tutto: nessuna motivazione è stata data anche sulla decisione di sospendere tutti i progetti delle ONG italiane che operano a Gaza e di escludere la Striscia dai bandi dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo. E nessuna argomentazione neanche sul rinnovo di altre missioni italiane all'estero, a partire dal Niger dove non c'è più nessun contingente straniero se non il nostro.
Questo governo vuole smantellare la cooperazione internazionale, soprattutto in Medio Oriente e a Gaza: una scelta scellerata, soprattutto perché arriva nel momento più drammatico per la popolazione palestinese stremata dall'offensiva di Israele e per il quale il programma "Food for Gaza" voluto dal ministro Tajani è del tutto insufficiente e inefficace". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo a margine della seduta odierna della Commissione Esteri.

24/04/2024 - 15:35

Domani, 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, l'on. Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, si recherà a Civitella in Val di Chiana dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parteciperà alla celebrazioni e alla commemorazione delle 244 vittime civili del terribile eccidio nazista del 18 giugno del 1944.
Nel pomeriggio si sposterà a Siena per prendere parte agli eventi organizzati dalla Provincia in occasione dell'80esimo anniversario della liberazione della città toscana che avvenne il 3 luglio del 1944.

23/04/2024 - 17:40

"Le armi nucleari vanno dismesse, non potenziate né incrementate. Il rischio di un conflitto nucleare è incredibilmente sottovalutato, nonostante i campanelli d'allarme siano più di uno.
Non passa giorno che non si parli di armi nucleari. E non, come dovrebbe essere, per discutere della loro dismissione. Ma addirittura per una maggiore diffusione nel mondo. L'Iran starebbe lavorando ad armi nucleari e minaccia di colpire i siti dove si trovano quelle israeliane. Il ministro israeliano per gli Affari e il Patrimonio di Gerusalemme minaccia di sganciare la bomba atomica su Gaza. Putin non perde occasione per minacciare il rischio di un'escalation della guerra in questo senso. Adesso anche il presidente della Polonia, Duda, apre alla possibilità di ospitare sul territorio polacco ordigni nucleari statunitensi, per fortuna frenato dal premier Tusk che manifesta molta più prudenza. Questo solo per citare gli episodi più recenti.
Un lessico e una narrazione preoccupanti perché possibilisti rispetto all'uso di questo tipo di armi, a cui l'UE non può ammiccare. Lo dobbiamo dire con estrema chiarezza: un conflitto nucleare non è gestibile, sarebbe letteralmente la fine del mondo. E' un'ipotesi da rigettare con determinazione: la deterrenza non ha funzionato, serve il disarmo nucleare". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

23/04/2024 - 14:35

"Le accuse che Israele ha rivolto all'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, di essere collusa con Hamas sono infondate. Lo dimostra ufficialmente l'esito dell'indagine indipendentemente voluta dall'ONU e condotta da un team di analisti guidati dall'ex ministra degli esteri francese Catherine Colonna.
Ora basta attacchi a Unrwa e l'Italia ripristini immediatamente i fondi all'unica agenzia in grado di sostenere il popolo palestinese. Non c'è scusa che tenga. In un momento in cui a Gaza le persone muoiono letteralmente di fame e malattie, è indispensabile fare tutto il possibile per salvare vite umane,  a  cominciare dal finanziamento all’ l’Unrwa.
E il Governo prenda anche una posizione netta sulle fosse comuni scoperte all'ospedale Nasser di Khan Younis: centinaia di corpi tra cui tantissime donne e minori, molto dei quali torturati e giustiziati sono l'ennesima dimostrazione che sconfiggere Hamas è solo un alibi che Netanyahu usa per coprire il tentativo di annientare un intero popolo". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

22/04/2024 - 18:40

"Insieme al collega senatore Silvio Franceschelli e al sindaco di san Gimignano Andrea Marrucci, oggi abbiamo visitato il carcere cittadino, nell'ambito della campagna "Bisogna aver visto" lanciato dal PD su scala nazionale per attirare l'attenzione sull'emergenza carceri che oggi segna l'ennesimo suicidio, a Regina Coeli". Lo dichiarano Laura Boldrini e Silvio Franceschelli dopo la visita alla Casa di reclusione di San Gimignano.

"All'istituto Ranza di San Gimignano abbiamo riscontrato i problemi che colpiscono tutto il sistema carcerario italiano: sovraffollamento e carenza di personale, sia amministrativo, sia educativo sia di polizia penitenziaria.

Il carcere, comunque, permette una permanenza dignitosa ai detenuti ed ha dei percorsi virtuosi, specialmente in campo educativo. Come il polo universitario dove i detenuti possono studiare e vivere in celle singole, costruendo così le basi per un futuro più solido.

Quello del sovraffollamento è un problema a cui il ministro Carlo Nordio deve impegnarsi a porre rimedio urgentemente. A dicembre c'erano già 60mila detenuti nelle carceri italiane: stiamo avvicinandoci a grandi passi ai livelli che portarono la Corte europea per i diritti umani a condannare l'Italia perché non rispettava i diritti dei detenuti. Era il 2013, c'erano 67mila detenuti e la Cedu emise la famosa "sentenza Torreggiani".

In carcere entrano ogni mese circa 330 persone in più, come indica l'ultimo rapporto di Antigone - concludono- . Continuare a istituire nuovi reati o aumentare le pene per i reati già previsti, come con i decreti Caivano, rave e Cutro, invece di rafforzare misure alternative alla detenzione, non risolve la questione sovraffollamento, la peggiora. Come PD, dopo le visite svolte dai parlamentari oggi su tutto il territorio nazionale, da Trento a Enna, metteremo a punto gli atti parlamentari necessari".

20/04/2024 - 12:15

"La Rai avrebbe cancellato, senza spiegazioni, il contratto per il monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile che sarebbe dovuto andare in onda questa sera durante la trasmissione "Che Sarà" condotta da Serena Bortone. Lo apprendiamo da un coraggioso post della stessa conduttrice che racconta anche di non essere riuscita ad avere spiegazioni sull'accaduto.
L'ennesima vicenda che ha tutta l'aria di una censura di un intellettuale di grande spessore e su un tema identitario della storia di questo Paese come la Liberazione dal nazifascismo. Sappiamo bene che questa giornata crea non poche allergie, a destra, come le creano le voci autorevoli e libere tra cui quella di Scurati o di Roberto Saviano, a cui è stata annullata un'intera trasmissione. La Rai, tristemente trasformata in quella che ormai viene definita Tele Meloni, colpisce ancora. E colpisce al cuore della Repubblica antifascista. A Scurati e Bortone la mia solidarietà, ora la Rai chiarisca in commissione vigilanza. Noi, il 25 aprile, riempiremo le piazze". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

19/04/2024 - 15:24

"Salvare vite umane in mare non è reato: è un obbligo giuridico, oltre che un dovere etico. Anni di propaganda e di criminalizzazione verso le ONG che operano nel Mediterraneo finalmente smentiti dal Tribunale di Trapani. Sempre grata a chi lo fa ponendo rimedio alle carenze degli Stati. Il proscioglimento dei 10 imputati degli equipaggi delle organizzazioni umanitarie Jugen Rettet, Msf e Save the children accusati di favoreggiamento è una vittoria per tutte le persone che non rinunciano all'umanità e alla solidarietà e mette a tacere tutti coloro che per troppo tempo hanno cercato di infangare il prezioso lavoro delle Ong nel Mediterraneo, fabbricando contro di loro una violenta campagna di odio". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

18/04/2024 - 16:12

"Il governo Meloni è ossessionato dal controllo dei corpi delle donne e della libertà di scelta delle persone. Da una parte, oggi a Montecitorio l'ennesimo voto contro l'autodeterminazione delle donne e il diritto all'aborto, contro la richiesta di potenziare i consultori, contro la contraccezione universale e gratuita.
Dall'altra, il governo ricorre contro la delibera dell'Emilia Romagna che garantisce il diritto al fine vita dignitoso.
Un governo che pratica repressione e controllo della libertà: le donne per potere abortire devono spostarsi da una regione all'altra del nostro paese, da un ospedale all'altro alla ricerca di un medico non obiettore. E devono pure subire la colpevolizzazione e la criminalizzazione delle organizzazioni anti-scelta.
Le persone malate terminali non possono avanzare il diritto a morire dignitosamente: devono sottoporsi a sofferenze e terapie inutili solo perché così ha deciso Palazzo Chigi. L'erosione dei diritti civili e sociali e delle libertà personali inizia piano piano, travestita da protezione e tutela. Una deriva pericolosissima". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

18/04/2024 - 11:00

"Le armi nucleari oggi in possesso di diversi Stati del mondo, alcune delle quali presenti sul territorio italiano nelle basi di Aviano e Ghedi, sarebbero in grado di distruggere una città come Roma in pochi secondi, uccidendo tutta la popolazione, radendo al suolo case, monumenti, scuole e carbonizzando alberi e parchi.
Uno scenario drammatico quello che il prof. Ira Helfand, che con la campagna Ican per il disarmo nucleare, ha ottenuto il premio Nobel per la pace nel 2017, ci ha delineato oggi durante un'audizione alle commissioni Esteri e Difesa della Camera. Drammatico e realistico in un momento in cui la guerra è considerata una opzione accettabile per risolvere le controversie tra Stati, mentre conflitti infiammano i confini d'Europa, il Medio Oriente e altre aree del pianeta coinvolgendo potenze nucleari.
Il rischio di una guerra nucleare è, purtroppo, concreto. La deterrenza ha fallito, non ha impedito che si accendessero nuovi conflitti nel mondo.
E sebbene la Commissione Esteri abbia approvato all'unanimità una risoluzione a mia prima firma che impegnava l'Italia a inviare un osservatore al secondo meeting degli Stati Parte del trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari, non solo questo non è accaduto, ma il tema del disarmo nucleare non è all'ordine del giorno nell’agenda del governo.
Un atteggiamento irresponsabile che deve cambiare: il mondo è in fiamme, dobbiamo spegnere l'incendio e riportare la pace, non girarci dall'altra parte.
Una guerra nucleare sarebbe l'estinzione del genere umano e la distruzione del Pianeta". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

17/04/2024 - 17:34

"Non possiamo normalizzare la guerra e non possiamo permettere che l'Unione Europea, che è il più grande progetto di pace della storia, consideri la guerra un'opzione accettabile per dirimere i contrasti tra gli Stati. Così come non possiamo permettere che questa maggioranza snaturi la legge 185 del 1990 che regola il commercio di armi. Una legge che ha fatto scuola in Europa, che mette l’industria delle armi al servizio di una politica estera di pace e di tutela dei diritti umani. Una legge che sancisce principi fondamentali come la trasparenza nelle transazioni bancarie che, invece, la maggioranza vuole eliminare escludendo, dalla relazione al Parlamento, l'elenco delle banche che operano in questo settore: i cittadini e le cittadine hanno il diritto di sapere in cosa investe il proprio istituto bancario e di scegliere a chi affidare i propri risparmi. Ed è grave che si tenti di escludere le associazioni e le ONG dalla possibilità di segnalare i paesi in cui si violano i diritti umani e ai quali, in base alla legge, non si possono vendere armi. Infine, ma non per importanza, nella proposta di riforma della 185 non si fa alcun riferimento al Trattato internazionale sul commercio delle armi, ratificato dal Parlamento italiano all'unanimità nel 2013 e ispirato proprio alla legge 185. Una scelta gravissima, che disconosce il lavoro del Parlamento.
Tutto questo in un momento in cui si parla di guerra come un'opzione normale per risolvere le controversie tra Stati e non si fa di tutto affinché invece, sia la pace la strada da percorrere. Come ho ribadito oggi all'evento organizzato nella sede di Libera dalle associazioni pacifiste, ci batteremo in commissione e in aula perché la 185 non venga svuotata e snaturata per fare un favore, l'ennesimo, alle banche e alle lobby dei fabbricanti di armi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

16/04/2024 - 17:32

"Mentre il Parlamento europeo approva una direttiva in cui chiede agli stati membri di garantire l'accesso all'aborto libero e sicuro e definisce l'interruzione di gravidanza "un diritto fondamentale", il governo italiano sfrutta il Pnrr per assicurare la presenza delle  associazioni anti-scelta nei consultori.

Una decisione che mina la libertà di autodeterminazione delle donne, come abbiamo visto in quelle regioni dove queste organizzazioni sono già largamente presenti nei consultori. Regioni amministrate dalla destra, naturalmente.

Sapevamo cosa intendeva Giorgia Meloni quando, in campagna elettorale, assicurava che non avrebbe toccato la 194. Intendeva che l'avrebbe svuotata e depotenziata, pezzo dopo pezzo.

Il voto di oggi va in quella direzione, vuole riportare indietro il Paese e togliere alle donne la libertà di scegliere. Noi continueremo a batterci per impedire che questo accada". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

15/04/2024 - 16:47

"Superata la preoccupazione della notte in cui anche i cieli di Amman, in Giordania, sono stati solcati da missili e droni iraniani che vedevamo passare sulle nostre teste con le loro scie luminose e i boati dei sistemi di difesa che li intercettavano e li fermavano, bisogna fare i conti con la realtà locale.
La Giordania ha avuto un ruolo chiave, durante l'attacco dell'Iran verso Israele, ma qui vivono tantissimi palestinesi. Si stima che circa la metà della popolazione giordana sia composta da palestinesi. Il re Abdullah ha, fin da subito, chiesto che si evitasse la carneficina a Gaza e che la soluzione, dopo l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e la risposta di Israele sulla Striscia, dovesse arrivare presto e che bisognava togliersi dalla testa l'idea di cacciare 2 milioni e 200mila palestinesi fuori da Gaza verso chissà dove. C'è una linea rossa e l'opinione pubblica, in Giordania, è molto attenta e dissente da quello che Netanyahu sta facendo a Gaza. Purtroppo, dopo l'attacco di Israele al consolato iraniano a Damasco, era prevedibile che l'Iran rispondesse. Ma avere annunciato l'attacco con 72 ore d'anticipo significa aver voluto fare soprattutto una prova di forza. Ora, però, tutto questo deve finire. Non è accettabile che sia l'inizio di un'escalation che andrebbe fuori controllo e coinvolgerebbe tutto il Medio Oriente. Bisogna concentrarsi sul cessate il fuoco a Gaza, perché è da lì che tutto parte". Così oggi Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, intervenuta a L'Aria che tira in collegamento da Amman.

14/04/2024 - 08:18

"Da ieri mi trovo ad Amman. Anche qui, questa è una notte di preoccupazione: chiuso lo spazio aereo e l’aeroporto dopo il lancio di droni dall'Iran verso Israele. La Giordania ha dichiarato lo stato di emergenza e giunge la notizia che anche Iraq, Egitto, Siria e Libano hanno chiuso lo spazio aereo. Una situazione di particolare gravità con ripercussioni sull’intera regione". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

12/04/2024 - 16:04

“Le elezioni europee segneranno un passaggio fondamentale e sono in ballo due visioni opposte di Europa e di futuro.
Noi vogliamo una grande Europa che sia l'Europa della pace e dobbiamo gridarlo forte. Il più grande progetto di pace della storia non può concepire la guerra come una possibilità per risolvere le controversie tra gli Stati. Non lo può fare: è tradire la sua natura, la sua origine, il suo stare insieme.
Noi vogliamo l'Europa del lavoro sano, dei salari dignitosi e della sanità universalistica: basta all'austerità. Noi vogliamo la lotta ai cambiamenti climatici perché salva il mondo e perché crea nuovi posti di lavoro. Noi non vogliamo la "fortezza Europa": vogliamo il rispetto del diritto d'asilo. Non devono mai più esistere "zone LGBT free" nel cuore dell'Europa. Noi vogliamo affermare la fruibilità dell'interruzione di gravidanza e vogliamo che venga implementata la convenzione di Istanbul ovunque.
L'8 e il 9 giugno si deciderà il futuro dell'Europa e non possiamo considerare la partita già persa perché le ultra destre hanno molto consenso. La partita, invece, è aperta. Ce lo hanno dimostrato la Spagna, dove sembrava che i neofranchisti di Vox avrebbero vinto, la Repubblica Ceca, con il successo dell'europeista Pavel, la Polonia dove Tusk l'ha spuntata dopo anni di oscurantismo del Pis.
E per noi donne è un'elezione fondamentale perché le destre considerano i diritti delle donne e delle persone LGBTQIA+ un campo di battaglia.
Non permettiamogli di farci tornare indietro di 70 anni. Scegliamo l'Europa della pace, dei diritti, della convivenza, del lavoro e dell'ambiente. Le nostre candidature alle elezioni europee devono parlare questa lingua e devono rispettare questa idea di progresso e di futuro”. Così Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, al Coordinamento nazionale della Conferenza delle donne dem che si è tenuto oggi al Nazareno.

12/04/2024 - 13:46

"Le parole di Charles Michel, che chiedono all'Europa di passare a un'economia di guerra, sono molto gravi. La pace non si costruisce e non si garantisce preparando la guerra, ma rafforzando la politica, lavorando al dialogo tra le parti e alla prevenzione dei conflitti, potenziando il ruolo degli organismi multilaterali. Se bisogna fare, poi, scelte su come utilizzare le risorse a disposizione le priorità devono essere la sanità universalistica, il lavoro dignitoso, la tutela dell'ambiente, mettendo al primo posto i bisogni concreti delle persone e i loro diritti. Leggendo Michel sembra di essere ritornati indietro di cento anni, alla politica di potenza e questo desta molta preoccupazione.
La forza dell'Europa si misura su quanto saprà essere promotrice e garante di pace. Più metterà al centro la diplomazia e la politica, più avrà peso e autorevolezza sullo scacchiere globale". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

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