“La Corte Costituzionale ha demolito l’Autonomia di Calderoli. La legge infatti non rispetta i principi di sussidiarietà e di unità della nazione che per ironia della sorte sono messi in discussione proprio dal governo dei patrioti. Ora la Premier venga in Parlamento per dire come intendono affrontare la sentenza e come intendono andare avanti, ma blocchino subito le intese avviate con le Regioni. Ci dicano cosa vogliono fare della protezione civile o del commercio estero, alcuni dei temi più controversi al centro del conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni”.
Lo ha detto oggi a Skytg24 Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“E’ tempo che la maggioranza archivi il progetto di spaccare l’Italia, come del resto già chiedeva l’adesione massiccia alla richiesta di referendum, a cui hanno aderito centinaia di migliaia di cittadini anche in quel Nord dove lo spirito autonomista sarebbe più forte”.
“Siamo pronti ad incalzare la Meloni anche sul caso Stellantis – ha aggiunto Braga – è tempo che il governo dica se vuole limitarsi a un ruolo di semplice spettatore di un declino preoccupante o vuole essere promotore di una seria politica industriale accompagnando la transizione, investendo sull’automotive e sostenendo politiche europee di sviluppo per salvaguardare l’occupazione e favorire nuove competenze”.
25 anni fa ci lasciava Nilde Iotti, prima Presidente donna della Camera dei Deputati. Una vita spesa per la democrazia e la difesa delle istituzioni per tenere fede all’impegno nato nella Resistenza. Una protagonista delle conquiste delle donne, sempre al loro fianco.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Pensioni, accise, migranti: tutte le promesse elettorali di Meloni svanite al vento. Una ferita alla parte più fragile del paese. Alle pensioni minime andrà 1,80 € al mese in più. Mentre continuano a sprecare risorse per i centri in Albania, vuoti da mesi.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Stanotte se n’è andata Iole Mancini, partigiana torturata in Via Tasso. Poi una vita a raccontare e a lottare per la democrazia e la libertà. Soprattutto delle donne. Un privilegio averla conosciuta. Ci mancheranno le sue parole e il suo coraggio.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Contro i tagli alla sanità, alla scuola, ai trasporti. Oggi in piazza a Como con Cgil e Uil a manifestare contro una pessima legge di bilancio.
Vicino ai lavoratori e ai pensionati che più di altri pagano le scelte scellerate del governo. Non hanno mantenuto la promessa elettorale di rivedere la legge Fornero e hanno reso inapplicabili le altre agevolazioni come opzione donna. Non un euro in più per abbattere le liste d’attesa nella sanità pubblica e solo favori a quella privata, tagli a scuola e università e niente per la crescita e lo sviluppo. E così sempre più giovani lasciano il paese e fanno sempre meno figli. E sulle donne continua a pesare il carico del lavoro di cura e l’assenza di servizi. Intanto litigano, si fanno ripicche e vanno avanti solo a colpi di fiducia. Perché li tiene insieme l’occupazione del potere ma niente che interessi veramente i cittadini.
Ascoltino la voce di chi oggi ha scioperato, esercitando un diritto fondamentale che la destra ha messo sotto attacco. Lo facciano da subito votando gli emendamenti delle opposizioni su sanità, salario minimo, congedi paritari e conversione dell’industria a partire dal settore automotive.
Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Un governo confuso e diviso viene bocciato in commissione sul canone Rai. Litigano su tutto e non si occupano dei problemi veri delle persone. Intanto oggi si divideranno anche in Europa: l’unico motivo per stare insieme è il potere, non l’interesse del Paese.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Braga e Guerra, governo non sia sordo a grido d’allarme Cgil, Cisl, Uil e Ugl
“La riscrittura del codice degli appalti made in Salvini si tradurrà in un “liberi tutti” per contratti siglati da sindacati e associazioni datoriali prive di ogni rappresentatività. Si aprirà una competizione fra contratti con criteri di equivalenza che premieranno quelli con minori tutele economiche e normative. Tutte le organizzazioni sindacali audite oggi alla Camera, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, e varie associazioni datoriali hanno espresso forte preoccupazione e allarme.
Bisogna fermarsi ed ascoltarle. Bisogna impedire questo scempio” così la capogruppo democratica alla Camera e la responsabile nazionale lavoro del Pd, Chiara Braga e Maria Cecilia Guerra.
Salvini insiste con una menzogna: non esiste alcun riscontro tra aumento delle aggressioni alle donne e immigrazione. Non è che se ripeti più volte una bugia diventa una verità. E non diventa vera nemmeno se a sostenerla è la Presidente del consiglio. È solo una menzogna più grave, falsa e razzista.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Prima è stereotipo di genere, controllo e manipolazione. Poi diventa violenza psicologica e infine fisica. Un processo che va fermato subito sostenendo chi ha il coraggio di raccontare, chi chiede aiuto, chi denuncia. Occorrono risorse, supporto ai centri antiviolenza, personale formato tra gli operatori e nella magistratura. E contemporaneamente vanno educati i giovani uomini al rispetto e le giovani donne alla consapevolezza di sé, educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Voltarsi dall’altra parte o sottovalutare rende tutti responsabili. Per questo chiediamo al governo un impegno serio nella lotta alla violenza di genere. Non bastano panchine e tricolori, bisogna agire 365 giorni l’anno.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Solidarietà ai militari feriti. Inaccettabile che si contini a colpire chi da anni è impegnato per la pace e che può ancora aiutare ad aprire un dialogo tra tutte le parti coinvolte in un’area tormentata.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Dopo la sentenza della corte penale internazionale non sappiamo ancora quale sarà la posizione ufficiale del governo italiano sull’arresto di Netanyahu. Prima il ministro della Difesa Crosetto che dice ok all’esecuzione del mandato. Poi il vicepremier Salvini, che lo smentisce, e afferma che il capo del governo israeliano sarebbe il benvenuto nel nostro Paese. Presidente Meloni può dirci come si comporterà l’Italia? Seguirà il suo amico Orban che lo invita a Budapest? Chi è che decide della credibilità del nostro paese? Non è accettabile che in una fase così delicata per la politica internazionale il governo si esprima in modo così confuso e contraddittorio. È il momento che la premier faccia sentire la sua voce.
Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo del PD alla Camera dei Deputati e al Senato
Gli operatori della sanità hanno scioperato contro la legge di bilancio che trascura un comparto fondamentale per la vita dei cittadini e per chiedere di investire sul diritto alla salute. Servono 30 mila medici e 70 mila infermieri. Servono almeno 5 miliardi di euro per mantenere dei livelli accettabili per le prestazioni. Meloni non si volti dall’altra parte, ma dia risposte a chi chiede un SSN efficiente e vicino alle persone.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Nella Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia un pensiero per le bambine e i bambini costretti a vivere nelle zone di guerra. Dove può crescere solo odio e risentimento, ma dove solo loro sanno trovare risorse per resistere alle sofferenze e alle ingiustizie. Mai più, un impegno di tutti.
lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
La maggioranza impedisce alla Camera l’esame delle mozioni che impegnano il governo in iniziative concrete di contrasto alla violenza contro le donne. Vogliono nascondere le parole indecenti del Ministro Valditara e la copertura da parte della Premier Meloni e al tempo stesso oscurare i loro ritardi sull’attuazione degli impegni che servirebbero per contrastare il fenomeno orribile del femminicidio che solo nel 2024 ha fatto 96 vittime, donne uccise da mariti, fidanzati e conviventi della stessa nazionalità.
È così che intendono celebrare la giornata mondiale del contrasto alla violenza di genere fissata dall’Onu per il 25 novembre: rinviando il confronto in parlamento alle calende greche.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“Le belle vittorie in Emilia-Romagna di Michele De Pascale e in Umbria di Stefania Proietti sono una forte spinta per il centrosinistra per continuare a costruire l’alternativa a questo Governo. Per vincere è necessario l’apporto di tutte le forze e l’unità di un progetto comune che abbia al centro i bisogni e le preoccupazioni reali delle persone.
Un esito, quello di ieri, sul quale investire per convincere chi non è andato a votare e per sconfiggere l’astensionismo di chi è convinto che il suo voto non serva.
L’ottimo risultato del Pd conferma che l’essere testardamente unitari paga”.
Lo ha detto questa mattina a “Radio anch’io”, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati