03/04/2024 - 18:40

“Passano da 10 a 69 i Teatri della Toscana che verranno dichiarati monumento nazionale. Si tratta di un riconoscimento che premia la tradizione artistica, drammaturgica, operistica e musicale della Regione e valorizza edifici storici di grande valore culturale ed architettonico. Si tratta del frutto del lavoro del Pd fatto in Aula che ha imposto al governo di inserire dei nuovi criteri nella legge e di conseguenza di allargare il numero dei teatri riconosciuti”.

Lo dichiarano i deputati Pd eletti in Toscana, Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Laura Boldrini, Marco Furfaro, Arturo Scotto e Christian Di Sanzo, sull’emendamento approvato oggi dall’Aula di Montecitorio alla Legge sui Teatri storici italiani che ha incluso tutte le strutture con almeno 100 anni di età.

LISTA PARZIALE

Teatri della Toscana inseriti nel testo di legge in Commissione:

1.    il Teatro Petrarca di Arezzo;

2.    il Teatro Signorelli di Cortona;

3.    il Teatro del Maggio musicale fiorentino di Firenze;

4.    il Teatro Verdi di Firenze;

5.    il Teatro comunale del Giglio di Lucca;

6.    il Teatro Guglielmi di Massa;

7.    il Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (Lucca);

8.    il Teatro Verdi di Pisa;

9.    il Teatro Manzoni di Pistoia;

10.  il Teatro dei Rinnovati di Siena;

LISTA PARZIALE

Teatri della Toscana inseriti nel testo di legge in Aula:

11.  Teatro dell'Accademia dei Ricomposti di Anghiari

12.  Teatro dei Dovizi di Bibbiena

13.  Teatro della Società filodrammatica di Bucine

14.  Teatro comunale Wanda Capodaglio di Castelfranco di Sopra

15.  Teatro comunale di Castiglion Fiorentino

16.  Nuovo Teatro Comunale di Bagno a Ripoli

17.  Teatro Regina Margherita di Barberino Val d'Elsa

18.  Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo

19.  Teatro Manzoni di Calenzano

20.  Teatro Dante Carlo Monni di Campi Bisenzio

21.  Teatro Garibaldi di Figline Valdarno

22.  Teatro Goldoni di Firenze

23.  Teatro Niccolini di Firenze

24.  Teatro dell'Affratellamento di Firenze

25.  Teatro della Pergola di Firenze

26.  Teatro di Cestello di Firenze

27.  Teatro di Rifredi di Firenze

28.  Teatro degli Animosi di Marradi

29.  Teatro Niccolini di San Casciano in Val di Pesa

30.  Teatro Società Filarmonica Giuseppe Verdi di Tavarnelle Val di Pesa

31.  Teatro degli Industri di Grosseto

32.  Teatro dei Concordi di Roccastrada

33.  Teatro Castagnoli di Scansano

34.  Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima

35.  Teatro Carlo Goldoni di Livorno

36.  Teatro dei Vigilanti di Portoferraio

37.  Teatro Solvay di Rosignano Marittimo

38.  Teatro comunale di Pietrasanta

39.  Teatrino di Vetriano di Vetriano di Pescaglia

40.  Teatro Politeama di Viareggio

41.  Teatro Animosi di Carrara

42.  Teatro della Rosa di Pontremoli

43.  Teatro Francesco di Bartolo di Buti

44.  Teatro Marchionneschi di Guardistallo

45.  Teatro comunale di Lajatico

46.  Piccolo Teatro della Soffitta di Pisa

47.  Teatro De Larderel di Pomarance

48.  Teatro dei Coraggiosi di Pomarance

49.  Teatro Persio Flacco di Volterra

50.  Teatro Yves Montand di Monsummano Terme

51.  Teatro Mauro Bolognini di Pistoia

52.  Teatro Mascagni di Popiglio

53.  Teatro Metastasio di Prato

54.  Teatro Politeama di Prato

55.  Teatro dei Varii di Colle di Val d'Elsa

56.  Teatro del Popolo di Colle di Val d'Elsa

57.  Teatro degli Astrusi di Montalcino

58.  Teatro Poliziano di Montepulciano

59.  Teatro della Società dei Concordi di Montepulciano

60.  Teatro della Grancia di Montisi

61.  Teatro del Popolo di Rapolano Terme

62.  Teatro Comunale Ciro Pinsuti di Sinalunga

63.  Teatro Comunale degli Oscuri di Torrita di Siena

64.  Teatro Comunale Vittorio Alfieri di Castelnuovo Garfagnana

65.  Teatro Comunale Cristoforo Colombo a Valdottavo di Borgo a Mozzano

66.  Teatro del Popolo di Castelfiorentino

67.  Teatro della Misericordia di Vinci

68.  Teatrino della Villa Medicea di Poggio a Caiano

69.  Teatro Argentina di Camaiore

21/03/2024 - 17:15

“Da tempo il Pd ha presentato una proposta di legge”

Apprendiamo dalla stampa che il governo starebbe considerando la proposta di legge per dare accesso al servizio sanitario ai cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’Aire. È una notizia che va nella giusta direzione dopo l’impegno che il governo si è preso a dicembre con l’approvazione del mio ordine del giorno, presentato insieme ai Deputati eletti all’estero del Partito Democratico durante la discussione della legge di bilancio. La proposta di legge già c’è e non è solo quella di Fratelli d’Italia, abbiamo infatti da tempo presentato una pdl più strutturata come Partito Democratico che prevede anche l’esenzione dal pagamento del contributo di una serie di categorie prive di reddito all’estero come gli studenti e, inoltre, scagliona il contributo in base al reddito. Si tratta di una necessità ormai troppo urgente per la nostra emigrazione da essere ignorata. Vigileremo quindi che la proposta finale includa le necessarie salvaguardie per chi non produce reddito e che sia una misura equa a proporzionale. Allo stesso tempo, è bene precisare che questo nuovo sistema di accesso alla sanità non può e non deve applicarsi ai residenti nell’Unione Europea e nei paesi EFTA, come la Svizzera, che sono già coperti tramite tessera TEAM. Anche su questo, vigileremo.

Così il deputato Pd Christian Di Sanzo, eletto in Nord e Centro America.

21/03/2024 - 12:28

“Nel corso dell’esame del Dl Elezioni, il governo ha respinto gli emendamenti dei deputati Pd eletti all’estero che chiedevano di permettere il voto dal territorio di residenza estera anche ai cittadini italiani iscritti all’Aire che vivono nei Paesi extra Ue. Un fatto grave che crea un vuoto democratico nella formazione del Parlamento europeo visto che alcuni milioni di italiani non potranno esercitare il diritto di voto. Si tratta di una battaglia di civiltà e di democrazia: non si possono cancellare i diritti politici o renderli praticamente non fruibili ai connazionali che vivono all’estero e già esprimono il loro voto per la formazione del Parlamento nazionale. Il Partito Democratico continua a battersi affinché tali diritti vengano salvaguardati adeguatamente”.

Lo dichiarano i deputati del Pd: Christian Di Sanzo, Fabio Porta, Toni Ricciardi, Nicola Carè e il responsabile nazionale Italiani nel Mondo del Pd, Luciano Vecchi.

05/03/2024 - 18:17

Dichiarazione di Christian Di Sanzo, deputato Pd

E' stata approvata oggi alla Camera l'inizio dell'indagine conoscitiva sul nucleare in congiunta tra le Commissioni Attività Produttive e Ambiente. E' fondamentale che il lavoro dell'indagine si focalizzi sulle soluzioni del futuro del nucleare, in particolare sulla quarta generazione e sulla fusione nucleare. Allo stesso tempo, l'indagine deve permettere di acquisire un quadro preciso dell'attuale situazione sul deposito nazionale e sul futuro del combustibile nucleare esausto in modo da permettere all'Italia di chiudere con l'eredità nucleare del passato. La questione nucleare va affrontata con realismo e senza ideologia, guardando le prospettive del futuro della ricerca, ma allo stesso tempo con una vera valutazione dei costi del nucleare nel suo complesso, e una valutazione sui tempi reali di sviluppo delle nuove tecnologie. Un confronto serio dovrà anche toccare la realtà italiana e la preparazione tecnica della nostra realtà all'opzione nucleare, valorizzando anche le nostre eccellenze industriali. Ci prepariamo a questa indagine nella speranza che sia propedeutica a una discussione seria e non ideologica e che possa dare una idea realistica sulle opzioni energetiche del futuro che siano compatibili con gli obiettivi prefissati a livello europeo sulla decarbonizzazione - così ha dichiarato, Christian Di Sanzo, ingegnere nucleare e membro della decima commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo.

23/11/2023 - 11:37

‘Nella discussione del ddl Made in Italy la maggioranza ha bocciato l’emendamento degli eletti all’estero del Partito Democratico che chiedeva di espandere all’estero la celebrazione della giornata del Made in Italy coinvolgendo le rappresentanze diplomatico-consolari, l’ICE e le Camere di Commercio all’estero, decidendo di limitarne la celebrazione al solo territorio nazionale. In sostanza, vogliono promuovere il Made in Italy in Italia escludendo tutto il sistema paese all’estero. Ci si domanda che senso possa avere una giornata del Made in Italy celebrata solo in Italia - sembra essere il solito provvedimento spot, a cui questo governo ci ha purtroppo abituato, e che avrebbe come unico scopo quello di promuovere una filosofia di autarchia, invece di promuovere il nostro sistema paese all’estero, aumentare l’export e utilizzare il Made in Italy come volano per la ripartenza dell’economia italiana’. Lo dichiara Christian Di Sanzo, deputato Pd eletto in Nord e Centro America e membro della Commissione Attività Produttive di Montecitorio.

05/10/2023 - 11:30

“La destra nega da un anno ai comuni geotermici delle province di Pisa, Grosseto e Siena milioni di euro di royalties già previsti dalla legge. Ancora una vola la maggioranza ha bocciato l’atto che avrebbe permesso ingenti risorse aggiuntive nei confronti di territori marginali ad oggi ancora gravemente penalizzati. Si tratta peraltro di risorse totalmente a carico delle imprese energetiche e non dello Stato”: è quanto dichiarano i parlamentari Pd eletti in Toscana Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli, sull’ordine del giorno del Partito Democratico al Decreto Asset a prima firma di Rachele Scarpa, respinto oggi, giovedì 5 ottobre, dall’Aula di Montecitorio.
“Non solo da mesi il governo Meloni si sta colpevolmente dimenticando di emanare il decreto attuativo di una norma approvata nella scorsa Legislatura, ma ancora una volta la maggioranza ha addirittura ribadito che questo atto non è necessario, né urgente. Quello che colpisce è il voto contrario anche di tutti i deputati eletti in Toscana nel centrodestra ed in particolare nei comuni geotermici: non sappiamo se siano in malafede o soltanto superficiali. Quello che sappiamo è che i cittadini non sono ingenui e si ricorderanno di questa vergogna alle prossime elezioni amministrative locali del 2024”: concludono.

17/07/2023 - 18:26

Dichiarazione on. Christian Di Sanzo, deputato Pd

“Sul decreto Rigassificatori avevamo chiesto al Governo delle misure ragionate per sostenere veramente i territori e la transizione ecologica.  Avevamo offerto e chiesto collaborazione, ma nei lavori di commissione abbiamo trovato solo chiusura da parte della maggioranza”. Lo afferma l’On.  Christian Di Sanzo, deputato del PD, membro Commissione Ambiente della Camera nella  dichiarazione di voto sul decreto su rigassificatori e aiuti sulle bollette.

“Purtroppo su questi temi, che dovrebbero unire, abbiamo trovato una maggioranza che ostacola aiuti agli stessi territori che amministra come Piombino. Se le politiche energetiche non sono accompagnate da un vero aiuto non andremo da nessuna parte perché la transizione ecologica si fa insieme ai territori e alle comunità e una politica che non aiuta i territori ma li trascura,  non può trovare consenso nel Paese. E infine per quanto riguarda il caro bollette la maggioranza si e’ dimenticata gli interventi più utili per il paese portati avanti fino a oggi. L’azzeramento per gli oneri generali di sistema sparisce per il settore elettrico, in un paese manifatturiero come il nostro si tratta di un colpo gravissimo che danneggia le imprese, quelle del Made in Italy che la maggioranza dice si sostenere solo a parole, ma lo ostacola nei fatti. Il Partito Democratico - ha concluso Di Sanzo- ha mostrato sempre responsabilità sui temi energetici, ma questa responsabilità non la vediamo dal governo che continua ad avere un approccio ideologico. Quando la maggioranza vorra’ discutere di politiche energetiche serie ci troverà pronti , sempre che non sia troppo tardi” .

29/06/2023 - 15:42

“L’incidente ferroviario di Viareggio è un simbolo tragico delle contraddizioni della modernità. Morire quando si crede di essere al sicuro, nelle proprie abitazioni, a causa di carenze nella manutenzione dei convogli, di protocolli insufficienti, di convenzioni logistiche scellerate che hanno permesso passaggi, ad alta velocità, di treni con carichi esplosivi nelle stazioni in prossimità di edifici e centri città, è inaccettabile. Come è altrettanto insostenibile che dopo 14 anni, nonostante le cause accertate, non siano stati individuati i colpevoli della strage. Una nostra delegazione sarà presente questa sera alla fiaccolata di commemorazione mentre in Parlamento formuleremo proposte e progetti per celebrare il giusto ricordo delle vittime e promuovere buone pratiche per garantire la sicurezza ferroviaria”: è quanto riporta una nota congiunta dei deputati e senatori Pd Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Laura Boldrini, Marco Furfaro, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

26/06/2023 - 18:34

“La zona Logistica semplificata della Toscana attende da mesi di essere istituita. L’area, già individuata dalla Regione, potrebbe sviluppare molte potenzialità di crescita dei territori, soprattutto della Costa su cui si concentrano i poli di crisi industriale. La Zls metterà infatti in sinergia i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, gli interporti di Guasticce e Prato oltre all’aeroporto di Pisa. Da oltre 6 mesi abbiamo depositato alla Camera una interrogazione per capire i ritardi ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta; ad oggi sappiamo soltanto che per istituirla occorre un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri mai emanato. Evidentemente per Giorgia Meloni questo atto non è una priorità, visto che ancora nessuno ha risposto alla nostra interrogazione alla Camera dei Deputati”: è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Marco Furfaro e Christian Di Sanzo. Questo appello è condiviso e sostenuto anche dai senatori del Partito Democratico Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

09/05/2023 - 14:15

Chiediamo al governo di confermare e sostenere a livello europeo e nazionale ogni sforzo necessario a realizzare gli obiettivi di decarbonizzazione, provvedendo ad inviare alla Commissione Europea l’aggiornamento del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) entro giugno, e dando priorità alle fonti rinnovabili sulle quali dobbiamo puntare.
Per quanto riguarda l’energia nucleare, la maggioranza vuole riportare sul tavolo una discussione in modo approssimativo, confuso, senza una chiara strategia e senza aver fatto i conti con la pesante eredità del passato. È necessario ripartire da un serio piano che indichi la via per le scorie delle centrali nucleari, ma nella mozione dei partiti di governo non se ne parla nemmeno. Non si può perdere altro tempo perché oltre alla necessità della messa in sicurezza dei territori vi è anche quella di ottemperare alle direttive europee e di interrompere la procedura d'infrazione attualmente in atto. È urgente quindi prima di tutto ripristinare rapidamente la piena operatività della Sogin e procedere all’identificazione di un deposito nazionale, un’esigenza non più rimandabile per lasciare alle nuove generazioni un futuro migliore e sostenibile.
Chiusa la strada delle centrali di terza generazione, chiediamo al governo di concentrarsi sui programmi di ricerca, primo fra tutti sul nucleare pulito da fusione, in cui l’Italia può giocare davvero un ruolo fondamentale. Ma soprattutto, chiediamo di evitare di affrontare temi di carattere fortemente scientifico e tecnologico in modo ideologico e populista, perché in questo modo il governo non fa certamente un buon servizio al nostro paese e alla sua comunità scientifica.

Lo ha detto intervenendo in Aula il deputato del Pd Christian Diego Di Sanzo.

27/04/2023 - 20:20

"Il governo, dopo mesi di inutili promesse, intervenga seriamente e faccia rispettare l’accordo di programma a Jsw che oggi, dopo aver già ricevuto nei mesi scorsi 1,4 miliardi di euro di commesse pubbliche, è tornata a chiedere ulteriori risorse per il rilancio dello stabilimento di Piombino": è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Christian Di Sanzo, ed i senatori Pd Dario Parrini, Ylenia Zambito, Marco Furfaro e Silvio Franceschelli sulla riunione tra azienda e sindacati che si è svolta oggi, giovedì 27 aprile, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Era presente all'incontro una delegazione dei parlamentari Pd.

04/04/2023 - 19:34
"Il lupo è una specie protetta a livello internazionale che ha rischiato l'estinzione ma che oggi sta lentamente ripopolando vaste zone del nostro Paese. Per continuare a tutelarlo è necessario anche preservare il suo patrimonio genetico contrastando quindi l'ibridazione lupo - cane, fenomeno peraltro all'origine dei numerosi episodi di aggressione agli allevamenti e alla conseguente tensione sociale che sta coinvolgendo il settore agricolo e zootecnico. Per questi motivi chiediamo al governo di intervenire anche di concerto con gli Enti Locali e le Regioni coinvolte, al fine di introdurre sulla base del monitoraggio dell’Ispra, gli strumenti più idonei a garantire un giusto equilibrio tra la presenza del lupo e quella degli allevatori, per salvaguardare al tempo stesso le attività di reddito per le comunità locali e la conservazione e la valorizzazione delle peculiarità faunistiche ed ambientali del territorio. Così in una nota del Gruppo Pd alla Camera, annunciando una interpellanza urgente, a prima firma della Presidente Chiara Braga, su tale tematica. Tra i cofirmatari del Gruppo Pd anche Stefano Vaccari, capogruppo dem in commissione Agricoltura, Marco Simiani, capogruppo dem in commissione Ambiente, Augusto Curti, Christian Di Sanzo, Antonella Forattini, Sara Ferrari, Emiliano Fossi, Silvio Lai, Stefania Marino, Nico Stumpo, Nicola Zingaretti e Valentina Ghio.
"Al tempo stesso - prosegue la nota - è stato chiesto quali misure intende assumere il governo per giungere all’eradicazione dei cani inselvatichiti presenti sul territorio".

 

30/03/2023 - 12:51

“Verificare che l’Enac non travalichi le proprie competenze e che venga garantita piena trasparenza e concorrenza nel mercato dei servizi di assistenza a terra negli aeroporti”: è quanto riporta una nota congiunta dei parlamentari Pd (i deputati Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi e Christian Di Sanzo ed i senatori Ylenia Zambito, Dario Parrini e Silvio Franceschelli) che hanno depositato una interrogazione sul tema al Ministro Salvini, rispettivamente a Montecitorio e Palazzo Madama.

“Da anni l’ente, nonostante il ripetuto divieto del Tar, regolamenta il disciplinare in materia di appalti causando danni gravi al sistema delle imprese che operano in questo settore e determinando un clima di perenne incertezza e instabilità che rischia di ripercuotersi sui livelli occupazionali. La giustizia amministrativa ha già condannato queste ingerenze ma è necessario un intervento del Ministero delle Infrastrutture per risolvere definitivamente questo problema”, conclude la nota.

21/02/2023 - 20:18
Dichiarazione dei deputati Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani, Chiara Braga, Sarà Ferrari, Augusto Curti e Christian Di Sanzo

Il  nuovo codice appalti  votato oggi dalla maggioranza in commissione ambiente non  convince né nel merito e nè nel metodo. Perché riteniamo davvero  grave l’atteggiamento della maggioranza che ha voluto comprimere i tempi per l’approvazione di un testo che costituisce uno degli obiettivi centrali del Pnrr.  In un contesto legittimo di semplificazione, il testo votato dalla maggioranza contiene evidenti criticità, a partire dalla riduzione dei compiti dell’Anac, per passare all’indebolimento delle disposizioni di contrasto alle frodi, alla corruzione, al conflitto d’interessi nello svolgimento delle procedure e a presidio della concorrenza, della tutela del lavoro e della parità di trattamento tra operatori. In sostanza, qui si vuol far passare la semplificazione per una deregulation a discapito però della qualità delle opere e della tutela del lavoro e della sicurezza. Perché la sicurezza è un tema per noi rilevante e nel nuovo testo  non vengono introdotte misure finalizzate alla valorizzazione della qualità della progettazione e viene, viceversa, cancellato uno degli obiettivi fondamentali come la compatibilità geologica, geomorfologica e idrogeologica. Non si prevede inoltre l’introduzione di pratiche di valutazione d’impatto ex post delle opere pubbliche e in tema più stringente di tutela e sicurezza sul lavoro emergono preoccupanti carenze con riferimento alla manodopera necessaria alla realizzazione dei lavori, dei servizi e delle forniture, a partire dalle disposizioni sull’appalto a cascata, per passare alle infrazioni contributive e retributive che non sono più causa di esclusione automatica di un operatore  dalla partecipazione a una procedura d’appalto. Si tratta, in sostanza, di un testo che fa fare passi indietro nei rapporti tra Pa ed Enti del Terzo settore e al principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali. E poi siamo fortemente preoccupati per  la mancata inclusione del principio della parità di genere, inserito soltanto nell’ambito dei soggetti con disabilità: un arretramento preoccupante e pericoloso rispetto alle vecchie norme come se l’occupazione femminile e l’equità di genere non fossero una priorità del nostro Paese.”

21/02/2023 - 19:22

Dichiarazione dei deputati Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani, Chiara Braga, Sarà Ferrari, Augusto Curti e Christian Di Sanzo

Il  nuovo codice appalti  votato oggi dalla maggioranza in commissione ambiente non  convince né nel merito e nè nel metodo. Perché riteniamo davvero  grave l’atteggiamento della maggioranza che ha voluto comprimere i tempi per l’approvazione di un testo che costituisce uno degli obiettivi centrali del Pnrr.  In un contesto legittimo di semplificazione, il testo votato dalla maggioranza contiene evidenti criticità, a partire dalla riduzione dei compiti dell’Anac, per passare all’indebolimento delle disposizioni di contrasto alle frodi, alla corruzione, al conflitto d’interessi nello svolgimento delle procedure e a presidio della concorrenza, della tutela del lavoro e della parità di trattamento tra operatori. In sostanza, qui si vuol far passare la semplificazione per una deregulation a discapito però della qualità delle opere e della tutela del lavoro e della sicurezza. Perché la sicurezza è un tema per noi rilevante e nel nuovo testo  non vengono introdotte misure finalizzate alla valorizzazione della qualità della progettazione e viene, viceversa, cancellato uno degli obiettivi fondamentali come la compatibilità geologica, geomorfologica e idrogeologica. Non si prevede inoltre l’introduzione di pratiche di valutazione d’impatto ex post delle opere pubbliche e in tema più stringente di tutela e sicurezza sul lavoro emergono preoccupanti carenze con riferimento alla manodopera necessaria alla realizzazione dei lavori, dei servizi e delle forniture, a partire dalle disposizioni sull’appalto a cascata, per passare alle infrazioni contributive e retributive che non sono più causa di esclusione automatica di un operatore  dalla partecipazione a una procedura d’appalto. Si tratta, in sostanza, di un testo che fa fare passi indietro nei rapporti tra Pa ed Enti del Terzo settore e al principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali. E poi siamo fortemente preoccupati per  la mancata inclusione del principio della parità di genere, inserito soltanto nell’ambito dei soggetti con disabilità: un arretramento preoccupante e pericoloso rispetto alle vecchie norme come se l’occupazione femminile e l’equità di genere non fossero una priorità del nostro Paese.”

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