“Occorre mettere in campo tutte le misure necessarie per garantire il pieno e rapido ritorno alle condizioni di normalità nel Comune di Marradi: un territorio colpito in pochi mesi da alluvioni e da un evento sismico significativo. La popolazione è comprensibilmente provata, molte famiglie non sono ancora rientrate nelle loro abitazioni ed i danni non sono trascurabili. Adotteremo in Parlamento tutte le iniziative necessarie per sostenere le iniziative della Regione Toscana e del Presidente Giani, subito attivate nei territori coinvolti”: è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani e Emiliano Fossi.
"Per rendere sicure le strade italiane occorre investire nella prevenzione e nei controlli. Inasprire alcune pene, soprattutto per chi guida con i cellulari, sotto effetto di droghe o alcool, è pienamente condivisibile ma se non c è chi controlla è perfettamente inutile. Occorre inoltre una reale operazione culturale finalizzata ad una efficace educazione stradale anche nelle scuole" : è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio sulle nuove norme del Codice della Strada approvate dal Consiglio dei Ministri.
"Questa è l'ennesima operazione bluff della destra che vara nuove norme senza verificare che quelle vigenti siano applicate correttamente e senza stanziare risorse adeguate. Basta vedere i social di Matteo Salvini: ogni giorno denuncia gli incidenti drammatici dimenticando però che il ministro che dovrebbe intervenire è proprio lui": conclude Marco Simiani.
"È francamente insostenibile che un presidente del Consiglio dopo un anno di governo e dopo aver vinto le elezioni con promesse demagogiche e nemmeno in parte attuate - dallo stop agli sbarchi alle pensioni, dal taglio delle accise al sostegno alle famiglie in difficoltà - continui a difendere i suoi fallimenti ricordando che 'lei ci mette la faccia'. Cara Premier con la sua faccia i cittadini non ci pagheranno le bollette e i sindaci non risolveranno il problema dell'immigrazione. Abbia almeno la dignità di riconoscere i suoi errori". Così Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.
“Da mesi il governo sta bloccando le certificazioni ecologiche di migliaia di aziende: non è stato infatti ancora nominato il Comitato per l'Ecolabel e l'Ecoaudit, l’organismo nazionale scaduto a giugno che rilascia il marchio comunitario di qualità basato su un sistema di criteri selettivi, definito su base scientifica, che tiene conto degli impatti ambientali dei prodotti o servizi lungo l’intero ciclo di vita”. Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani depositando una interrogazione parlamentare sulla vicenda.
“Siamo sconcertati da una destra che continua a considerare tutela dell’ambiente, salvaguardia delle materie prime e quindi contrasto ai mutamenti climatici azioni marginali. In questi anni la considerazione del mondo delle imprese e dei consumatori verso modelli di produzione sostenibili è cresciuta notevolmente e non sarà la disattenzione del governo a scoraggiare pratiche e processi virtuosi”, conclude Marco Simiani.
“Sulla vicenda del superbonus la maggioranza sfiora il ridicolo provando ora a giocare più parti in commedia, senza rendersi conto dei problemi provocati a migliaia di imprese e centinaia di migliaia di italiani. L’emendamento presentato da Forza Italia al decreto Asset, che prevede una proroga di sei mesi di validità se sono stati effettuati almeno il 30% dei lavori entro dicembre, ci parla appunto di questo atteggiamento che nasconde in realtà un tentativo maldestro di mettere una pezza ai suoi errori. Si schiariscano le idee una volta per tutte: o, come ci hanno detto dopo aver cambiato idea finita la campagna elettorale, ritengono il superbonus il male assoluto, allora siano conseguenti; oppure sono rinsaviti, e quindi sarebbe più opportuno discutere in Parlamento per affrontare con strumenti idonei l’emergenza. Una cosa appare però sempre più certa: la luna di miele del governo sembra ormai agli sgoccioli”.
Lo dichiarano Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera, e Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente.
Dichiarazione on Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente
"La calendarizzazione in Aula alla Camera della Commissione di Inchiesta sulla Moby Prince è un'ottima notizia e una vittoria di tutte le forze politiche. Ringraziamo il Presidente Fontana per aver dimostrato sensibilità rispetto ad una vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri e per aver consentito un iter rapido alla formazione del nuovo organismo che deve appurare la verità senza essere oggetto di strumentalizzazioni politiche": è quanto dichiara Marco Simiani capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.
“Complimenti al Caseificio Il Fiorino di Roccalbegna per i nuovi prestigiosi riconoscimenti ottenuti ai ‘Mondial du fromage’ appena conclusi a Tours in Francia. L’azienda ha infatti ottenuto per i suoi formaggi 9 medaglie di cui 4 oro, 4 d’argento ed una di bronzo. Questi successi valorizzano la provincia di Grosseto e promuovono la qualità e l’eccellenza dei prodotti tipici dei nostri territori”: è quanto dichiara Marco Simiani, deputato Pd.
Dichiarazione di Marco Simiani, deputato Pd
“La Rocca Pisana dell’Isola del Giglio va restaurata in tempi brevi e riconsegnata alla comunità affinché possa essere valorizzata ed utilizzata al meglio per lo sviluppo sociale, economico e turistico, concretizzando il lavoro fatto fino ad oggi dal Parco nazionale dell’Arcipelago toscano”. È quanto dichiara Marco Simiani, deputato Pd, depositando una interrogazione sulla situazione dello storico monumento in provincia di Grosseto.
“La Rocca Pisana o Aldobrandesca è il monumento simbolo di Giglio Castello: edificata tra il X e l’XI secolo ed è stata più volte ampliata e restaurata. Chiediamo quindi all’amministrazione pubblica un cambio di passo per garantire, dopo i notevoli ritardi degli scorsi anni, il pieno utilizzo delle risorse stanziate e un iter dei lavori certo e rapido”, conclude Marco Simiani.
A giugno maggioranza ha votato contro nostri emendamenti
“Guardare il telefono per sette secondi viaggiando in auto a 50 km/h equivale a guidare al buio per cento metri senza vedere nulla di ciò che accade davanti a noi. Ecco perché è sempre più necessaria una forte presa di coscienza sul rischio che si corre per se stessi e gli altri a causa dell’uso scriteriato del telefonino durante la guida a velocità sempre più elevate. Quanto avvenuto domenica ad Alatri, nel Frusinate, è solo l’ultimo esempio di una condotta gravissima, che deve essere contrastata con interventi normativi adeguati ai tempi che stiamo vivendo. Per questa ragione in commissione giustizia avevamo già chiesto da tempo, attraverso una serie di emendamenti, di considerare la guida mentre si utilizza uno smartphone per girare un video o mandare un messaggio alla stregua della guida in stato di ebbrezza o sotto uso di sostanze stupefacenti già previste dall’ordinamento per l’omicidio stradale. Un segnale chiaro e netto che alla luce dei sempre più frequenti tragici eventi doveva essere dato immediatamente ma che inspiegabilmente il Governo ritarda, nonostante i continui proclami. Infatti i nostri emendamenti in tal senso sono stati già bocciati dalla maggioranza nella seduta della commissione Giustizia dello scorso 28 giugno. Per questa ragione oggi presentiamo nuovamente il testo anche come Proposta di legge per chiedere a tutte le Istituzioni di aprire finalmente gli occhi sulla gravità di un fenomeno che non può continuare a essere sottovalutato o ignorato”.
Lo dichiarano in una nota Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, e Federico Gianassi, capogruppo Pd in commissione Giustizia, primi firmatari della proposta sottoscritta anche da Anna Ascani, Piero De Luca, Michela Di Biase, Valentina Ghio, Gianni Girelli, Marco Lacarra, Ilenia Malavasi, Maria Stefania Marino, Virginio Merola, Andrea Orlando, Rachele Scarpa, Debora Serracchiani, Marco Simiani e Alessandro Zan.
Su Via Almirante a Grosseto la Prefettura doveva dimostrare una maggiore sensibilità: avrebbe dovuto valutare con maggiore obiettività ogni aspetto della vicenda e prendere in considerazione il parere negativo della’ Deputazione di storia patria per la Toscana’, come indicato peraltro nella risposta alla interrogazione parlamentare. La Pacificazione non si impone con la toponomastica ma con il rispetto di tutte le posizioni politiche e non dimenticando fatti tragici causati dalla violenza nazista e fascista. E’ infatti inevitabile che questa indicazione finirà con alimentare polemiche e divisioni tra la comunità cittadina creando ripercussioni di carattere sociale e politico. Siamo rimasti francamente delusi da questa decisione contro la quale continueremo a batterci: presenteremo a tutti i livelli istituzionali atti per impedire che la storia venga riscritta con l’avallo dei rappresentanti territoriali di governo e ministero dell’Interno”, così il segretario del PD Toscana e deputato Emiliano Fossi, il deputato Marco Simiani, il segretario provinciale di Grosseto Giacomo Termine, il presidente della provincia Francesco Limatola, il segretario dell’Unione comunale Demetrio Cozzupoli, l’assessore Leonardo Marras, il capogruppo in consiglio comunale Davide Bartolini.
“Mentre la destra accentra e cambia per decreto la governance delle Zes istituendo nel Sud Italia una unica Zona Economica Speciale la cui efficacia è ancora tutta da verificare, ci sono territori in tutta Italia che aspettano da mesi l'istituzione delle Zone logistica semplificate, già individuate dalle singole Regioni, ma colpevolmente ancora non ratificate dal governo: stiamo parlando della Toscana, della Lombardia, del Lazio, della Liguria, del Friuli e dell’Emilia Romagna. Si tratta di aree vaste però private di strumenti normativi e fiscali che garantirebbero il rilancio sociale, occupazionale ed economico di zone oggi in crisi”. Così Marco Simiani, capogruppo del Pd in commissione Ambiente di Montecitorio, sul provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri.
“Quello che colpisce di più di questa maggioranza non è soltanto l’incapacità e la confusione, già manifestata dai ritardi del Pnrr, dall’inflazione che sale, dal caro carburante, dall’immigrazione incontrollata, ma l’arroganza con cui governa: dichiara di volere l’autonomia ma poi accentra la governance, chiede tempo per attuare le riforme ma poi smantella quelle appena varate, è incapace di rispettare gli impegni comunitari ma accusa il Commissario Gentiloni. Sui ritardi delle Zls non ancora istituite nel centro e nel nord Italia abbiamo da tempo presentato numerosi atti parlamentari ancora senza risposta”, conclude Marco Simiani.
“Mi appello al Presidente della Camera affinché raccolga le richieste dei familiari delle vittime e velocizzi l’approvazione della Commissione di Inchiesta sul disastro della Moby Prince”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani.
“Dopo un rapido e condiviso passaggio nelle Commissioni competenti sembra che l’iter del provvedimento sia notevolmente rallentato. Oggi a Montecitorio abbiamo approvato la nuova Commissione di Inchiesta sui fatti del Forteto dopo che la conclusione anticipata della scorsa legislatura aveva impedito la discussione della relazione finale. Sarebbe altrettanto opportuno che la maggioranza di centrodestra accelerasse anche quella sulla Moby Prince: è di grande importanza e urgenza che questo Parlamento prosegua l’iter che dovrà condurre ad una maggiore chiarezza sui tanti interrogativi che ancora vertono sulla vicenda”: conclude Marco Simiani.
Dichiarazione dei deputati Stefano Vaccari e Marco Simiani, capigruppo del PD della Commissione Agricoltura e della Commissione Ambiente della Camera.
Sulla caccia e sulla tutela della fauna il governo Meloni accumula disastri su disastri. Prima la mancata gestione della fauna selvatica in esubero a cominciare dai cinghiali con il rischio di gravi conseguenze per il diffondersi della peste suina, poi l'incapacità di affrontare il tema degli attacchi agli allevamenti da parte di lupi, ibridi e canidi senza che venga definito uno straccio di piano per salvaguardare le aziende agricole ed ora l'inadeguatezza nell'affrontare l'attuazione della direttiva comunitaria che prevede il divieto di utilizzo del munizionamento con il piombo nelle zone umide. I ministri Pichetto e Lollobrigida pensavano di risolvere con una circolare interpretiva ed invece arriva puntuale una sentenza del Tar del Lazio che ricorda ai governanti che una mera circolare esplicativa per natura, forma e procedimento è notoriamente inidonea ad incidere sulle puntuali previsioni dei regolamenti sovranazionali che sono quindi pienamente cogenti e direttamente applicabili dai competenti organi accertatori e giudicanti.
Anziché perdersi in operazioni spot, come la circolare in questione, i ministri Lollobrigida e Pichetto farebbero bene ad intervenire con provvedimenti che hanno valore di legge, come hanno richiesto le stesse associazioni venatorie, per risolvere le criticità derivanti dall'applicazione della direttiva con particolare riferimento alla necessità di definire cartograficamente le zone umide e di consentire il trasporto delle diverse tipologie di munizionamento sul terreno dell'attività venatoria precludendo ovviamente la possibilità di utilizzo di quelle con il piombo nelle aree umide vietate. Lo dichiarano i deputati Stefano Vaccari e Marco Simiani, capigruppo del PD della Commissione Agricoltura e della Commissione Ambiente della Cam
"La destra nel panico continua a demonizzare il Superbonus: tra poche settimane infatti la Legge di Bilancio dovrà essere trasmessa al Parlamento ed i cittadini si aspettano che vengano concretizzate - dalle pensioni al taglio dell'Irpef, dalla cancellazione delle accise sui carburanti alla riduzione dell'iva sui prodotti alimentari - almeno alcune delle promesse elettorali. Una manovra senza queste misure sarebbe un fallimento epocale. È quindi chiaro il disegno di governo e maggioranza di addossare tutte le colpe al 110 per cento": è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani e Ubaldo Pagano, rispettivamente capogruppo in Commissione Ambiente e Bilancio.
"A Montecitorio, su indicazione del Pd, si stanno svolgendo due dettagliate indagini conoscitive sugli effetti delle detrazioni edilizie e sull’efficientamento energetico. Nel corso delle audizioni, nella quali sono stati coinvolti tutti i principali enti pubblici e privati (dal Mef all'Istat, dalla Banca d'Italia alle associazioni di categoria) stanno emergendo indicazioni differenti da quelle utilizzate oggi dalla destra, che dovrebbe comunque avere rispetto per il lavoro del Parlamento e commentare soltanto le relazioni conclusive. Senza dimenticare che proprio fino a poco tempo fa molti autorevoli esponenti della maggioranza, compreso Fdi, condividevano il Superbonus e che due terzi dell’attuale esecutivo (Lega e Fi) sono ininterrottamente al governo da quasi 3 anni ed hanno sempre avallato le scelte fatte fino ad ora. Ma ormai per loro la coerenza è un optional”: concludono.
“Il via libera della Conferenza dei servizi ai lavori per realizzare il polo integrato dell'economia circolare di Follonica è un passaggio fondamentale per l’intera provincia di Grosseto. Dopo anni, la buona concertazione tra politica, istituzioni e territori, ha individuato una soluzione condivisa ad un problema che si trascinava da anni”. Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera, sugli impianti che verranno realizzati da Iren.
“La gestione dei servizi pubblici sta andando, anche in Toscana, verso modelli integrati, capaci di attirare finanziamenti, elevare la qualità e la competitività dell’offerta ed ottimizzare le risorse, salvaguardando comunque il territorio. Questi processi impongono, anche nella nostra Provincia, una seria riflessione: se vogliamo ottenere un salto di qualità reale sarà necessario esaminare con attenzione le prossime scelte programmatiche a partire dal rinnovo dei patti parasociali dell’Acquedotto del Fiora. Su questo tema si è aperta una discussione seria nel Pd provinciale, insieme ai sindaci e gli amministratori del Partito Democratico. Rispetterò la decisione finale ma sono oggi convinto che tali patti vadano disdetti o al massimo rivisti. Al di là delle buone relazioni con Acea, oggi la nascita della nuova multiutility e l’importante investimento di Iren nel nostro territorio, ci impongono di effettuare tutte le verifiche e di intraprendere tutte le possibili nuove relazioni, per ottenere quelle opportunità di sviluppo che migliorino il sistema dei servi pubblici locali nella Provincia di Grosseto”, conclude Marco Simiani.