"Il via libera da parte della Camera alla legge sula continuità affettiva è un passo avanti importante che rafforza e tutela i diritti dei minori e delle famiglie affidatarie". Lo dichiara l'on. Vittoria D'Incecco, componente della Commissione Affari Sociali.
"Come noto - sottolinea D'Incecco, relatrice in Commissione della proposta di legge - il periodo massimo di affidamento previsto dalla legge è pari a due anni, prorogabile da parte del Tribunale dei minorenni laddove se ne riscontri l'esigenza. In un numero elevato di casi, la situazione critica che aveva giustificato l'allontanamento dalla famiglia originaria non si risolve ed il minore viene, quindi, dichiarato adottabile. A questo punto è possibile, e capita non di rado, che bambini già provati da una prima separazione dalla famiglia d'origine siano sottoposti ad una seconda dolorosa separazione e trasferiti ad una terza famiglia perché quella affidataria non può, in base alla legislazione vigente, chiedere la sua adozione. Il provvedimento approvato intende introdurre un favor per la considerazione positiva dei legami costruiti in ragione dell'affidamento, prevedendo una ‘corsia preferenziale’ per l'adozione a favore della famiglia affidataria laddove, dichiarato lo stato di abbandono del minore, risulti impossibile ricostituire il rapporto con la famiglia d'origine".