“Ad agosto l’Italia ha tenuto fede alla parola data a tutti quei cittadini afghani che nel corso degli ultimi venti anni hanno lottato per un paese diverso. Abbiamo evacuato oltre cinquemila persone, primi in Europa per numero di persone portate fuori dall'Afghanistan. Ciò nonostante, oggi, sono ancora molte le donne, i bambini e gli uomini a rischio immediato di vita. Le domande che ci pongono, e che noi poniamo al governo, sono: quando e come il nostro Paese intende proseguire l’evacuazione delle persone a rischio di vita? E quando e come verranno attivati i corridoi umanitari dai paesi terzi”. Lo dichiara Lia Quartapelle, responsabile Esteri del Pd e capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera, intervenendo in Aula per il Question time.
Nella replica Graziano Delrio, deputato del Partito democratico, dopo aver ringraziato il ministro degli Esteri, quello della Difesa, le donne e gli uomini delle Forze armate, il personale della Farnesina e quello delle Ong per l'intenso lavoro che ha consentito l’evacuazione dall’Afghanistan, ha sottolineato come “l’indiscutibile disfatta subita dall’Occidente in Afghanistan, non cancella quanto di buono è stato fatto. Né può essere un alibi per ridurre il nostro impegno per il pieno rispetto dei diritti umani e per prevenire una catastrofe naturale che purtroppo è già in atto. Bene dunque – ha proseguito l’esponente dem - l'impegno preso oggi dal governo di promuovere intense collaborazioni con i paesi vicini, e a favore del rafforzamento dei corridoi umanitari. L'Italia può e deve continuare a promuovere una politica europea più forte, capace di inaugurare una nuova stagione che favorisca il rispetto dei diritti umani e la pace nel mondo”.