“La castanicoltura rappresenta una attività importante per la tutela ambientale, per la difesa del paesaggio e del suolo, ma è anche elemento identitario dei boschi di molte realtà del nostro Paese. Vede, inoltre, un vasto numero di coltivatori, professionali e non, impegnati nell’attività e può trovare il suo spazio di qualità ed eccellenza nel panorama agricolo europeo. Favorire lo sviluppo delle zone montane e la valorizzazione della coltivazione sostenibile dei castagneti è necessario per l’equilibrio ambientale e la tenuta anche sociale ed economica del territorio. L’auspicio è che l’iter arrivi adesso ad una veloce conclusione”. Lo dichiara Susanna Cenni, vicepresidente della commissione Agricoltura di Montecitorio, relatrice della proposta di legge volta a favorire interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti.
“La norma - aggiunge Cenni - arriva a conclusione di un lungo lavoro di audizione e consultazione che ha interessato competenze scientifiche, associazioni, mondo agricolo e forestale, imprese. Si pone l’obiettivo di promuovere e favorire interventi di recupero delle attività di coltivazione, prevenzione dell’abbandono colturale e salvaguardia dei castagneti da frutto e da legno, soprattutto abbandonati, nei territori collinari e montani anche di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale e a rischio di dissesto idrogeologico”.