Ministro adesso scelga figura in grado di garantire continuità ricerca
"La decisione del ministro Centinaio di commissariare il Crea va nella giusta direzione: è un passo necessario per garantire la continuità delle ricerche e l’importante lavoro di un istituto fondamentale per il mondo dell’agricoltura”. Lo dichiarano Lo dichiarano Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, e Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd della stessa commissione, dopo l'incontro con una delegazione dei lavoratori del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, oggi mobilitati di fronte al Mipaf.
“Dopo le vicende – spiegano - che hanno riguardato misure cautelari nei confronti dei vertici di Crea, dopo le dimissioni di tutti i vertici dell’istituto, nell’incontro che abbiamo avuto questa mattina i lavoratori del Crea hanno denunciato il rischio di uno stop a tutte le attività di ricerca, anche nei centri di ricerca decentrati. Questo potrebbe compromettere partnership importanti, la partecipazione a bandi fondamentali nonché la gestione dei pacchetti di assunzione di giovani ricercatori programmate da tempo. Accogliamo dunque positivamente il fatto che il ministro Centinaio, come da noi auspicato, abbia deciso di procedere al commissariamento del consiglio. Ciò pone le condizioni affinché un settore come quello agricolo esposto alle grandi trasformazioni climatiche, alla complessità dei mercati, alle relazioni internazionali, possa continuare a contare sul prezioso aiuto offerto dall’attività di ricerca del Crea”.
“Ci auguriamo che il ministro scelga come commissario una figura all’altezza, in grado di garantire tutte le attività a rischio rallentamento per le note vicende evitando i rischi a cui andrebbe incontro il settore agricolo se al Crea non venisse garantita la piena continuità operativa”, conclude.