“I problemi sui ritardi nei pagamenti dei premi assicurativi agli agricoltori sono in fase di definitivo superamento". Lo comunicano Marco Di Maio, deputato del Partito democratico e Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, a seguito della risposta ottenuta al proprio question-time presentato in commissione Agricoltura alla Camera. Di Maio, assieme a Maria Chiara Gadda, aveva chiesto al ministero di "intervenire al più presto al fine di procedere alla erogazione dei contributi per le annualità 2015, 2016 e 2017, scongiurando in tal modo il rischio di default per le imprese agricole e per i Condifesa”. Una richiesta avanzata "a nome di moltissimi agricoltori e delle organizzazioni del settore, che in numerosi incontri hanno sollecitato un interessamento su questo problema che andasse al di là della appartenenze politiche".
“Con riferimento alla campagna 2015 – continuano - sono stati erogati contributi per circa 168 milioni di euro rispetto alle richieste avanzate pari a 195 milioni. Circa la parte non ancora erogata, il ministero ha assicurato al deputato romagnolo che "gli altri pagamenti, fino a completamento della campagna 2015, sono effettuati con cadenza mensile, mano a mano che si conclude la procedura di riesame in corso". Riguardo, invece, alla campagna 2016 le domande presentate sono riferite a contributi per quasi 190 milioni di euro, rispetto ai quali sono stati erogati 113,5 milioni di euro di contributo. Mentre a proposito della campagna 2017, sono state presentate domande per una richiesta di contributo pari a 176 milioni di cui 59,5 milioni di euro finora liquidati. Entro il 2018, accogliendo la sollecitazione del parlamentare, il ministero si è impegnato ad erogare sulle varie annualità "ulteriori pagamenti per circa 170 milioni di euro".
"Continueremo a vigilare sul rispetto degli impegni assunti dal ministero, di cui però non ho difficoltà ad apprezzare l'azione intrapresa per dar seguito alle accelerazioni delle procedure già avviate sul finire della precedente legislatura. Quello della gestione del rischio in agricoltura è un argomento su cui deve essere perseguita la massima unità di intenti da parte del mondo politico e istituzionale", concludono.